Justin e i cavalieri valorosi
Justin e i cavalieri valorosi

Il Mondo di Justin e i cavalieri valorosi


Justin e i cavalieri valorosi è un mondo ricchissimo dal punto di vista visivo, che ora vi raccontiamo nel dettaglio.

Quello di Justin e i cavalieri valorosi è un mondo ricchissimo dal punto di vista visivo, che si potrà vedere nei nostri cinema a partire dal prossimo 24 Ottobre, giorno da cui M2 Pictures distribuirà il film. Basta pensare che nel film troviamo 40 ambientazioni diverse e oltre 100 personaggi. Con questa enorme mole di lavoro, il reparto artistico ha dovuto affrontare una sfida enorme.

I due mondi: cavalieri e avvocati.
Il principale orientamento artistico è stato quello di marcare nettamente le differenze tra due mondi: il mondo degli eroi e quello degli avvocati. Questa dualità trova l'espressione maggiore nei due protagonisti, Justin e suo padre Reginald.
"Il mondo degli eroi è più colorato, e di un colore saturo che ricorda i film classici in technicolor come Robin Hood, Ivanhoe o I Tre Moschettieri. Per il mondo degli avvocati, invece, mi sono ispirato molto a BRAZIL di Terry Gilliam. Abbiamo lavorato su diverse tonalità di grigio, su una sensazione di monotonia e inquadrature estremamente simmetriche" spiega il regista Manuel Sicilia.
Anche se la storia si svolge in epoca medievale, lo stile del film si basa su diverse epoche storiche e diversi movimenti artistici. Il reparto artistico non puntava sul rigore storico, e quindi l'universo del film è sì ispirato al passato, ma sono stati introdotti anche molti elementi della modernità.
"Il mondo degli eroi si colloca più o meno tra l'epoca romanica e quella gotica. Vi troviamo quella mescolanza tra rovine antiche e natura tipica del romanticismo, ma si tratta di un romanticismo reinterpretato e stilizzato. Il mondo degli avvocati ricorda invece il rinascimento, con qualche accenno al barocco, come per esempio nel personaggio di Lara", aggiunge Oscar J. Vargas, l'Art Director e Character Designer del film.

Le ambientazioni del regno.
Uno degli ambienti più carismatici del film, la taverna dell'Aquila Infranta, è stato progettato in stile rustico con alcuni velati riferimenti agli odierni fast-food. Questo per riflettere che una volta era un luogo d'incontro per avventurieri e cercatori di fortuna, mentre quando inizia la nostra storia è un ristorante per famiglie con offerte speciali "2 per 1". Con questa mescolanza di concetti abbiamo marcato i contrasti visivi, rendendo la taverna un posto unico e divertente.
"La piazza del paese, che fa parte del mondo degli eroi, s'ispira all'epoca medievale, con edifici colorati e grandi folle di gente. Per questo tipo d'ambiente abbiamo cercato di creare un disordine architettonico, alternando case e tetti pieni di vegetazione, con piante rampicanti, fiori e leggeri contrasti di luce, così da dare allo spettatore la sensazione di passeggiare all'interno del mercato", spiega Francis Porcel, il direttore del set concept.
Un'altra particolarità delle ambientazioni è costituita dagli spazi estesi che comprendono diverse aree. "L'ambientazione più complessa che il reparto pre-visualizzazione ha dovuto gestire è sicuramente la montagna dove si trova l'abbazia. Abbiamo dovuto gestire tutte le location in un unica messa in scena! Il grande lago, le montagne, l'enorme roccia e gli edifici… il tutto unificato e su scala! Lo sviluppo di una simile messa in scena da riprendere è stato sicuramente un processo arduo per il reparto artistico e per la successiva ottimizzazione tecnica. Ma questo ci ha permesso di riprenderlo con flessibilità e velocità, da ogni angolo e punto di vista,", spiega Joaquín Catalá, co-direttore della previsualizzazione.

Lo sviluppo dei personaggi
Anche per il design dei personaggi è stata osservata la linea guida artistica principale dando vita a due stili diversi. Nel mondo degli avvocati prevalgono il grigio e l'equilibrio. Per esempio, le sagome di Reginald e degli ufficiali di giustizia, che sono praticamente identiche: linee verticali e parallele allungate. L'idea di noia e monotonia è anche accentuata dall'uso di elementi industriali freddi e lucidi.
In contrasto, i personaggi del mondo degli eroi indossano abiti colorati, sono fortemente distinti l'uno dall'altro e più vivaci ed energetici, come per esempio gli abitanti dell'abbazia: Legantir, Braulio e Blucher, le cui forme e proporzioni riflettono le loro personalità. Lo stesso vale per Sota, Copas e Champ, gli accoliti di Heraclio che s'ispirano anche alle carte da gioco spagnole.
Nella creazione dei personaggi sono stati presi in considerazione tantissimi altri fattori. "Nello sviluppo dei personaggi abbiamo riutilizzato molti dei disegni risalenti al periodo in cui il progetto vide la luce per la prima volta. Molte delle caratteristiche di Justin, come l'armatura, i calzoni sgargianti e i particolarissimi capelli arancioni, simbolo di energia e vitalità, risalgono a quell'epoca. Nel disegnarlo ci siamo ispirati a Jamie Bell, l'attore interprete di Billy Elliot, un ragazzo che emana forza e carisma," spiega Óscar J.Vargas.
La sagoma di Justin si evolve man mano che la storia va avanti. All'inizio il nostro protagonista fa parte del mondo degli avvocati e ha meno forza visiva. Ma man mano che si evolve, la sua anatomia cambia e acquisisce una forma più piramidale che lo avvicina al mondo degli eroi. La sua caratteristica più rilevante è il taglio di capelli, che cambia con l'evoluzione dell'avventura. Justin ha 6 tagli diversi durante il film!

Curiosità:
Nel film ci sono numerosi riferimenti ai luoghi della regione spagnola di Castiglia e León. Il castello del regno, per esempio, è ispirato all'Alcázar di Segovia.

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