Good Knights fumetto Valentina Berger, Giulia Lomurno e Michaela Menicacci
Good Knights fumetto Valentina Berger, Giulia Lomurno e Michaela Menicacci

Good Knights, un’avventura tra nostalgia e reinvenzione


'Good Knights' è il fumetto firmato da Valentina Berger, Giulia Lomurno e Michaela Menicacci, che al prossimo Lucca Comics and Games presenteranno il secondo volume di questo fumetto che vi invitiamo a non lasciarvi scappare.

Per chiunque sia nato o fosse adolescente tra gli anni '80 e '90 il termine majokko – in una società che non era ancora così aperta alla novità e a ciò che era sconosciuto nella cultura di massa – era qualcosa di familiare, qualcosa in cui si era scesi a patti con molta velocità. Intere generazioni hanno passato pomeriggio estivi (e non solo) a seguire le avventure di Magica Emi, L'incantevole Creamy o Sandy dai mille colori. Negli anni '90, poi, la televisione italiana accolse – pur con mille censure e trattamenti problematici – la rivoluzione rappresentata da Sailor Moon, con la sua storia in cui si ribaltava il cliché della protagonista bionda e inutile e ci si apriva anche a una rappresentazione più inclusiva della comunità LGBTQIA+. Le cosiddette magic girls sono diventate quindi una sorta di patrimonio nazionale, protagoniste di una narrazione in cui la magia e il quotidiano si univano, mescolando i problemi delle comuni adolescenti come primi amori, gelosie e amicizia, con avventure tra il fantasy e la fantascienza, come avveniva anche per Magic Knight Rayearth, in Italia arrivato con il titolo di Una porta socchiusa ai confini del sole. Tutta questa premessa, che può apparire quasi ridondante, è tuttavia necessaria per presentare il fumetto Good Knights, firmato da Valentina Berger, Giulia Lomurno e Michaela Menicacci, che al prossimo Lucca Comics & Games presenteranno il secondo volume di questo fumetto che vi invitiamo a non lasciarvi scappare.

La storia inizia quando Agatha scopre di essere la discendente di una principessa dello spazio, caduta vittima di antagonisti oscuri e malvagi che volevano mettere le mani sul cristallo che la principessa proteggeva. Ad anni di distanza dalla guerra che ha mandato in frantumi il regno, Agatha si trova a dover affrontare un mondo di cui non conosce le regole, aiutata da una sorta di bradipo di pelouche che rappresenta una sorta di voce della coscienza e che l'aiuterà a individuare anche le altre guerriere che potranno proteggere il cristallo che è stato nascosto sulla Terra. Ci sarebbero molti altre dettagli da approfondire sulla trama e la resa di Good Knights ma l'opera è così intelligente e divertente che non vogliamo correre il rischio di fare spoiler che potrebbero rovinare l'esperienza di scoperta.

E forse è proprio l'uso dell'ironia una delle armi migliori di questo fumetto che si offre allo sguardo del lettore con dei disegni davvero ben realizzati e una palette cromatica che fa pensare subito agli anni '90 e al divertimento. Good Knights è in qualche modo discendente di quei majokko che hanno accompagnato l'adolescenza di molti lettori, ed è senza dubbio corretto che forse oggi non esisterebbe senza quegli antenati illustri. Ma invece di seguire pedissequamente la tradizione letteraria del genere, le autrici decidono di offrire un colpo di coda inaspettato, colorando tutto con i toni di una parodia divertita e partecipata, che travolge anche chi legge e lo spinge a sorridere e a volerne sempre di più. Prendendo spunto dal passato e dalla tradizione Good Knights guarda al presente e al futuro, realizzando un'opera che intrattiene, pur non rinunciando alla voglia di guardare in faccia la società presente e di sfidarla in dogmi ormai vetusti che Good Knights spazza via con un'inclusività così naturale e appassionata che, già solo per questo, meriterebbe una lettura. Ma sappiate una cosa: se cominciate, poi non riuscirete più a smettere.

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