Linea Bianca 2018
Linea Bianca 2018

Linea Bianca 2018-2019


Tremilaseicento piste da discesa per un totale di seimilasettecento chilometri, soffici distese bianche, imponenti vette innevate che fanno da sfondo ad una natura incontaminata. Sugli sci: Massimiliano Ossini, Giulia Capocchi e Lino Zani.

Il viaggio alla scoperta delle montagne più belle d'Italia nell'appuntamento settimanale di LineBianca, su Rai1 il sabato pomeriggio alle ore 14, dall'1 dicembre 2018 al 6 aprile 2019.

Tremilaseicento piste da discesa per un totale di seimilasettecento chilometri, soffici distese bianche, imponenti vette innevate che fanno da sfondo ad una natura incontaminata. Sugli sci: Massimiliano Ossini, Giulia Capocchi e Lino Zani. Non solo neve, curiosità, sapori, personaggi e divertimento: dal centenario della Prima Guerra Mondiale ai cambiamenti climatici, al dissesto idrogeologico, dal problema della sicurezza in montagna alla tutela e difesa dell'ambiente; queste alcune delle tematiche, di grande attualità, affrontate nel corso dei diversi appuntamenti fino alla fine di marzo 2019.

Linea Bianca è un programma di Massimiliano Ossini, Lino Zani, Giulio Calcinari, Nicola Sisto, Luisa Grisanti. Collaboratori testi: Federico Oteri, Alessandro Piccioli. Consulenti: Maria Pia Pezzali, Roberto Bruni, Mario Mariani. Produttore esecutivo: Rosaria Rumbo. Curatrice: Georgia Parmigiani. Registi: Cristiano Strambi, Roberto Valdata, Eleonora Niccoli, Diego Magini, Dario Migliardi, David Doplicher. Redazione: Paola Petrolati, Laura Placenti, Tania Amico, Antonio Lavarini, Simone Chirico.

LINEABIANCA | 6 APRILE 2019

Viaggio nella Val Pusteria sud-tirolese.
L'ultimo appuntamento di Lineabianca per la stagione 2018-'19, con Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi, in onda sabato 6 aprile, alle 14.00 su Rai1, un viaggio nel comprensorio di Rio Pusteria, nella Val Pusteria sud-tirolese in Alto Adige: 44 km di piste per lo sci alpino di differente difficoltà, 20 moderni impianti di risalita, 3 tracciati di 30 km per lo sci di fondo e una pista da slittino. In apertura si salirà a quota 3.132 metri sul livello del mare, sul Picco della Croce, la montagna più alta dei monti di Fundres, non lontano dal confine con l'Austria, nella cornice delle Alpi dei Tauri Occidentali, dove il conduttore è con Lino Zani, una guida alpina e Tamara Lunger, sci-alpinista ed esploratrice italiana di origine altoatesina. Un agglomerato di baite, fienili ed una piccola chiesa, un incredibile cura dei dettagli, un luogo ideale per passeggiare in sintonia con la natura, l'incantevole scenario di una favola o di una leggenda altoatesina: con la TGR Bolzano, alla scoperta delle bellezze di Malga Fane, caratteristico villaggio alpestre, costruito nel Medioevo come rifugio per i malati di peste e colera. Poco più di 1000 abitanti, un piccolo luogo tra le vette, una meta ideale per chi ama vivere la montagna, ma anche il borgo in cui affondano le origini di un cardinale diventato Papa: con Don Hugo, storia, curiosità e personaggi di Rio Pusteria. Prima un semplice "panno" per contadini con l'aggiunta di lana merinos, in seguito tessuto di moda della nobiltà austroungarica quando l'imperatore Francesco Giuseppe ne indossò un capo per andare a caccia: da grigio a bianco, rosso, nero e, da ultimo, verde foresta, quello più diffuso attualmente, a Rio Pusteria, la gloriosa storia del Loden, il gorotex medievale che tiene caldo, ma è anche impermeabile e lascia traspirare la pelle. Un angolo di Giappone ai piedi delle vette alpine: nel cuore del sud Tirolo, a Rio Pusteria, l'allevamento delle coloratissime e pregiatissime carpe Koi, variante ornamentale della carpa comune. Una formazione specifica su temi come il sistema di gestione della sicurezza delle Nazioni Unite, le comunicazioni via radio, la topografia, le procedure di primo soccorso, la capacità di gestire situazioni in presenza di mine e le regole di comportamento in caso si verifichi un rapimento: a Laives, con l'Arma dei Carabinieri ed in collaborazione con la FAO, presso il 7° Reggimento Carabinieri Trentino Alto Adige, le attività tattico esercitative in alta quota per la preparazione delle unità operative in partenza per le missioni estere, nei teatri operativi ad alto rischio.

LINEABIANCA | 30 MARZO 2019

Viaggio a Treviso.
Lineabianca, con Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi, in onda sabato 30 marzo alle 14.00 su Rai1, sarà un viaggio a Tarvisio, la gemma delle Alpi Orientali Friulane, immersa nella Valcanale, in provincia di Udine, in Friuli-Venezia Giulia, al confine con Austria e Slovenia: 25 km di piste, 11 impianti di risalita, a cui si aggiungono i tracciati di Sella Nevea, il primo polo transfrontaliero tra Friuli-Venezia Giulia e Slovenia. Una formazione di volo può essere associata idealmente ad una cordata di alpinisti, il leader è il capo cordata che si fida dei propri gregari e con i quali ha studiato e pianificato la via e la rotta da seguire: in esclusiva per Lineabianca, per il nostro conduttore, un bellissimo sogno diviene finalmente realtà, quello di volare a bordo di uno dei velivoli delle Frecce Tricolori, simbolo assoluto del valore dell'italianità che racchiude in sé il senso e l'orgoglio delle nostre migliori tradizioni. A quota 2677 metri sul livello del mare, sulla vetta del monte Mangart, quarta cima delle Alpi Giulie, con il panorama dei laghi del Fusine e del passo Predil, ci sarà una suggestiva apertura del conduttore con Lino Zani ed una guida alpina. Si parlerà del ritorno della lince, ma anche della consolidata presenza dell'orso e del lupo, del fenomeno del carsismo, del percorso delle acque che dal nevaio del Canin, attraverso un sistema di cascate, ruscelli e falde sotterranee, si convogliano nel Tagliamento, il più grande fiume naturale d'Europa: nel cuore del Parco Naturale delle Prealpi Giulie, in val Raccolana, con le guide del soccorso speleologico del CNSAS, a bordo di gommoni, in un susseguirsi di limpidi laghetti sotterranei e sifoni, si assisterà a una discesa nella grotta del Fontanon di Goriuda, una delle più importanti risorgive carsiche del Friuli-Venezia Giulia. "Scuola & sport allenano la vita": sulle piste del comprensorio sciistico di Sella Nevea, con numerosi studenti – atleti, conosceremo la didattica flessibile del Liceo Bachmann per una sana e coerente crescita dei ragazzi sia sotto il profilo didattico, sia sotto il profilo sportivo, grazie ad un percorso scolastico di elevato livello. Con una "guida d'eccezione", si scopriranno storie, curiosità e personaggi di Lussari, il borgo dai tre confini alle porte del cielo, un piccolo agglomerato di case che si stringono attorno al convento, nella cornice di un panorama ineguagliabile sulle Alpi Giulie. Si andrà poi, alla scoperta delle bellezze della Riserva Naturale Regionale del Lago del Cornino: con le sue acque dalle straordinarie trasparenze e tonalità di un piccolo lago incastonato tra le montagne, i sentieri che si perdono tra i boschi, il volo dei grifoni che sono tornati numerosi a popolare questa zona. Infine, in località Cucco, con due carabinieri-forestali del reparto Biodiversità di Tarvisio, in un recinto di contenimento, si farà un importante bilancio delle attività di recupero della fauna selvatica, con un particolare riferimento agli ungulati: il soccorso degli animali investiti sulle strade, la fase di recupero, l'eventuale ritorno in natura, ma anche, in caso di morte, il processo di smaltimento.

LINEABIANCA | 23 MARZO 2019

Viaggio nel comprensorio sciistico delle "Tre Nevi".
Lineabianca, in onda sabato 23 marzo alle 14.00 su Rai1, con Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi, in un viaggio nel comprensorio sciistico delle "Tre Nevi", in Abruzzo: da Sulmona a Roccaraso, da Ovindoli a Campo Felice. Quota 2912 metri sul livello del mare: sulla vetta del Gran Sasso, in cima al Corno Grande, nella cornice dell'unico ghiacciaio di tipo appenninico sopravvissuto, il più meridionale d'Europa, ci sarà un'emozionante apertura del conduttore con Lino Zani ed una guida alpina. Con un ricercatore dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, si seguiranno le attività di monitoraggio del Massiccio del Gran Sasso: una serie di antenne GPS che tagliano ortogonalmente il massiccio per seguire il respiro della montagna, un sistema di sonde per registrare i cambiamenti molecolari delle acque sotterranee appena prima dei terremoti. Si cambierà argomento con la degustazione e la storia del confetto, un minuzioso racconto dei territori: da Roma a Sulmona, a Roccaraso, tra parchi e riserve naturali delle regioni Abruzzo e Molise, raggiungendo una quota massima di 1.268 metri sul livello del mare, in viaggio a bordo della celebre" Transiberiana"d'Italia", il percorso ferroviario che, secondo solo a quello del Brennero per altitudine, vanta il primato di ferrovia più alta e spettacolare d'Italia. Si seguirà poi la filiera di produzione dello "zafferano dell'Aquila" D.O.P., un prodotto di qualità che viene coltivato nell'Altopiano di Navelli, tra i massicci del Gran Sasso, Sirente, Valle Subequana, Majella e Valle Peligna. Una coraggiosa spinta di rilanciare l'economia di una terra devastata dal terremoto, una lavorazione che rispetta la natura mantenendo vive la cultura locale e le antiche tradizioni d'Abruzzo, scrigno di preziosi tesori tutti da scoprire. Nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, si andrà alla scoperta di un interessante progetto per l'identificazione e la caratterizzazione dei boschi vetusti d'Italia: i piccoli lembi di bosco compresi nelle faggete di Fonte Novello, dell'Aschiero e del Frassineto di Valle Vaccaro, l'individuazione, la localizzazione cartografica e lo studio delle formazioni forestali vetuste. Infine, ai piedi del massiccio del Velino, ad una quota compresa tra i 1.400 e i 2.000 metri di altezza, si visiterà il comprensorio sciistico di Campo Felice: 30 km di piste, 15 impianti di risalita, un sistema di innevamento artificiale che garantisce piste fruibili sino alla fine di aprile.

LINEABIANCA | 16 MARZO 2019

Alla scoperta delle bellezze del Piemonte.
Lineabianca, con Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi, in onda sabato 16 marzo, alle 14.00 su Rai1, è un viaggio a Bielmonte, in provincia di Biella, in Piemonte: dalla vetta del Monte Bo, a quota 2.556 metri, fino alla Valle di Pray, lungo la famosa strada delle Lana che unisce il comune di Biella con quello di Borgosesia. Le telecamere di Lineabianca sono entrate nell'antica Fabbrica della Ruota a Pray, esempio di archeologia industriale, simbolo di un passato che ci riporta alla Grande Guerra. Il contributo del Biellese infatti non è stato soltanto quello di uomini e vite, ma di chilometri e chilometri di tessuto grigioverde, materia prima per le divise. Si conosce quindi la bellezza e la biodiversità dell'Oasi Zegna, attraversata dall'omonima panoramica, un'idea di oasi che sogna l'allargamento a tutti i comuni limitrofi, mossa dall'obiettivo di creare un "distretto" di Natura fruibile da tutto quel turismo ambientale che si muove alla ricerca di sentieri, di passeggiate trekking e percorsi in mountain bike. Un grande e rivoluzionario progetto di valorizzazione e salvaguardia del territorio. Ma non potevano di certo mancare attività lungo le piste da sci di Bielmonte, in compagnia dei maestri delle scuole presenti nel comprensorio, fino al rifugio di Monte Marca. Si va alla scoperta della gastronomia e della produzione artigianale della birra, la cui particolare bontà è dovuta proprio alle qualità di leggerezza dell'acqua di questi monti. Si ammira un luogo ideale di sosta, ammirazione, silenzio: l'Eremo di San Bernardo, al centro di una cornice di montagne alpine tra le quali svetta, maestoso, il Monte Rosa. Infine, a valle, l'acqua ritorna con tutta la sua ricchezza: Massimiliano Ossini e Lino Zani indossano stivaloni di gomma ed entrano nel torrente Elvo ed è di nuovo febbre dell'oro insieme alla locale Associazione Biellese Cercatori d'Oro.

LINEABIANCA | 9 MARZO 2019

In Valle d'Aosta.
L'appuntamento di Lineabianca, con Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi, in onda sabato 9 marzo, alle 14 su Rai1, è un viaggio, a quasi 4000 metri di altezza, nel comprensorio sciistico del "Matterhorn Ski Paradise", il più alto d'Italia, nel cuore della Valle d'Aosta: 350 km di piste che si snodano tra montagne e che collegano le località italiane di Cervinia e Valtournenche con la svizzera Zermatt. Quota 3492 metri sul livello del mare: sulla vetta del Furggen, al confine tra Italia e Svizzera, in una cornice naturalistica dominata dal monte Cervino, un'apertura del conduttore con Lino Zani ed una guida alpina "molto speciale". Sci ai piedi, da Plan Maison a Plateau Rosa con un ospite d'eccezione: il giornalista del Tgr Valle d'Aosta Renato Willien. Insieme a lui per conoscere luoghi, storie, personaggi e curiosità di Cervinia, come lo spostamento della linea di confine Italia/Svizzera per l'inevitabile scioglimento del ghiacciaio, segno inequivocabile dei cambiamenti climatici in atto o la prestigiosa gara di sci alpinismo "Mezza Lama", il "Chilometro Lanciato", antica competizione di sci degli anni 70 e lo spettacolo della grotta di ghiaccio del Piccolo Cervino. A Chamois, affacciata su una spettacolare vallata, si visita la casa di paglia, mirabile esempio di bioarchitettura ad alta efficienza energetica. Una casa passiva, priva di impianti di riscaldamento tradizionali, per una abitazione ad una quota di 1816 metri sul livello del mare, tetto, pareti e solai realizzati in telai prefabbricati in legno e paglia di riso. Infine, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso, alla scoperta delle bellezze della valle di Rhemes: i cani anti bracconaggio, il ritorno del gipeto e i 70 anni dei guarda parco. 

LINEABIANCA | 2 MARZO 2019

35 km di piste che si estendono tra i 1.300 ed i 2.100 metri, 21 piste e 8 impianti di risalita: Lineabianca, con Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi, in onda sabato 2 marzo alle 14 su Rai1, è un viaggio nel comprensorio sciistico del Civetta, sulle Dolomiti Venete, nel prestigioso contesto del "Dolomiti SuperSki", il carosello sciistico più grande del mondo. Quota 3168 metri sul livello del mare: l'apertura della trasmissione è del conduttore con Lino Zani e una guida alpina sulla vetta del Monte Pelmo, nel cuore delle Dolomiti del Cadore, patrimonio naturale dell'Umanità. Passione per la terra, amore per gli animali, le pecorelle nane d'Ouessant, quelle di razza d'Alpago, le capre da cashmere, la mungitura delle mucche, la meticolosa produzione del formaggio, la tosatura della lana: a Fornesighe, in una piccola azienda turistica, storie di vita quotidiana con Marta Zampieri, laureata in ingegneria, che ha fatto una coraggiosa scelta di vita, quella di vivere tra i monti dello zoldano. L'arte dei maestri intagliatori, le maschere di Carnevale, il concorso della "Gnaga": Lineabianca è a Fornesighe, con l'archeologa Anna Angelini per raccontare tradizioni, personaggi e leggende della Val di Zoldo. Natura: nel comprensorio scolastico di Longarone, vedremo con 400 studenti la liberazione di circa 1500 volatili tra merli, tordi ed altre specie, sequestrati dal Comando dei Carabinieri Forestali di Cesena. Una farmacia con il suo laboratorio, il recupero di vecchi testi, l'estrazione dei principi attivi dagli elementi naturali: a Santa Giustina si scopre l'antica arte della cosmesi e della medicina ottenuta dalle erbe di montagna. Lineabianca fa poi vedere una sepoltura risalente all'era mesolitica, con lo scheletro di un cacciatore vissuto 7500 anni fa e numerosi reperti rinvenuti, in particolare manufatti litici e resti di pasto, un imponente masso eretico che, presumibilmente, fungeva da capanno e riparo durante i periodi di caccia. Si va, poi, a quota 2150 metri, sull'altopiano di Mondeval de Sora, a monte dell'abitato di Selva di Cadore per scoprire l'uomo di Mondeval, straordinario ritrovamento d'importanza mondiale, che ha sovvertito le conoscenze sulle abitudini di caccia dell'uomo mesolitico. Infine si vede la conservazione dei sapori dell'estate e dell'inverno attraverso il "freddo", con l'utilizzo di materie prime naturali di elevatissima qualità, una gloriosa tradizione che si tramanda di padre in figlio: alla scoperta della storia del gelato gastronomico della val di Zoldo.  

LINEABIANCA | 16 FEBBRAIO 2019

Un viaggio nell'alto Molise.
Da Campitello Matese, nota per le abbondanti nevicate, a Capracotta, l'antica "castra cocta", realizzata su un accampamento romano, alla foresta degli Abeti Soprani, 1000 ettari di bosco di alti e possenti abeti bianchi e faggi: l'appuntamento di Lineabianca, con Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi, in onda sabato 16 febbraio alle 14.00 su Rai1, è un viaggio a Prato Gentile, "oasi bianca", nell'alto Molise. Quota 2050 metri sul livello del mare: al centro del massiccio che divide le regioni Campania e Molise, tra le province di Caserta, Isernia e Campobasso, sulla vetta del Monte Miletto, la montagna sacra dei Sanniti, un'apertura del conduttore con Lino Zani ed una guida alpina. L'eremo di San Luca Evangelista, intestato al dotto evangelista, ricavato in una grotta calcarea ad oltre 1500 metri sul livello del mare, tappa obbligatoria inserita nei più importanti sentieri di fede. Un trasporto verso un animale, un intimo rapporto di amicizia, un sentimento che si trasforma in effetto terapeutico: a Capracotta, la storia di Loreto, l'uomo che "ascolta" i cavalli. Una pagina di storia, un dono degli italiani del New Jersey che raccolsero i fondi necessari per acquistarlo, un simbolo che tutti riconoscono: a Capracotta, a bordo di "Clipper", spazzaneve degli anni '50. Un borgo di montagna avvolto nella candida neve, il secondo comune più alto degli Appennini, dopo Rocca di Cambio, in Abruzzo: con una giornalista del TGR Molise, storie, personaggi, aneddoti e curiosità di Capracotta, il "paese in cui sono caduti 8 piedi di neve in un giorno". Le difficoltà legate al meteo, la lavorazione di un terreno ricco di pietre, le pendenze degli appezzamenti, gli antichi prodotti della tradizione locale, la passione per il proprio lavoro ad ogni costo: nell'alto molisano, con Luca e Loreto, due giovani fratelli, l'agricoltura di montagna. La lavorazione del rame, le botteghe della Chiesa di San Marco, degli Antonelli e dei Cerimele, i mercati della Puglia e dell'Abruzzo: alla scoperta delle bellezze di Agnone, località montana conosciuta in tutto il mondo per le sue campane.

LINEABIANCA | 26 GENNAIO 2019

Un viaggio nel comprensorio sciistico di Aprica.
50 km di piste ben curate e provviste di innevamento programmato, 17 impianti di risalita, due piste di fondo, tracciate per escursioni con le ciaspole: l' appuntamento di Lineabianca, con Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi, in onda sabato 26 gennaio, alle 14.00 su Rai1, è un viaggio nel comprensorio sciistico di Aprica, tra la Valtellina e la Valcamonica, in Lombardia. Quota 2.911 metri sul livello del mare: sulla vetta del monte Torena, nella spettacolare cornice di un panorama  sulla vallata dei laghi Barbellino artificiale e Barbellino naturale, il conduttore del programma è con Lino Zani ed una guida alpina. Un piccolo agriturismo immerso nel verde, la produzione di formaggi, un'accoglienza fatta di gesti semplici e spontanei, la passione per la propria terra, le tipiche ricette della tradizione valtellinese: a due chilometri dal centro abitato, con Amanda, giovane imprenditrice, storie di vita quotidiana. Una vasta area di oltre 25 ettari, ben delimitata nei suoi confini, un interessante itinerario didattico – naturalistico attrezzato, facile da percorrere, l'emozione di osservare gli animali in libertà, avvicinandosi fino a pochi metri da loro, senza reti di protezione ed in completa sicurezza: nel Parco delle Orobie Valtellinesi, tra camosci, stambecchi, caprioli e rapaci, alla scoperta delle bellezze dell'Osservatorio Eco – Faunistico Alpino di Aprica, coprogettato e diretto dal Dott. Bernardo Pedroni, biologo naturalista, ed inaugurato il 25 luglio 1997. Le vecchie stalle nella parte antica del paese, la trasformazione, a fine 1800, da piccolo villaggio pastorale e contadino alle prime attività turistiche, l'importanza di una posizione geografica strategica, tra Valtellina e Valcamonica: con una giornalista del TGR Lombardia, storie, personaggi, aneddoti e curiosità di Aprica, il paese "dipinto" della Valtellina, grazie alle opere dell'artista locale Alcide Pancot. Un dislivello di oltre 1800 metri per una distanza orizzontale di appena 22 chilometri, un tortuoso percorso fatto di 55 gallerie e 196 viadotti: nel cuore delle Alpi, la Linea del Bernina , impropriamente definito il "trenino" del Bernina, formidabile opera di ingegneria ferroviaria, ultimata nel 1910 e patrimonio Unesco dal 2008. 

LINEABIANCA | 19 GENNAIO 2019

Pila.
4 piste nere, 21 rosse, 4 blu che, assieme ai tracciati percorribili sci ai piedi, raggiungono i 70 km, sino ai 2700 metri di altitudine: l'appuntamento di Lineabianca, con Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi, in onda sabato 19 Gennaio, alle 14 su Rai1, è un viaggio nel comprensorio sciistico di Pila, il balcone sulle Alpi più panoramico della Valle D'Aosta. Quota 4061 metri sul livello del mare: sulla vetta del Gran Paradiso, a cavallo tra la Valsavaranche e la Valle di Cogne, un'apertura del conduttore con Lino Zani ed Abele Blanc, maestro di sci nordico, istruttore nazionale di sci alpinismo ma, soprattutto, uno degli alpinisti italiani più noti a livello internazionale. La gestione e la tutela di un'area protetta, il mantenimento della biodiversità, la ricerca scientifica, lo sviluppo e la promozione di un turismo sostenibile, il lavoro dei guardiaparco e dei loro amici a quattro zampe: nella cornice di una natura incontaminata, alla scoperta delle bellezze del Parco Nazionale Gran Paradiso, il più antico d'Italia, nato per la conservazione degli ecosistemi vallivi attorno al massiccio del Gran Paradiso. L'immutabile fascino della "Maison Grappein" o Casa dell'Orologio, il miracolo della chiesa di Sant'Orso, la tradizione del pizzo al tombolo, lavorato dalle sapienti mani delle donne, che affonda le sue radici in un passato lontano: con una giornalista del TGR Valle d'Aosta, storie, personaggi, aneddoti e curiosità di Cogne, la "perla" di montagna nel cuore del Parco Nazionale Gran Paradiso. Un profondo atto d'amore verso la propria terra oltre ad essere una sfida quotidiana con la montagna: in zona Torrette, passeggiando tra i filari, i vitigni del territorio di Aymavilles, inestimabile patrimonio della viticoltura montana da tutelare e valorizzare. Sentieri di montagna, mulattiere di pietra, strade bianche, lastre consunte dal passaggio, le più antiche vie del Bel Paese: dal Passo del Gran San Bernardo a Roma, gli oltre mille chilometri della via Francigena.

LINEABIANCA | 12 GENNAIO 2019

Una giornata nel comprensorio sciistico dell'Alpe Cermis.
23 km di piste da sci che si snodano tra un'altitudine compresa tra gli 860 e i 2.250 metri, una decina di impianti di risalita, scenari naturali: l'appuntamento di Lineabianca, con Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi, in onda sabato 12 Gennaio, alle 14.00 su Rai1, è un viaggio nel comprensorio sciistico dell'Alpe Cermis, in Val di Fiemme, una tra le più belle valli dell'arco alpino, in Trentino Alto Adige. Quota 2.548 metri sul livello del mare: su Cima Litegosa, nella cornice della Catena del Lagorai, il "Tibet delle Dolomiti", patrimonio Unesco, tra la Valle del Vanoi e la Val di Fiemme, un'apertura del conduttore con Lino Zani ed una guida alpina. Chilometri di trincee ovunque, fortificazioni, resti di baracche e accampamenti militari, postazioni di artiglieria, grotte, gallerie, cunicoli e una fittissima rete di sentieri, camminamenti e mulattiere che percorre ogni versante della catena: alla scoperta dell'immenso patrimonio storico, tuttavia poco valorizzato, del Lagorai, gigantesco campo di battaglia durante i primi due anni della Grande Guerra. Dalla preistoria all'età del bronzo, dagli antichi Romani all'alto Medioevo, al Rinascimento, fino ai giorni nostri: con un giornalista del TGR Trentino, storie, personaggi, aneddoti e curiosità di Cavalese, piccolo paradiso soleggiato ai piedi del Lagorai. 20.000 ettari di bosco e pascoli, di cui 11.000 costituiti da foresta, una foresta che ha un dono, quello di dare vita a strumenti musicali unici e preziosi, e per questo conosciuta al mondo come "la Foresta dei Violini": in un palazzo rinascimentale nel cuore di Cavalese, la Magnifica Comunità di Fiemme, l'ente che da mille anni, programmando tagli di legname e rimboschimenti, gestisce il patrimonio boschivo della valle. 103 corsi d'istruzione frequentati da oltre 45.000 finanzieri: a Predazzo, la tradizione della Scuola Alpina Regia Guardia di Finanza, la più antica scuola militare alpina del mondo istituita alla fine del 1920 come distaccamento dipendente dalla Legione di Trento, al fine di addestrare le giovani reclute alle fatiche della montagna.

LINEABIANCA | 5 GENNAIO 2019

Viaggio nelle Dolomiti.
76 chilometri di piste da sci, 28 moderni impianti di risalita, "la Bellunese", una discesa di 12 chilometri posizionata sulla Marmolada, la Regina delle Dolomiti: questo nell'appuntamento di Lineabianca, con Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi, in onda sabato 5 gennaio, alle 14 su Rai1. Un viaggio nella ski area Arabba-Marmolada, comprensorio sciistico che unisce la Marmolada alle piste da sci di Arabba e del Sellaronda, il più rinomato ski tour del Dolomiti Superski, sulle Dolomiti del Veneto. Quota 3.346 metri sul livello del mare: al confine tra Veneto e Trentino-Alto Adige, su cima Punta Penia, la vetta più alta della Marmolada e di tutte le Dolomiti, un'apertura del conduttore con Lino Zani ed una guida alpina. Una caverna simile a quelle che i soldati scavarono negli anni della Grande Guerra per ripararsi dalle intemperie e dal nemico: a Punta Rocca, nella Grotta della Madonna, universale simbolo di pace, che ospita la statua della Madonna, donata e consacrata da Giovanni Paolo II il 26 agosto 1979. Per non dimenticare: a quota 2950 metri, alla stazione intermedia della funivia della Marmolada, il Museo della Grande Guerra, il più alto d'Europa, realizzato nel 1990 con lo scopo di conservare i reperti bellici, recuperati, principalmente, dalla famosa "Città di Ghiaccio", vera e propria caserma scavata tra i ghiacci della Marmolada. Classe 1973, un uomo puro, trasparente e contro corrente, che con le sue vicende quotidiane tra silenzi e spazi infiniti ha raccontato una storia romantica, quella che tanti, pressati da stress e impegni, vorrebbero avere il coraggio di poter vivere: su cima Punta Penia, l'incontro con Carlo Budel, il re della Marmolada e guardiano del rifugio che, dopo 20 anni di lavoro in fabbrica, è arrivato sul tetto delle Dolomiti. Un gigante di pietra: nel comune di Livinallongo del Col di Lana, alla scoperta dei segreti del Castello di Andraz, antica fortezza tirolese ed importante testimonianza di un passato che racconta gesta dire e nobili, battaglie e Grandi Guerre. L'accensione del fuoco per scaldare l'acqua con il pentolino, la carne secca, le scatolette di cibo, il pane grattugiato: nella cornice "senza tempo" di un bosco vicino al Castello di Andraz, con un gruppo di alpini e fanti, la ricostruzione di un "momento di quiete", quello della preparazione del rancio, fotogramma della lunga e drammatica storia della Grande Guerra. Storia di una coraggiosa rinascita per essere pronti a vivere le festività natalizie come da tradizione: con una giornalista del TGR Piemonte, nella cornice della gola del Serrai, profondo canyon di circa due chilometri e mirabile capolavoro scolpito da Madre Natura, i lavori di riqualificazione e recupero del territorio del borgo di Sottoguda, colpito duramente dall'alluvione del 30 di ottobre scorso.

LINEABIANCA | 15 DICEMBRE 2018

Val Camonica.
Laghi, montagne, natura incontaminata, chilometri di piste innevate: l'appuntamento di Lineabianca, con Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi, in onda sabato 15 dicembre, alle 14 su Rai1, è un viaggio in Val Camonica, un'ampia distesa pianeggiante che si estende nelle Alpi centrali, in Lombardia, fra le province di Brescia e di Bergamo. Quota 3.160 metri sul livello del mare: sulla cima di Lagoscuro, nella cornice dei ghiacciai dell'Adamello – Presanella, Ponte di Legno e il gruppo del Cevedale, un'apertura del conduttore con Lino Zani ed una guida alpina. Un omaggio agli eroi poveri e umili delle Alpi, un itinerario dalle grandi emozioni per la bellezza dei panorami, il brivido del vuoto e il fascino della storia: ai piedi del ghiacciaio Presena, il Sentiero dei Fiori e le trincee di Bocchette di Val Massa, mirabili opere della Guerra Bianca che raccontano una montagna che non va dimenticata, fatta di mezzi esigui, coraggio, impressionante perizia e incredibile forza d'animo. Archeologia ad alta quota: a Vione, in alta Val Camonica, alla scoperta del sito dei Tor di Pagà, costruzioni murarie di forma quadrangolare e, come riportato da fonti locali seicentesche, ultimo rifugio dei pagani oppositori alla cristianizzazione portata da Carlo Magno. Più asinelli, buoi, bambin Gesù, Giuseppe e Maria che abitanti: nel cuore della Val di Sole, tra decine e decine di presepi sistemati con cura qua e là, il fiabesco borgo di Ossana, dove è "Natale tutto l'anno". 100 mila mq di teli geotessili, l'equivalente di 14 campi di calcio, contro il riscaldamento globale, che ogni anno si fa sentire sempre più: ad una quota compresa tra i 2700 e i 3000 metri, le attività di monitoraggio e tutela del Presena, uno dei pochi ghiacciai sciabili rimasti in Italia. 100 km di piste, 42 moderni impianti di risalita che possono contare su abbondanti condizioni di innevamento naturale ed un completo sistema di innevamento programmato: sulla pista Presena, le incredibili potenzialità e la straordinaria offerta di uno dei comprensori sciistici più moderni di tutto l'arco alpino , quello di Ponte di Legno – Tonale.

LINEABIANCA | 8 DICEMBRE 2018

Val Venosta.
Paesaggi fiabeschi, chilometri di piste innevate, favolose escursioni nel meraviglioso contesto della natura incontaminata del Parco Nazionale dello Stelvio: il prossimo appuntamento di Lineabianca, con Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi, in onda sabato 8 dicembre, alle 14 su Rai1, è un viaggio in Val Venosta, il lembo più occidentale della provincia di Bolzano che si estende dal Passo Resia fino alle porte di Merano. Quota 3.769 metri sul livello del mare: sulla cima del monte Cevedale, nella cornice del Gruppo dell'Ortles e delle Alpi Venoste, una apertura del conduttore con Lino Zani ed una guida alpina. Per non dimenticare: a quota 3275 metri, i tre Cannoni del monte Cevedale, indelebile e maestosa traccia di un periodo significativo per la storia, quello della Guerra Bianca, un conflitto sofferto e sanguinoso che decimò numerosi soldati italiani e austriaci, anche a causa delle condizioni proibitive in cui vivevano i militari. Un susseguirsi di monumenti, portoni ad arco, affreschi e scalinate: tra mito e storia, curiosità, personaggi e antiche tradizioni di Burgusio, caratteristico borgo ai piedi dell'abbazia di Monte Maria. Dai danni subiti dal patrimonio boschivo per la ondata di maltempo, all'abbattimento programmato degli alberi pericolanti, agli evidenti effetti dei cambiamenti climatici sulla fauna locale: nell'area faunistica di Fragges, con un agente della Forestale, alla scoperta del Parco Nazionale dello Stelvio. La transumanza degli animali da ricondurre in valle, il recupero delle antiche razze, un vecchio maso del 400, una vita nella natura, al cospetto dei grandi ghiacciai: sulle verdi colline di Burgusio, una giornata in compagnia di Armin Pirhofer, ex direttore di banca ed oggi eremita di Monte Maria. La chiesa romanica, unico esempio di basilica a tre navate colonnate della Val Venosta, la Cappella di S. Egidio, l'antica cripta consacrata nel 1156, il piccolo orto lavorato con cura dai monaci: a quota 1335 metri, nella frazione di Malles, sulla collina che troneggia Burgusio, l'abbazia di Monte Maria, la più alta abbazia benedettina d'Europa.

LINEABIANCA | 1 DICEMBRE 2018

L'appuntamento inaugurale della nuova stagione di Lineabianca, sabato 1 dicembre, è un viaggio a Bormio, in alta Valtellina, nel cuore delle Alpi lombarde. Un itinerario unico alla scoperta degli angoli più suggestivi, natura, sport, relax, gastronomia e storia, il tutto nella cornice di un territorio dal microclima unico, caratterizzato da un'accoglienza calorosa e genuina.


foto credit: Rai

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