Le vie del cinema 2021
Le vie del cinema 2021

Le vie del cinema 2021 con i film da Venezia78, Cannes74 e Locarno74


Nove giorni di proiezioni e incontri dedicati ai grandi festival internazionali con una significativa selezione di film, in anteprima e in lingua originale con sottotitoli, dalla 78a Mostra di Venezia, dal 74o Locarno Film Festival e dal 74o Festival di Cannes.

Si avvicina l'appuntamento del 2021 con Le vie del cinema, la manifestazione promossa da AGIS lombarda in collaborazione con Fondazione La Biennale di Venezia e le sale cinematografiche di Milano, nei cinema cittadini dal 22 al 30 settembre. Nove giorni di proiezioni e incontri dedicati ai grandi festival internazionali con trentasette film, in anteprima e in versione originale sottotitolata, dalla 78a Mostra di Venezia, dal 74o Locarno Film Festival e dal 74o Festival di Cannes.

Dalla Mostra di Venezia: Ariaferma di Leonardo Di Costanzo (Fuori Concorso) e Once Upon A Time In Calcutta di Aditya Vikram Sengupta (Orizzonti). Dal Locarno Film Festival: I giganti di Bonifacio Angius, Petite Solange di Axelle Ropert (entrambi in Concorso) e L'été l'éternité di Emile Aussel (Cineasti del presente). Infine, dal Concorso del Festival di Cannes: Drive My Car di Ryūsuke Hamaguchi (Premio miglior regia), The Worst Person In The World di Joachim Trier (Premio miglior attrice a Renate Reinsve) e Tout s'est bien passé di François Ozon.

Protagonista della prima giornata, la 78. Mostra del Cinema di Venezia con i film premiati dalla giuria a guida Bong Joon-ho: il Leone d'Oro L'Événement di Audrey Diwan dal romanzo autobiografico di Annie Ernaux sul dramma dell'aborto clandestino, il poliziesco filippino On The Job: The Missing 8di Erik Matti (Coppa Volpi a John Arcilla per la migliore interpretazione maschile) e il Premio speciale della giuria Il Buco di Michelangelo Frammartino con incontro del pubblico, accompagnato dal critico cinematografico Luca Mosso.

Durante il boom economico degli anni '60, l'edificio più alto d'Europa viene costruito nel ricco nord Italia. All'altra estremità del paese, nell'agosto del 1961, un gruppo di giovani speleologi visita l'altopiano calabrese e il suo entroterra immergendosi nel sottosuolo di un Meridione che tutti stanno abbandonando. Scoprono così coi suoi 700 metri di profondità una delle grotte più profonde al mondo, l'Abisso del Bifurto dell'altopiano del Pollino, sotto lo sguardo di un vecchio pastore, unico testimone del territorio incontaminato. A undici anni di distanza dall'opera seconda Le quattro volte e dopo l'installazione video Alberi (2013), Michelangelo Frammartino ricostruisce un'impresa dimenticata dalla Storia, indagando allo stesso tempo le potenzialità del linguaggio cinematografico: "Per usare un termine cinematografico, potremmo dire che le grotte costituiscono un fuori campo assoluto, anche perché la notte eterna che regna al loro interno sembrerebbe quanto di più ostile alla macchina da presa. Eppure, chi ama il cinema sa bene che il fuori campo, l'invisibile, rappresentano la sua 'sostanza' più profonda. Mi colpisce la coincidenza che Speleologia, Cinema e Psicoanalisi abbiano il loro battesimo nella stessa data, il 1895…".

Questi gli altri film in programma: Un autre monde di Stéphane Brizé (dal Concorso di Venezia) con Vincent Lindon nei panni di un manager chiamato a scelte dolorose e a una difficile presa di coscienza, Les promesses di Thomas Kruithof con Isabelle Huppert nel ruolo di una sindaca impegnata contro il degrado sociale delle banlieue, Amira di Mohamed Diab, una riflessione sul senso di identità e appartenenza nei territori palestinesi (entrambi da Orizzonti) e, dal Festival di Cannes, La persona peggiore del mondo (The Worst Person In The World) di Joachim Trier con Renate Reinsve vincitrice del Premio per la miglior attrice.

In ottemperanza ai protocolli di sicurezza vigenti, è possibile acquistare in prevendita cinecard e biglietti soltanto on line, e senza maggiorazione di costo. CINECARD in vendita dalle ore 14.00 di venerdì 17 settembre al costo di 33 euro valida per 6 ingressi, di 48 euro valida per 12 ingressi. Biglietti singoli in vendita dalle ore 14.00 di martedì 21 settembre al prezzo di 8 euro (intero). 

LE VIE DEL CINEMA 2021

I film dei festival internazionali nelle sale cinematografiche di Milano dal 22 al 30 settembre 2021

78. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DELLA BIENNALE DI VENEZIA

Dieci lungometraggi in Concorso, due Fuori Concorso, sei da Orizzonti, cinque dalle Giornate degli Autori per un totale di ventitré film: questi i numeri della Mostra di Venezia in anteprima sugli schermi milanesi. Freschi dei riconoscimenti appena assegnati dalla giuria presieduta da Bong Joon-ho, arrivano a Milano il Leone d'Oro L'Événement di Audrey Diwan, dal romanzo autobiografico di Annie Ernaux sul dramma dell'aborto clandestino, Il Premio speciale della giuria Il Buco di Michelangelo Frammartino che ricostruisce una delle più importanti imprese della speleologia italiana quando, nel 1961, il Gruppo Speleologico Piemontese si calò nelle viscere dell'Abisso del Bifurto, scoprendo l'allora seconda grotta più profonda al mondo e On The Job: The Missing 8 del filippino Erik Matti (Coppa Volpi a John Arcilla per la migliore interpretazione maschile), uno spaccato sulla corruzione della classe politica e dei mezzi di informazione del suo paese. A questi si aggiungono America Latina, opera terza di Fabio e Damiano D'Innocenzo con Elio Germano protagonista di un racconto a metà tra favola gotica e horror psicologico, la black comedy Competencia Oficial di Gastón Duprat e Mariano Cohn con Antonio Banderas e Penélope Cruz, Illusions perdues di Xavier
Giannoli, dall'omonimo romanzo di Honoré de Balzac con Benjamin Voisin, Cécile de France, Xavier Dolan e Un autre monde di Stéphane Brizé, ultimo episodio della trilogia dedicata ai paradossi del neoliberismo con Vincent Lindon nei panni di un manager chiamato a scelte dolorose e a una difficile presa di coscienza. 
Ci porta nel 1938 in Unione Sovietica Captain Volkonogov Escaped, diretto a quattro mani da Natasha Merkulova e Aleksey Chupov, la parabola nera di un capitano del servizio di sicurezza braccato dai suoi stessi colleghi; ancora un racconto nero che è anche atto d'accusa alla Russia di Putin è Reflection del regista ucraino Valentyn Vasyanovych (vincitore di Orizzonti 2019 con Atlantis), la storia di un chirurgo ex prigioniero di guerra che nel ritorno alla vita borghese dovrà venire a patti con le violenze cui ha assistito. Infine, Leave No Traces di Jan P. Matuszyński prende spunto da fatti realmente accaduti, uno studente pestato a morte dalla milizia polacca, per costruire un'opera biografica sulla macchina del potere. Sono due i film a rappresentare la sezione Fuori Concorso: Ariaferma e Last Night In Soho. Nel primo Leonardo Di Costanzo porta Silvio Orlando e Toni Servillo (per la prima volta insieme sullo schermo) tra le mura di un carcere in dismissione dove l'atmosfera sospesa confonde i confini tra agenti e detenuti; nel secondo Edgar Wright, a quattro anni da Baby Driver, intraprende un viaggio nel tempo in chiave horror dai giorni nostri alla Swinging London degli anni 60. Sei le proposte di Orizzonti. À plein temps di Eric Gravel (miglior regia e miglior attrice Laure Calamy) segue la corsa contro il tempo di una donna in lotta per accudire i propri figli e non perdere il lavoro; di nuovo una madre in lotta, questa volta con i problemi psichici del figlio e la ipermedicalizzazione dei bambini negli Stati Uniti, è la protagonista di El Otro Tom dei registi messicani Rodrigo Plà e Laura Santullo. Il senso del fare politica e le fratture sociali della Francia di oggi sono al centro di Les promesses di Thomas Kruithof che vede Isabelle Huppert nel ruolo di sindaca di un comune dell'hinterland parigino da sempre impegnata contro la povertà e il degrado delle banlieue. Il suo mandato sta per scadere: riuscirà a mantenere l'integrità a scapito della carriera? Si confronta con la complessità del mondo mediorientale Amira, opera terza di Mohamed Diab che mette in scena una riflessione sul senso di identità e appartenenza nei territori palestinesi, ci porta invece in India Once Upon A Time In Calcutta di Aditya Vikram Sengupta, affresco corale su una metropoli in trasformazione, tra tradizione e tensione alla modernità. Da Orizzonti Extra, il cortometraggio Preghiera della sera (Diario di una passeggiata) di Giuseppe Piccioni con Filippo Timi e Lucia Mascino: un regista e i suoi due attori alle prese con una pièce teatrale nei giorni a cavallo tra la prima e la seconda ondata della pandemia. Tre i film dalla Selezione Ufficiale delle Giornate degli Autori: Madeleine Collins di Antoine Barraud, con Virginie Éfira e Jacqueline Bisset, guarda ad Alfred Hitchcock nel tratteggiare una figura femminile dalla doppia identità, Al Garib di Ameer Fakher Eldin (Premio per l'inclusione Edipo Re), ambientato in un villaggio sulle alture occupate del Golan, racconta una crisi esistenziale che è anche riflessione politica, Tu me ressembles di Dina Amer torna alla tragica notte del Bataclan per provare a capire, attraverso una storia di degrado famigliare, le radici della radicalizzazione. Dagli Eventi Speciali arriva Senza Fine, il docufilm di Elisa Fuksas dedicato a Ornella Vanoni e, da Isola Edipo, il corto La nave sul monte di Elisabetta Sgarbi, nuovo tassello della collaborazione tra la regista e la band romagnola degli Extraliscio. 

CONCORSO
L'Événement di Audrey Diwan | Leone d'Oro
Il Buco di Michelangelo Frammartino  | Premio speciale della giuria
On The Job: The Missing 8 di Erik Matti  | Coppa Volpi a John Arcilla per la miglior interpretazione maschile
America Latina di Fabio e Damiano D'Innocenzo
Captain Volkonogov Escaped (Kapitan Volkonogov Bezhal) di Natasha Merkulova, Aleksey Chupov
Competencia Oficial di Gastón Duprat, Mariano Cohn
Illusions perdues di Xavier Giannoli
Leave No Traces (Żeby nie było śladów) di Jan P. Matuszyński
Reflection (Vidblysk) di Valentyn Vasyanovych
Un autre monde di Stéphane Brizé
FUORI CONCORSO FICTION
Ariaferma di Leonardo Di Costanzo
Last Night in Soho di Edgar Wright
ORIZZONTI
À plein temps di Eric Gravel  | Miglior regia e Miglior attrice Laure Calamy
Amira di Mohamed Diab
El Otro Tom di Rodrigo Plá e Laura Santullo
Les promesses di Thomas Kruithof
Once Upon A Time In Calcutta di Aditya Vikram Sengupta
GIORNATE DEGLI AUTORI
Al Garib di Ameer Fakher Eldin | Premio per l'inclusione Edipo Re
Madeleine Collins di Antoine Barraud 
Tu me ressembles di Dina Amer
EVENTI SPECIALI
Senza Fine di Elisa Fuksas
CORTOMETRAGGI
ORIZZONTI CORTOMETRAGGI FUORI CONCORSO
Preghiera della sera di Giuseppe Piccioni
PROIEZIONI SPECIALI – ISOLA DI EDIPO
La nave sul monte di Elisabetta Sgarbi

74° LOCARNO FILM FESTIVAL

Sette film (cinque lungometraggi e due corti), tutti accompagnati dagli autori e introdotti dal direttore artistico Giona A. Nazzaro e da Daniela Persico, membro del comitato artistico del Festival. Filmidee, con il contributo di Fondazione Cariplo, ha creato uno spin-off della manifestazione elvetica in Lombardia all'interno del progetto Grandi speranze, volto a rafforzare gli scambi culturali tra Milano e il Festival attraverso borse di studio e programmi di tutoraggio per i giovani filmmaker lombardi. In questo contesto è anche previsto un appuntamento formativo legato al film di Chiara Campara, Lessons of Love. Dal Concorso internazionale, il Pardo per la miglior regia Zeros And Ones di Abel Ferrara con Ethan Hawke protagonista di un incubo notturno, tra thriller e spy story, girato a Roma durante il lockdown e I Giganti, unico film italiano in competizione e quarto lungometraggio del regista sardo Bonifacio Angius, dramma a porte chiuse su un gruppo di amici che si troveranno a fare i conti con il proprio fallimento. Il passaggio dalla giovinezza all'età adulta è il filo conduttore degli altri due film in Concorso: Petite Solange di Axelle Ropert, racconta di una pre-adolescente e delle sue prime disillusioni, Soul Of A Beast di Lorenz Merz è un viaggio lisergico nella mente del suo protagonista, combattuto tra le pulsioni dell'età giovane e l'assunzione di responsabilità.  A completare il programma, L'été l'éternité di Émilie Aussel (Cineasti del presente – Premio speciale della giuria Ciné+) e i cortometraggi Il faut fabriquer ses cadeaux di Cyril Schäublin e Chute di Nora Longatti (Pardino d'oro Swiss Life per il miglior cortometraggio svizzero).

CONCORSO
Zeros And Ones di Abel Ferrara | Pardo migliore regia della città e della regione di Locarno
Soul Of A Beast di Lorenz Merz | Menzione speciale
I Giganti di Bonifacio Angius
Petite Solange di Axelle Ropert
CINEASTI DEL PRESENTE
L'été l'éternité di Émilie Aussel | Premio speciale della giuria Ciné+
CORTOMETRAGGI
PARDI DI DOMANI
Chute di Nora Longatti | Pardino d'oro Swiss Life per il miglior cortometraggio svizzero
Il faut fabriquer ses cadeaux di Cyril Schäublin

74° FESTIVAL DI CANNES

La selezione di titoli del Festival di Cannes ripropone quasi integralmente il palmarès che la giuria, presieduta da Spike Lee, ha annunciato lo scorso luglio dal palco del Grand Théâtre Lumière. Si parte quindi con Titane, la favola nera cyberpunk valsa a Julia Ducournau, ventotto anni dopo Lezioni di piano di Jane Campion, la seconda Palma d'Oro a regia femminile della storia del festival.  E ancora: il Premio per la miglior regia Annette di Leos Carax, musical post-romantico con Adam Driver e Marion Cotillard, il Grand Prix A Hero di Asghar Farhadi, il Premio per la migliore sceneggiatura Drive My Car di Hamaguchi Ryusuke, dall'omonimo racconto di Murakami Haruki, e La persona peggiore del mondo (The Worst Person In The World) di Joachim Trier con Renate Reinsve miglior attrice. Infine, sempre dal Concorso internazionale, Tout s'est bien passé di François Ozon, riflessione sul fine vita affidata alla sensibilità d'interpreti come Sophie Marceau e André Dussolier e, dalla Quinzaine des réalisateurs (Premio Europa Cinema Labels), A Chiara di Jonas Carpignano, racconto di formazione e terzo episodio di un'ideale trilogia (dopo Mediterranea e A Ciambra) dedicata a Gioia Tauro. 

Prosegue inoltre la collaborazione con la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti: quattro spot realizzati dagli studenti nell'ambito della campagna LGBTQ+ Orientiamoci al rispetto verranno proiettati in sala durante la rassegna.

CONCORSO
Titane di Julia Ducournau | Palma d'Oro
A Hero di Asghar Farhadi | Grand Prix
Annette di Leos Carax | Premio miglior regia
Drive My Car di Ryūsuke Hamaguchi | Premio miglior sceneggiatura
La persona peggiore del mondo (The Worst Person In The World) di Joachim Trier | Premio miglior attrice Renate Reinsve
Tout s'est bien passé di François Ozon
QUINZAINE DES REALIZATEURS
A Chiara di Jonas Carpignano | Premio Europa Cinemas Label

GLI OSPITI

A Le vie del cinema 2021 ospiti italiani e internazionali tra cui un focus su Locarno (da venerdì 24 a domenica 26 settembre) realizzato in collaborazione con Filmidee e Locarno Film Festival.

Mercoledì 22 settembre: Michelangelo Frammartino (Il Buco) con Luca Mosso
Giovedì 23 settembre: Hamaguchi Ryusuke (Drive My Car) con Alessandra De Luca
Venerdì 24 settembre: Abel Ferrara e Korlan Madi (Zeros And Ones); Cyril Schäublin (Il faut fabriquer ses cadeaux) con Giona A. Nazzaro, Direttore Artistico del Locarno Film Festival  
Sabato 25 settembre: Bonifacio Angius (I giganti) con Daniela Persico 
Sabato 25 settembre: Axelle Ropert (Petite Solange) con Daniela Persico 
Domenica 26 settembre: Émilie Aussel (L'été l'éternité) e Nora Longatti (Chute); Lorenz Merz (Soul of a Beast); Chiara Campara (Lessons of Love); introduzioni a cura di Daniela Persico
Mercoledì 29 settembre: Giuseppe Piccioni (Preghiera della sera) con Luca Mosso
Giovedì 30 settembre: Elisa Fuksas (Senza Fine) con Mattia Carzaniga

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