L'era glaciale 4 - Continenti alla deriva
L'era glaciale 4 - Continenti alla deriva

L’era glaciale 4: conosciamo i nuovi personaggi


Nonnina è una naufraga a sorpresa insieme a Manny, Diego e Sid, spazzati via su un iceberg dopo la separazione dei continenti provocata da Scrat. Ma i suoi capricci e le sue stranezze sono il minore dei problemi per i tre amici, che vengono catturati da una banda di pirati, capeggiata dal temibile orango Capitan […]

Nonnina è una naufraga a sorpresa insieme a Manny, Diego e Sid, spazzati via su un iceberg dopo la separazione dei continenti provocata da Scrat. Ma i suoi capricci e le sue stranezze sono il minore dei problemi per i tre amici, che vengono catturati da una banda di pirati, capeggiata dal temibile orango Capitan Sbudella, al quale dà voce il vincitore di un Emmy Peter Dinklage. Sbudella, sedicente re degli oceani e pirata di tutti i pirati, ama essere un fuorilegge e vivere secondo il rigido codice del mare. Si è guadagnato il nome “Sbudella” grazie agli artigli che non ha paura di usare. Sbudella si vanta con orgoglio di poter rivoltare il nemico come un calzino e nessuno ha voglia di litigare con lui.

A meno che tu non sia Manny, che deve affrontare Sbudella perché il capitano dei pirati ostacola il ritorno del mammuth dalla sua famiglia. Sbudella e Manny sono formidabili, due nemici ben assortiti. “Nella loro ultima avventura, Manny e il branco hanno battuto i dinosauri, quindi sapevamo di dover trovare un avversario ancora più temibile e possente per Manny“, dichiara il produttore John C. Donkin. E aggiunge Thurmeier: “A Sbudella non piace sentirsi dire di ‘No’ e siccome Manny ha una forte personalità, non ha paura di affrontarlo“.

La voce di Sbudella è di Peter Dinklage che, con il ruolo di Tyrion Lannister nella serie “Il trono di spade”, ha conquistato fama e riconoscimenti. La voce ricca e profonda dell’attore conferisce a Sbudella forza e spessore, mentre le doti brillanti esaltano l’umorismo e il divertimento. “Ciò che mi ha attratto nel personaggio è che non ho mai interpretato un orango pirata e non credo che avrò più quest’opportunità. Quando capitano queste occasioni, le devi afferrare al volo”, scherza l’attore riguardo al suo debutto in un film d’animazione. “Mi sono divertito a interpretare i problemi di gestione della rabbia di Sbudella, che non perde tempo a ricordare a tutti chi è il capo”.

Sbudella è una versione oscura di Manny, specie per il loro punto di vista sulla famiglia. Manny è diventato il prototipo dell’uomo di famiglia: è sposato, ha una figlia adolescente ed è una figura paterna per l’intero clan, inclusi Diego e Sid. Manny è convinto che la famiglia sia fonte di forza, mentre Sbudella pensa che la famiglia sia un ostacolo e renda deboli sebbene, come osserva Dinklage, la sua “ciurma sia una diversa versione di famiglia”. Andiamo dunque a conoscere la ciurma/famiglia di Sbudella:

Shira (Jennifer Lopez), di cui abbiamo già parlato, è la bellissima e pericolosa tigre dai denti a sciabola che combatte contro Diego ma finisce per essere conquistata da lui.

Pachi (Nick Frost) è il primo ufficiale di Capitan Sbudella; è un flaccido e tremolante elefante marino di quasi due tonnellate. Quando entra goffamente in scena e si ferma, il suo ventre continua ad avanzare! È senz’altro il membro più grosso della ciurma ma, come spiega Martino, “è come un ragazzino. Pachi ha l’entusiasmo di un bambino racchiuso in un involucro colossale”. E aggiunge Nick Frost: “Pachi vede sempre il meglio nelle persone, perfino in Sbudella, il che non è una cosa facile”.

Sguincio (Aziz Ansari) è il membro più piccolo della ciurma ma anche il più aggressivo: un coniglietto in overdose da caffeina con il complesso di Napoleone. “Sguincio non può farci niente se ha un aspetto aggraziato, con naso, orecchie e coda da coniglietto”, dichiara Thurmeier. E aggiunge Ansari: “Sguincio è sempre pronto a litigare, ma non riesce mai a trovare nessuno che gli dia retta”.

Gandhali (Kunal Nayyar) è un tasso preistorico la cui pelliccia ha sul dorso il disegno del teschio con le ossa incrociate – la tipica bandiera dei pirati. Funge quindi da perfetta bandiera della nave. Purtroppo per Gandhalì, il suo ventre è bianco, il colore della resa, il che fa arrabbiare Sbudella. “Gandhalì è sempre pronto a sbandierare la parte bianca e nulla manda maggiormente in bestia Sbudella quanto l’idea di arrendersi”, afferma Nayyar.

Gura (Rebel Wilson) è un enorme canguro femmina preistorico ed è maestro d’armi dei pirati. È alta, forte e, nonostante il sesso, è la quintessenza del pirata rude ma estroverso.

Gabien (Alain Chabat) è un aristocratico gabbiano francese – contegnoso, ammodo e dal portamento solenne.

Noyosus è un marinaio pungente e burbero, che mugugna, brontola e si lagna. È l’opposto dell’allegro Pachi.

Peter de Sève ha ideato uno stile ingegnoso per disegnare i personaggi, facendoli sembrare abbigliati come dei pirati classici (la barba incolta di Sbudella, le basette a forma di costoletta di Noyosus, i baffetti scaltri di Pachi), mentre in effetti sono le loro pellicce che, grazie al colore e all’acconciatura, creano i loro “costumi”.

I pirati, oltre a prendere prigionieri Manny, Sid e Diego, hanno catturato e costretto alla servitù delle creature simili a porcellini d’India, chiamate Iraci – graziosissime palle di morbido amore che “potrebbero anche diventare i personaggi di punta del film“, afferma Martino. Rendendosi conto che i nemici (gli Iraci) dei loro nemici (Sbudella & Co.) potrebbero diventare degli straordinari alleati, Manny, Diego e Sid fanno un accordo con loro: se gli Iraci li aiuteranno a impadronirsi della nave di Sbudella, che Manny spera li riporterà a casa, il branco li libererà dalle grinfie dei pirati. A suggellare il patto contribuisce Sid, l’unico capace di comunicare con gli Iraci, che hanno una lingua tutta loro. Come spiega Leguizamo: “Sid e gli Iraci si parlano un po’ facendo i mimi e un po’ emettendo vocalizzi“, facendo riferimento al modo di parlare delle piccole creature.

Un altro personaggio centrale del film è Madre Natura stessa, attraverso la rappresentazione del cataclisma continentale provocato da Scrat, dell’oceano che spazza via il branco, della violenta tempesta che mette i nostri tre amici in grave pericolo e della terrificante minaccia delle palizzate, una parete di oltre 200 metri che minaccia di schiacciare Ellie, Pesca e le altre creature rimaste sulla terraferma.

Nel disegnare gli ambienti e i disastri naturali, tutti avevano in mente qualcosa di “epico”. “Vedere un mammuth come Manny che sembra un puntino in cima a un iceberg sballottato in una tempesta oceanica è epico”, dichiara Thurmeier. “Ad ogni nuovo film della serie, facciamo un passo avanti nel collocare i personaggi in ambienti sempre più grandi, complessi e pericolosi“.  

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