Liam Neeson in The Grey
Liam Neeson in The Grey

Liam Neeson a caccia di lupi in The Grey


Liam Neeson sfida i lupi dell'Alaska nell'eterna lotta tra uomo e natura: The Grey da mercoledì 5 dicembre in 175 sale italiane.

Liam Neeson contro un disastro aereo, il gelo dell’Alaska e un branco di lupi affamati: arriva in Italia The Grey, l’action movie prodotto dai fratelli Ridley e Tony Scott, da mercoledì 5 dicembre in 175 sale. Dopo il grande successo mondiale di Taken – La Vendetta, Liam Neeson torna al cinema vestendo questa volta i panni di un altro personaggio estremo, dovendo affrontare un branco di lupi che, con una determinazione quasi umana, daranno la caccia a lui e ad altri sette uomini sopravvissuti a uno schianto aereo tra le nevi dell’Alaska.

In The Grey un branco di terribili lupi assetati di sangue è ben deciso a non lasciare scampo alle sue prede umane, questo tema si sviluppa in maniera ancora più estrema, grazie all’eccezionale realismo del film, girato davvero tra le nevi polari.

Liam Neeson, dopo aver visto il copione, si è subito proposto come protagonista, ben consapevole che il regista Joe Carnahan avrebbe scelto per girare una location nella zona sub-artica:

“The Grey ha fatto scattare qualcosa di primordiale dentro di me. Quando ho letto lo script avevo 57 anni e il ragazzino dentro di me ha pensato che potesse essere una buona idea accettare un ruolo così impegnativo. Volevo che il pubblico dicesse ‘Wow, come diavolo ha fatto a farlo?’ Allo stesso tempo pensavo, ‘Accidenti, ce la farò, fisicamente parlando?‘”

The Grey è stato girato presso un piccolo paese di 5500 abitanti nella British Columbia, in Canada, a circa 12 ore di auto a nord di Vancouver. Spiega il regista Joe Carnahan, che ha tenuto l’intera troupe e il cast immersi nella neve ad affrontare venti impetuosi sul pendio delle montagne:

Eravamo comple­tamente in balìa dei capricci della natura e, per quanto frustrante, l’ho anche trovato affascinante.
Abbiamo dovuto abbandonare per ben tre volte le riprese a causa delle bufere di neve. Le dita delle mie mani e dei miei piedi erano in parte assiderate“. “È difficile simulare il tempo gelido, anche se naturalmente è possibile. Ma in The Grey non c’è nulla di artificiale: non esistono ventilatori al mondo in grado di simu­lare l’effetto di ciò che ha fatto madre natura su quella montagna“.

Le condizioni hanno messo alla prova tutti quanti durante le riprese. Ricorda Liam Neeson:

Si poteva accedere al set unicamente attraverso un gatto delle nevi o una motoslitta. I primi giorni sono stati fisicamente insostenibili

Per aggiungere un ulteriore tocco di realismo al film, oltre ai lupi ricreati dal mago degli effetti speciali Greg Nicotero (che ricordiamo anche per Sin City e Transformers), sono stati impiegati dei veri lupi in carne e ossa. Dice Neeson:

Abbiamo tutti visto gli effetti del CGI, ma volevamo qualcosa che fosse il più vicino possibile a un lupo vero

Gli ambientalisti sostengono che i lupi non attaccano mai gli umani, e che le creature del film sono differenti dalle bestie nella vita reale. Afferma Carnahan:

Sebbene apprezzi profondamente l’idea che i lupi non attacchino le persone, rimangono comunque animali selvatici e parte della natura. Non ho mai cercato di rappresentare i lupi come pericolosi assassini. Tuttavia, vivono allo stato brado e proteggono ciò che è loro“.

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