Guillermo del Toro recensisce The Irishman: ‘Non perdetevelo’

Che The Irishman fosse uno dei film più attesi della stagione, era ormai cosa universalmente nota. Lo si sapeva da quando Martin Scorsese annunciò di essere a lavoro su un film con Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci. Lo si sapeva quando Thierry Fremaux direttore artistico del festival della croisette, disse, con estremo rimpianto, che The Irishman non sarebbe mai stato pronto per Cannes: vuoi per il ritardo insito in Martin Scorsese, vuoi per il gran lavoro in post-produzione, necessario a ringiovanire gli interpreti. Lo si sapeva persino quando i selezionatori di Venezia hanno tentato in ogni modo di portare il film sulla laguna, solo per poi vederlo avere la sua premiere al festival di New York, venti giorni dopo ed essere successivamente scelto come film di chiusura dell'imminente London Film Festival.

Ora, in attesa di avere l'occasione di vedere The Irishman alla Festa del Cinema di Roma – per la gioia immensa del direttore Antonio Monda, che probabilmente è stato entusiasta di tirare questo tiro mancino ad Alberto Barbera – l'unica cosa che si può fare è leggere le recensioni di chi ha già avuto la fortuna di vederlo e lasciare che l'hype cresca. Le prime reazioni al film di Martin Scorsese, infatti, sono estremamente positive e il termine "capolavoro" è stato utilizzato più di una volta.

Ad aumentare il livello delle aspettative del film ci ha però pensato un critico d'eccezione. Il regista Guillermo del Toro, infatti, ha pubblicato la sua recensione su twitter, dividendo la sua opinione in ben tredici tweet in cui parla appunto del film più atteso dell'anno.

1/13: 13 Tweets about Scorsese's The Irishman: First- the film connects with the epitaph-like nature of Barry Lyndon. It is about lives that came and went, with all their turmoil, all their drama and violence and noise and loss… and how they invariably fade, like we all do…
— Guillermo del Toro (@RealGDT) 30 settembre 2019

Nel suo commento, Guillermo Del Toro parla della natura a epitaffio del film, che lo ricondurrebbe verso lo stile di Barry Lyndon di Stanley Kubrick. In particolare il regista ha scritto che il film riguarda "vite che vanno e vengono, con tutti i loro tumulti, e i loro dramma e la violenza e il rumore e la perdita. E il modo in cui esse si dissolvano, proprio come facciamo noi". In particolare Guillermo del Toro definisce The Irishman come un "mausoleo di miti" che il regista spiega con una definizione quasi lapidaria: "anti My Way".

Ovviamente il riferimento è al brano di Frank Sinatra che secondo il regista de La Forma dell'Acqua viene suonata in ogni film gangster mai realizzato dopo la sua registrazione. Naturalmente Guillermo del Toro trova anche il tempo e lo spazio per soffermarsi a parlare delle interpretazioni di Joe Pesci e Robert De Niro, che da quel che si sente sono estremamente eccezionali. Non che i due attori nominati siano di quelli che necessitano di parole di qualcun altro per definire le loro capacità istrioniche e la loro arte.

Su Robert De Niro, nello specifico, ha scritto: "De Niro mi ha sempre affascinato quando interpreta personaggi che sono spinti al di sopra del loro vero peso o intelligenza. Ecco perché lo amo tanto in Jackie Brown".

Tornando a concentrarsi su The Irishman nella sua globalità, comunque, Guillermo del Toro ha detto che si tratta di un film che ha bisogno di tempo per essere processato, come se ci si trovasse davanti ad un'elaborazione di un lutto. Un processo che magari, secondo il regista, progredirà per gradi. "Penso che il suo valore più grande," ha scritto di nuovo "resterà lì a galleggiare, nel tempo, e così provocherà la sua vera realizzazione. Un capolavoro".

E, per finire, Guillermo del Toro lo definisce il perfetto corollario per Casino e Quei bravi ragazzi. L'ultimo tweet Guillermo del Toro lo dedica al pubblico che lo sta leggendo, invitando tutti ad andarlo a vedere nei cinema, senza accontentarsi dello schermo di un PC o di una TV – opzione resa valida dal fatto che The Irishman è una produzione Netflix, e quindi verrà messo sulla famosa piattaforma di video on demand. "Sono state le tre ore cinematografiche più veloci di sempre. Non perdetevelo".

The Irishman è la storia di Frank Sheeran (De Niro), attivo nella seconda metà del ventesimo secolo, che potrebbe aver avuto un ruolo fondamentale nell'omicidio di Jimmy Hoffa (Pacino)