Laureus World Sports Awards 2019, i Vincitori
Laureus World Sports Awards 2019, i Vincitori

Laureus World Sports Awards 2019, i Vincitori


Il tennista Novak Djokovic, la ginnasta Simone Biles, il golfista Tiger Woods e la nazionale di calcio francese tra i vincitori dell'edizione 2019 dei Laureus World Sports Awards. La cerimonia di premiazione si è tenuta a Montecarlo il 18 febbraio per festeggiare il meglio dello sport del 2018; diretta televisiva su Sky Sport Arena.

I Laureus World Sports Awards, gli Oscar dello sport, che celebrano ogni anno i migliori risultati sportivi a livello mondiale, sono tornati nel 2019, con la cerimonia di premiazione che si è tenuta a Montecarlo il 18 febbraio con la presenza dei più grandi nomi dello sport per festeggiare il meglio dello sport del 2018. Luogo della cerimonia, per il terzo anno consecutivo, è stata la Salle des Ėtoiles dello Sporting Club di Monte-Carlo.

La cerimonia dei Laureus World Sports Awards 2019 è stata trasmessa in tv in oltre 200 Paesi in tutto il mondo. Negli Stati Uniti dalla NBC, in India da Starsport, in Australia e in Asia da Foxsports. In Italia da Sky Sport, su Sky Sport Arena, con collegamenti anche su Sky Sport 24, che ha trasmesso dal red carpet le interviste raccolte da Valentina Fass. Sul Red Carpet hanno sfilato, tra gli altri, anche Lindsey Vonn, Novak Djokovic, Arsène Wenger, Didier Deschamps, Luis Figo, Eliud Kipchoge, Nadia Comaneci, Fabian Cancellara, Edwin Moses, Sergey Bubka, Marvin Hagler, David Coulthard, Monica Seles, Boris Becker solo per fare qualche nome. Assieme a loro, Alessandro Del Piero, Fabio Capello e Bebe Vio.

A presentare la 20esima edizione dei LWSAwards l'attore James Marene, star di "X-Men" e "Westworld", affiancato da Amanda Davies, presentatrice sportiva britannica. James ha recitato in film e show televisivi come "Westworld", "Come d'incanto" (Enchanted), "27 volte in bianco", nei film della saga fantascientifica di X-Men nel ruolo di Ciclope, in The Butler (Un maggiordomo alla Casa Bianca) nei panni del Presidente John F. Kennedy, nel musical Hairspray, nei film romantici "Le Pagine della nostra vita" e "Il meglio di me" tratti da due libri di Nicholas Sparks, nelle commedie "Il Funerale è servito" e "The Wedding Party" e la serie tv "30 Rock". A presentare sul palco la cerimonia, assieme a James, ci sarà Amanda Davies, presentatrice sportiva britannica. Amanda lavora come conduttrice della CNN dal 2012 e si è occupata della copertura di eventi sportivi di tenore mondiale per l'emittente partecipando a numerosi appuntamenti internazionali come le Olimpiadi estive e invernali, Coppe del mondo di calcio, finali di Champions League, Tour de France e Campionati mondiali di atletica. Prima di entrare alla CNN, Amanda è stata presentatrice della BBC, lavorando in BBC News, BBC Breakfast e BBC World News. Prima dell'esperienza alla BBC, ha collaborato nel team di produzione di Sky News e Sky Sports News. James, che non vedeva l'ora di presentare la cerimonia dei Laureus Awards, ha affermato prima dell'evento: "Sono elettrizzato all'idea di presentare una cerimonia cosi importante, cui parteciperanno gli atleti così prestigiosi. Sono orgoglioso di sostenere la mission della Fondazione Laurea Sport for Good, che è impegnata a combattere le disuguaglianze sociali in tutto il mondo grazie al potere dello sport".

La cerimonia dei Laureus World Sports Awards è stata anche vetrina utile per valorizzare il lavoro di Laureus Sport for Good, la fondazione che sostiene programmi comunitari basati sullo sport in oltre 40 Paesi, utilizzando il potere dello sport per rispondere a molte delle sfide sociali che si trovano ad affrontare i giovani di oggi.  Nel 2018 quasi 300.000 giovani in tutto il mondo hanno tratto vantaggio diretto da oltre 160 programmi supportati da Laureus Sport for Good in 40 Paesi, operando per mettere fine a violenza, discriminazione e disuguaglianza e impiegando lo sport come strumento di cambiamento.

Alla cerimonia di premiazione Sean Fitzpatrick, Presidente della Laureus World Sports Academy, composta da 68 sportivi dello sport internazionale, è stato accompagnato da tanti nomi dello sport nonché membri dell'Academy, tra cui 20 vincitori di ori olimpici e paralimpici, cinque vincitori della Coppa del Mondo FIFA e tanti campioni mondiali delle principali discipline sportive.

Tra i membri della Laureus Academy presenti a Montecarlo:
Calcio: Franz Beckenbauer, Cafu, Marcel Desailly, Luis Figo, Carles Puyol, Alessandro Del Piero;
Atletica: Sergey Bubka, Cathy Freeman, Tegla Loroupe, Edwin Moses, Nawal El Moutawakel, Daley Thompson; Rugby: Sean Fitzpatrick, Morné du Plessis, Hugo Porta; Golf: Lorena Ochoa;
Tennis: Boris Becker, Li Na, Monica Seles; Ciclismo: Fabian Cancellara, Chris Hoy;
Ginnastica: Nadia Comaneci, Alexey Nemov, Li Xiaopeng; Boxe: Marvelous Marvin Hagler
Skateboard: Tony Hawk; Motociclismo: Giacomo Agostini, Mick Doohan, Emerson Fittipaldi;
Canottaggio: Steve Redgrave; Football americano: Marcus Allen; Tennis tavolo: Deng Yaping;
Nuoto: Dawn Fraser, Mark Spitz; Sport paralimpici: Tanni Grey-Thompson;
Sport invernali: Maria Höfl-Riesch, Franz Klammer, Katarina Witt, Yang Yang; Cricket: Steve Waugh

Laureus World Sports Awards 2019 | VINCITORI

Il tennista Novak Djokovic, la ginnasta Simone Biles, il golfista Tiger Woods e la nazionale di calcio francese tra i vincitori dell'edizione 2019 dei Laureus World Sports Awards.

Alla presenza del Principe Alberto II di Monaco, Novak Djokovic ha vinto sulla concorrenza di Kylian Mbappe, Eliud Kipchoge e LeBron James aggiudicandosi il Laureus World Sportsman of the Year Award. Novak, che ha vinto Wimbledon e gli US Open nel 2018 dopo essersi sottoposto a un intervento chirurgico al gomito, ottiene il quarto Laureus World Sportsman of the Year.
Dopo aver ricevuto il premio, Novak ha affermato: "Un Laureus Award è ciò che qualsiasi atleta desidera vincere e questo è per me un grande onore. Trovarmi qui insieme a così tanti grandi nomi dello sport e ascoltare l'incredibile lavoro che Laureus fa in tutto il mondo conferisce a questo premio un particolare significato. Lo scorso anno è stato eccezionale per me, dopo l'intervento chirurgico tornare a vincere Wimbledon e gli US Open è qualcosa che ricorderò per sempre. Sono molto felice e desidero ringraziare sinceramente la Laureus Academy per il supporto che mi ha dato".

Dopo le performance ai Campionati mondiali di ginnastica in cui si è aggiudicata quattro ori, Simone Biles è stata premiata con il Laureus World Sportswoman of the Year. La Biles, che ha vinto anche il premio Sportswoman nel 2017, lo scorso anno è diventata la prima donna a vincere quattro campionati mondiali all-around. A soli 21 anni vanta 14 titoli mondiali in carriera da record.

La nazionale francese vincitrice della Coppa del Mondo FIFA è diventata la prima nazionale di calcio a ottenere per la seconda volta il Laureus World Team of the Year Award, sbaragliando gli altri team leader mondiali come il team di Formula 1 Mercedes AMG Petronas, i Golden State Warriors e il Real Madrid. Il coach della nazionale francese Didier Deschamps era presente a Monaco per ritirare il premio per conto della squadra.

Naomi Osaka, prima tennista giapponese ad aver partecipato al Grande Slam, ha ricevuto il Laureus World Breakthrough of the Year Award (Rivelazione dell'anno) per la sua vittoria agli US Open, durante i quali ha sconfitto la cinque volte vincitrice di un premio Laureus Serena Williams. Osaka, 21 anni, attualmente numero uno a livello mondiale, passa alla storia come la prima giapponese a ricevere un premio Laureus.

Il golfista e il dieci volte candidato a un premio Laureus Tiger Woods si è aggiudicato il terzo Laureus Award, dopo aver vinto il premio Laureus World Sportsman of the Year all'edizione 2000 e 2001. L'americano ha ricevuto il Laureus World Comeback of the Year Award (Ritorno dell'anno) per aver vinto il Tour Championship, la prima vittoria in 1.876 giorni, tornando sui campi da golf dopo un intervento chirurgico di fusione spinale.

La diciassettenne americana Chloe Kim, divenuta la più giovane atleta donna a vincere un oro nello snowboard alle Olimpiadi invernali di Pyeongchang, ha ricevuto l'Action Sportsperson of the Year Award. La sciatrice alpina slovacca Henrieta Farkašová – con il supporto della sua guida Natalia Subrtova – ha vinto il Sportsperson of the Year with a Disability Award dopo essere diventata l'atleta paralimpica invernale più medagliata a Pyeongchang con quattro ori nella discesa libera, nello slalom gigante, nella supercombinata e nel super-G per ipovedenti oltre all'argento nello slalom.

Con la partecipazione di sportivi famosi, celebrità e imprenditori di tutto il mondo, la cerimonia di premiazione ha inoltre celebrato il lavoro di Laureus Sport for Good che mira a trasformare la vita di tanti ragazzi. Nel 2018 quasi 300.000 giovani in tutto il mondo hanno tratto vantaggio diretto da oltre 160 programmi supportati da Laureus Sport for Good in 40 Paesi, operando per mettere fine a violenza, discriminazione e disuguaglianza e impiegando lo sport come strumento di cambiamento. Yuwa, un'organizzazione impegnata nello sviluppo attraverso lo sport operante nella regione rurale del Jharkhand nel nord dell'India, ha ricevuto il Laureus Sport for Good Award per l'incredibile lavoro svolto, utilizzando il calcio per migliorare la vita di tante giovani ragazze provenienti da comunità svantaggiate. Attraverso il calcio, le ragazze superano la violenza, ritrovano autostima e fiducia in sé stesse, e iniziano a cambiare la percezione di ciò che una ragazza di un villaggio rurale in India è in grado di raggiungere. Uno dei principali ambiti di attenzione di Laureus Sport for Good è la promozione dell'uguaglianza, dell'emancipazione e della sicurezza delle ragazze e delle giovani donne. Dei 296.300 giovani e bambini che i programmi di Laureus Sport for Good hanno raggiunto in tutto il mondo nel 2018, il 49% è costituito da giovani donne e ragazze. 

La Laureus World Sports Academy ha premiato il maratoneta Eliud Kipchoge che ha stabilito un record mondiale con il Laureus Academy Exceptional Achievement Award. Kipchoge, che ha ottenuto il miglior tempo di sempre in una maratona a Berlino raggiungendo il traguardo in 2 ore 1 minuto e 39 secondi, ha superato il precedente record di ben 1 minuto e 18 secondi. 

Il tecnico di calcio francese Arsène Wenger ha ricevuto il Laureus Lifetime Achievement Award per il suo contributo al calcio nel corso dei suoi 22 anni come manager dell'Arsenal. Durante tale periodo è passato alla storia per aver guidato gli "invicibili" che sono rimasti imbattuti per un'intera stagione, e ha contribuito in modo sostanziale al calcio inglese attraverso le sue attività di scouting, allenamento e dieta, e alla sua filosofia improntata all'attacco. Arsène ha ricevuto il premio da Cesc Fabregas e Alessandro Del Piero.

La carriera della star dello sci Lindsey Vonn è stata riconosciuta dalla Laureus Academy con il Laureus Spirit of Sport Award. Lo Spirit of Sport Award viene conferito a discrezione dell'Academy per premiare l'atleta o la squadra che ha raggiunto successi importanti e ha mostrato instancabile dedizione nella propria disciplina sportiva. La Vonn, la più grande sciatrice di tutti i tempi, ha recentemente annunciato il ritiro dalle piste da sci. È una delle sole due sciatrici che si sono aggiudicate quattro Coppe del Mondo e ha vinto otto titoli di Coppa del Mondo nella discesa libera.

Lo scalatore cinese Xia Boyu è stato il più votato dal pubblico e si è aggiudicato il Laureus Sporting Moment of the Year. Xia è stato premiato per la tenacia con la quale è divenuto il secondo doppio amputato ad aver scalato l'Everest e il primo a raggiungere la cima dal lato nepalese. Insieme a Xia tra i primi tre candidati al Laureus Sporting Moment of the Year a Monaco erano presenti: Siya Kolisi, primo capitano nero sudafricano a guidare la propria squadra in un Test match e la leggenda del rugby scozzese Doddie Weir, che sta lottando contro la sclerosi laterale amiotrofica.

Le schede di tutti i vincitori:

Laureus World Sports Awards 2019
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IL MOMENTO SPORTIVO DEL 2018: XIA BOYU

QUALE SARA' IL MOMENTO SPORTIVO DEL 2018? 
QUALE SARA' IL MOMENTO SPORTIVO DEL 2018? 

Tra marzo e dicembre dello scorso anno, gli appassionati hanno selezionato il loro momento sportivo del mese, selezionando storie che dimostrano come lo sport possa avere un impatto positivo sul mondo. Fino al 4 febbraio 2019, i 10 momenti sportivi prescelti sono stati votati sul sito myLaureus.com. Le tre storie che hanno ottenuto il maggior numero di voti si sono contese poi il titolo di "Laureus Sporting Moment of the Year" (Momento sportivo dell'anno), assegnato in occasione dei Laureus World Sports Awards a Montecarlo il 18 febbraio.

I 10 MOMENTI SPORTIVI CANDIDATI E IL MOMENTO VINCITORE:
  
XIA BOYU – SFIDA AL DESTINO [VINCITORE]

Nel 1975, durante il suo primo tentativo di scalare l'Everest, Xia Boyu ha perso l'uso di entrambi i piedi per aver ceduto il suo sacco a pelo a un compagno di spedizione mentre era in corso una tormenta di neve in alta quota. A 69 anni, al quinto tentativo con le protesi ai piedi, Xia Boyu ha raggiunto quota 8.848 metri, diventando il secondo doppio amputato ad aver scalato l'Everest, il primo in assoluto dal lato nepalese.

DODDIE WEIR – IL GIGANTE
Doddie Weir, leggenda del rugby scozzese con all'attivo 61 presenze in Nazionale, ha rivelato al mondo la sua battaglia contro la malattia terminale del motoneurone, che colpisce il sistema nervoso. Il suo ingresso in campo al Murrayfield Stadium, teatro delle sue imprese, in occasione della sfida tra Scozia e Nuova Zelanda, ha emozionato tutti i tifosi presenti sugli spalti. Weir sta portando avanti una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi tramite la "My Name'5 Doddie Foundation".

JOE THOMPSON – SOGNO A WEMBLEY
Dopo aver sconfitto per due volte il linfoma di Hodgkin nel 2013 e 2017, Joe Thompson, centrocampista del Rochdale, è riuscito a coronare il suo sogno di giocare a Wembley. Lo ha fatto in occasione della sfida di FA Cup contro il Tottenham Hotspur.

SVEN HANNAWALD E KAMIL STOCH – BENVENUTO NEL CLUB
Il tedesco Sven Hannawald, il primo saltatore con gli sci capace nel 2001-2002 di vincere tutte le gare del torneo dei quattro trampolini, stava commentando in diretta, a Bischofshofen, in Austria, l'ultima prova del polacco Kamil Stoch. Quando Sven ha visto che Kamil ha realizzato il Grande Slam, diventando il secondo uomo a riuscire nell'impresa, istintivamente ha abbandonato la cabina di commento per congratularsi personalmente con lui. In un atto di rispetto e sportività, Sven ha dato il benvenuto a Kamil nel suo esclusivo club di salto con gli sci.

SIYA KOLISI – UNO STORICO CAPITANO
Siya Kolisi ha scritto la storia del Sudafrica, nel rugby e non solo, diventando il primo giocatore di colore a indossare la fascia di capitano in 126 anni di storia degli Springboks. Lo scorso mese di giugno Kolisi ha esordito da capitano nel test match disputato, a Ellis Park, contro l'Inghilterra.

GILBERTO MARTINEZ – REQUIEM ALLA COPPA DEL MONDO
Gilberto Martinez, tifoso della nazionale messicana di calcio, aveva pianificato di portare la sua famiglia ad assistere all'esordio del Messico ai Mondiali di Russia. Ma, ad aprile, in un tragico incidente automobilistico, Gilberto ha perso la moglie e i due figli. Ciononostante, per elaborare il lutto, il suo terapeuta gli ha consigliato di intraprendere lo stesso il viaggio. Gilberto ha seguito il suo consiglio, conquistando l'ammirazione di tutti.

EDWARD MILLS – QUESTO È PER TE, MAMMA
Quando a sua madre è stato diagnosticato un cancro in fase terminale, Edward Mill, un bambino di otto anni, ha deciso di affrontare una sfida solo all'apparenza più grande di lui. Per raccogliere fondi per la ricerca, Edward ha scalato l'Old Man of Hoy, un faraglione in arenaria rossa sull'isola scozzese di Hoy, nel mare del nord, alto 137 metri. Il bambino è diventato la persona più giovane a riuscire nell'impresa, raccogliendo più di £35.000, un fantastico omaggio alla madre scomparsa.

PATRICK TAYLOR – UN MESSAGGIO SPECIALE
Il programma radiofonico "Test Match Special" della BBC Radio è una vera istituzione nel mondo del cricket. Così, quando il padre di Patrick Taylor è deceduto, il figlio sapeva benissimo come ricordarlo nel migliore dei modi. Il commovente omaggio di Patrick al padre, ricco di riferimenti al cricket, è stato letto durante il programma del noto commentatore Jonathan Agnew, toccando il cuore dei fan di tutto il mondo.

PETER THOMPSON – TOUR DE FORCE
Peter ha percorso, correndo a piedi, l'intero itinerario del Tour de France, coprendo 3.351 km in 68 giorni. L'impresa di Peter, giunto sugli Champs-Élysées di Parigi appena tre giorni prima dell'arrivo del Tour de France ufficiale, è stata ancora più memorabile per i risultati ottenuti dalla raccolta fondi a favore del progetto "Marathons for the Mind", che in totale ha raggiunto ben £42.000.

PAUL GUEST ED EDWIN VERMETTEN – COMPAGNI D'ARMI
Il valore degli Invictus Games è stato incarnato perfettamente nel corso del torneo di tennis di tennis sulla sedia a rotelle. Nel corso di un match Paul Guest, veterano di guerra, affetto da PTSD (disturbo da stress post-traumatico), è entrato in crisi, sentendo il rumore delle pale di un elicottero a bassa quota. Un rumore che gli ha ricordato i giorni della guerra. In suo soccorso è intervenuto il compagno di doppio, Edwin Vermetten, che gli ha permesso di superare il momento di difficoltà, consentendo alla coppia di proseguire la partita.

Laureus World Sports Awards 2019 | NOMINATIONS

Il 17 gennaio erano stati annunciati ufficialmente tutti i nomi dei candidati, selezionati in seguito alla votazione effettuata dai rappresentanti dei media a livello internazionale. 

L'impresa di Sofia Goggia, la prima italiana a vincere una medaglia d'oro nella discesa libera alle Olimpiadi invernali, è valsa alla sciatrice bergamasca la nomination nella categoria Laureus World Breakthrough of the Year (rivelazione dell'anno). Oltre al successo olimpico di Pyeongchang, lo scorso anno Sofia Goggia si è anche aggiudicata la Coppa del mondo di discesa libera con tre punti di vantaggio su Lindsey Vonn. Franz Klammer, membro della Laureus Academy nonché sportivo dello sci alpino, ha commentato così la candidatura dell'atleta azzurra: "La discesa libera è un evento speciale, il più celebrato nel calendario alpino e anche se l'Italia vanta una solida tradizione nello sci agonistico, nessuna donna italiana aveva mai vinto una medaglia d'oro olimpica prima d'ora; il successo di Sofia è quindi un risultato straordinario e segna una vera svolta. Si merita appieno questa candidatura".

Laureus World Breakthrough of the Year (rivelazione dell'anno)
Laureus World Breakthrough of the Year (rivelazione dell'anno)

Lo sport italiano ha vantato anche la nomination del Team europeo della Ryder Cup di Francesco Molinari nella categoria Laureus World Team of the Year (squadra dell'anno), grazie alla vittoria per 17 e mezzo – 10 e mezzo ottenuta contro gli Stati Uniti al Golf National di Parigi. Francesco Molinari, che a luglio ha vinto il British Open (primo italiano a conquistare un Major) e ha chiuso la stagione, a novembre, conquistando la Race to Dubai, è stato il primo giocatore europeo a vincere tutte le sue cinque partite in Ryder Cup.

Francesco Molinari nella categoria Laureus World Team of the Year (squadra dell'anno)
Francesco Molinari nella categoria Laureus World Team of the Year (squadra dell'anno)

I campioni della Coppa del mondo di calcio e i campioni delle Olimpiadi invernali di Pyeongchang tra i principali candidati ai Laureus World Sports Awards 2019. La nazionale francese, vincitrice della Coppa del Mondo FIFA,  in lizza per il Laureus World Team of the Year, mentre Kylian Mbappé e Luka Modric in nomination nella categoria Laureus World Sportsman of the Year.

Anche i vincitori delle medaglie delle Olimpiadi invernali di PyeongChang sono stati largamente rappresentati con Ester Ledecka e Mikaela Shiffrin candidate al Laureus World Sportswoman of the Year, la squadra olimpica norvegese delle Olimpiadi invernali che si è presentata per il Laureus World Team of the Year, oltre all'italiana Sofia Goggia, già menzionata. A contendersi il Laureus World Comeback of the Year i vincitori delle Olimpiadi invernali Yuzuru Hanyu, Mark McMorris, Bibian Mentel-Spee e Lindsey Vonn, mentre le medaglie d'oro paralimpiche Henrieta Farkasova, Brian McKeever e Oksana Masters si sono contese il premio Laureus World Sportsperson of the Year with a Disability.

Il campione mondiale di Formula Uno Lewis Hamilton, il keniota maratoneta Eliud Kipchoge detentore del record mondiale, il numero 1 del tennis mondiale Novak Djokovic e la stella dell'NBA LeBron James si sono uniti al vincitore del Pallone d'oro della Coppa del Mondo FIFA Modric e a Mbappé, i nominati per il Laureus World Sportsman of the Year.

Le campionesse delle Olimpiadi invernali  Ester Ledecka e Mikaela Shiffrin, invece, in lizza nella categoria Laureus World Sportswoman of the Year Award insieme alla ginnasta Simone Biles, prima donna a vincere quattro titoli mondiali, e le campionesse del tennis Simona Halep e Angelique Kerber, oltre alla quattro volte campionessa mondiale Ironman Daniela Ryf.

Dopo aver vinto il quinto titolo mondiale consecutivo Costruttori di Formula Uno, il Team di Formula Uno Mercedes AMG Petronas si è aggiudicato la terza candidatura consecutiva al Laureus World Team of the Year. Insieme alla Mercedes e alla Nazionale francese maschile di calcio, il Real Madrid, vincitore di Champions League per la terza volta consecutiva, la Squadra olimpica norvegese delle Olimpiadi invernali in vetta alle classifiche di questo evento, i campioni NBA Golden State Warriors e il Team europeo della Ryder Cup.

La spagnola Ana Carrasco, la prima donna ad ottenere un titolo mondiale nel motociclismo, è stata candidata al Laureus World Breakthrough of the Year. Assieme a lei la prima campionessa giapponese del tennis ad aver vinto un Grande Slam Naomi Osaka, il giovane norvegese campione nei 1500 e 5000 metri Jakob Ingebrigtsen, il vincitore del Tour de France Geraint Thomas, la nostra Sofia Goggia e la rivelazione giamaicana dello sprint  Briana Williams.

Il vincitore dell'US Tour Tiger Woods, che è tornato alla vittoria dopo cinque anni di astinenza, è stato candidato nella categoria Laureus World Comeback of the Year, in compagnia del campione di wrestling indiano Vinesh Phogat e di quattro atleti delle Olimpiadi invernali: la pattinatrice di figura giapponese Yuzuru Hanyu, lo snowboardista canadese Mark McMorris, la leggenda dello sci agonistico statunitense Lindsey Vonn e la campionessa paralimpica olandese Bibian Mentel-Spee.

A sfidarsi per il Laureus World Sportsperson of the Year with a Disability Award, insieme ai vincitori di medaglie d'oro alle Paralimpiadi, in una categoria selezionata da una giuria scelta del Comitato paralimpico internazionale,  Diede de Groot, la star del tennis in sedia a rotelle di Wimbledon, dell'Australian Open e dell'US Open, il campione di bocce Grigorios Polychronidis e il detentore del record mondiale di salto in lungo maschile T64  Markus Rehm.

Per il premio Laureus Action Sportsperson of the Year, la campionessa australiana del surf Stephanie Gilmore, che si è aggiudicata il suo settimo titolo mondiale da record alle Hawaii, candidata insieme a due brasiliani: il campione mondiale maschile Gabriel Medina e la surfista Maya Gabeira che cavalca onde giganti. In lizza per questa categoria anche i campioni di snowboard alle Olimpiadi invernali Chloe Kim e Shaun White, oltre all'austriaca vincitrice di una medaglia d'oro nel Big Air  Anna Gasser.

Laureus World Sports Awards 2019 | NOMINATIONS
Laureus World Sports Awards 2019 | NOMINATIONS

ECCO L'ELENCO COMPLETO DEI NOMINATIE DEI VINCITORI

Laureus World Sportsman of the Year Award (Sportivo dell'anno)
Novak Djokovic (Serbia) tennis [Vincitore]
Lewis Hamilton (UK) automobilismo
LeBron James   (USA) basketball
Eliud Kipchoge (Kenya) atletica leggera
Kylian Mbappé (Francia) calcio
Luka Modric     (Croazia) calcio

Laureus World Sportswoman of the Year - Sportsman
Laureus World Sportswoman of the Year - Sportsman

Laureus World Sportswoman of the Year Award (Sportiva dell'anno)
Simone Biles (USA) ginnastica artistica [Vincitore]
Simona Halep (Romania) tennis
Angelique Kerber (Germania) tennis
Ester Ledecka (Repubblica Ceca) sci alpino / snowboard
Daniela Ryf (Svizzera) triathlon
Mikaela Shiffrin (USA) sci alpino

Laureus World Sportswoman of the Year - Sportswoman
Laureus World Sportswoman of the Year - Sportswoman

Laureus World Team of the Year Award (Squadra dell'anno)
Team Europa Ryder Cup – golf
Nazionale francese di calcio [VINCITORE]
Golden State Warriors (USA) – basketball
Mercedes AMG Petronas F1 team (Germania) – automobilismo
Team norvegese Olimpiadi invernali
Real Madrid (Spagna) calcio

Laureus World Sportswoman of the Year - Team
Laureus World Sportswoman of the Year - Team

Laureus World Breakthrough of the Year Award (Rivelazione dell'anno)
Ana Carrasco (Spagna) motociclismo
Sofia Goggia (Italia) sci alpino
Jakob Ingebrigtsen (Norvegia) atletica leggera
Naomi Osaka (Giappone) tennis [VINCITORE]
Geraint Thomas (UK) ciclismo
Briana Williams (Giamaica) atletica leggera

Laureus World Sportswoman of the Year - Breakthrough
Laureus World Sportswoman of the Year - Breakthrough

Laureus World Comeback of the Year Award (Ritorno dell'anno)
Yuzuru Hanyu (Giappone) pattinaggio
Mark McMorris (Canada) snowboard
Bibian Mentel-Spee (Paesi Bassi) snowboard
Vinesh Phogat (India) wrestling
Lindsey Vonn (USA) sci alpino
Tiger Woods (USA) golf [VINCITORE]

Laureus World Sportswoman of the Year - Comeback
Laureus World Sportswoman of the Year - Comeback

Laureus World Sportsperson of the Year with Disability Award (Sportivo con disabilità)
Henrieta Farkasova (Slovacchia) sci alpino [VINCITORE]
Diede de Groot (Paesi Bassi) tennis in carrozzina
Brian McKeever (Canada) sci di fondo
Oksana Masters (USA) sci di fondo
Grigorios Polychronidis (Grecia) bocce
Markus Rehm (Germania) atletica leggera

Laureus World Sportswoman of the Year - Disability
Laureus World Sportswoman of the Year - Disability

Laureus World Action Sportsperson of the Year Award (Sportivo dell'anno nei sport d'azione)
Maya Gabeira (Brasile) surf
Anna Gasser (Austria) snowboard
Stephanie Gilmore (Australia) surf
Chloe Kim (USA) snowboard [VINCITORE]
Gabriel Medina (Brasile) surf
Shaun White (USA) snowboard

Laureus World Sportswoman of the Year - Action
Laureus World Sportswoman of the Year - Action

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