Giffoni 2017, i vincitori del Gryphon Award
Giffoni 2017, i vincitori del Gryphon Award

Giffoni 2017, i vincitori del Gryphon Award


A Giffoni 47, ricevono il Gryphon Award 2017: Master Spy, Room 213, The Bachelors, Do It Right, Garden Lane, Everydays Heroes, Walking Out, Lane 1974, They Call Us Monsters.

Termina la 47esima edizione del Giffoni Film Festivl, in programma dal 14 al 22 luglio 2017. E, come da tradizione, nell'ultima giornata di Festival, sono stati annunciati i titoli vincitori del Gryphon Award 2017.

In questa edizione sono stati 4600 i giurati che divisi tra quattro sale cinematografiche hanno potuto confrontarsi, discutere, a volte anche cambiare idea, esaminando 101 titoli tra lungometraggi, cortometraggi e documentari selezionati tra oltre 4500 titoli ricevuti in preselezione che hanno spaziato tra diversi temi: da missioni impossibili e rocambolesche a misteri che avvolgono luoghi infestati da fantasmi, passando per temi molto più delicati come l'elaborazione del lutto, l'affermazione del proprio "io" nel passaggio dall'infanzia all'età adulta e la lotta alla malattia con coraggio e determinazione.

Per la sezione Elements +6 riceve il Gryphon Award 2017 MASTER SPY (2016, Olanda – distribuito da Incredible Film) di Pieter Van Rijn che racconta di Tim, 10 anni, che viene catapultato in un mondo di missioni speciali e crimini da risolvere con Simon, una spia ibernata 'proveniente' dal 1973.

Per la sezione Elements +10 riceve il  Gryphon Award 2017 ROOM 213 (2017, Svezia –distribuito da Media Luna New Films) di Emelie Lindblom, basato sulla misteriosa morte di una ragazza il cui spirito sembra perseguitare tutti gli ospiti della stanza 213.

Per la sezione Elements +13 riceve il Gryphon Award 2017 THE BACHELORS (Usa, 2017 – distribuito da Fortitude Int'l) di Kurt Voelker, dove ritroviamo l'attore Josh Wiggins insieme a Julie Delpy e al Premio Oscar J.K. Simmons (miglior attore non protagonista per "Whiplash", film vincitore di 3 statuette nel 2015). Il film è incentrato sull'elaborazione del lutto affrontata da punti di vista diversi.

Per la sezione Elements +16 riceve il  Gryphon Award 2017 DO IT RIGHT (Francia, 2017 – distribuito da Films Distribution), per la regia di Chad Chenouga, in cui il sedicenne Nassim viene affidato ad una casa famiglia alla morte della madre: per non essere accumunato ai "casi sociali", il ragazzo si inventerà un'altra vita. 

Per la sezione Elements +18 riceve il  Gryphon Award 2017 GARDEN LANE (Svezia, 2017) di Olof Spaak ci viene mostrato l'incontro tra Eric e Elen che, dopo aver vissuto insieme da bambini con i loro genitori tossicodipendenti, si ritrovano da adulti ad affrontare un passato condiviso. 

Per la sezione Gex Doc dedicata ai documentari riceve il  Gryphon Award 2017  EVERYDAYS HEROES (Francia, 2016  – distribuito da TF1 Studio) di Anne-Dauphine Julliand, incentrato sulla lotta alla malattia di coraggiosi bambini affetti da patologie gravi. 

Tre le menzioni speciali assegnate.

Per la sezione Generator +13, il Premio Cinecircoli Giovanili Socioculturali – "Percorsi Creativi 2017" a WALKING OUT di Alex & Andrew Smith (Usa) "perché il film tratta, evitando semplificazioni convenzionali, il tema del difficile recupero del rapporto padre/figlio, messo in crisi dalla distanza non solo geografica tra i due". WALKING OUT (Usa, 2017 – distribuito da AMP Int'l) dei registi Alex Smith e Andrew Smith con Matt Bomer e il giovane Josh Wiggins (classe 1998) mettono in scena il difficile rapporto tra padre e figlio. I due costretti a fare fronte comune per superare pericoli inaspettati, riscoprendo anche il profondo legame che li unisce. 

Il Grifone di Alluminio – Premio Cial (Consorzio Imballaggio Alluminio) per l'ambiente  a LANE 1974 di SJ Chiro (Usa) della sezione Generator +16. Il gruppo Cial ha premiato il film "per l'approccio senza filtri che la regista ha adoperato per evidenziare il rapporto fra un territorio conosciuto a pochi giovani, costretti a vivere in spazi che sembrano aperti e liberi ma che in realtà si dimostrano castranti e pieni di contraddizioni, in una natura che li rende outsider rispetto ai loro coetanei".  In LANE 1974 (Usa, 2017 – prodotto da Lane 1974 LLC) di Sj Chiro, la tredicenne Lane vive libera e felice in una bella comune della California insieme alla famiglia, le cose si complicano quando la madre decide di iniziare un viaggio in autostop compiendo piccoli furti per sopravvivere.

Ultimo riconoscimento speciale è l'Amnesty International Award, assegnato al documentario della sezione Gex Doc THEY CALL US MONSTERS di Ben Lear (USA) "per aver affrontato il tema della possibile reintegrazione di alcuni ragazzi nella società, inficiata dalla legge 260 che consente allo stato di processarli come adulti". THEY CALL US MONSTERS (Usa, 2016 – prodotto da BMP Films) di Ben Lear è ambientato nello Stato della California dove i minorenni, colpevoli di aver commesso crimini gravi, vengono processati come adulti. 


Foto credit: giffonifilmfestival.it

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