MedFilm Festival 2016
MedFilm Festival 2016

MedFilm Festival 2016 al via


Dal 4 al 12 novembre 2016 a Roma il MedFilm Festival, evento italiano dedicato al cinema del Mediterraneo e del Medio Oriente. Apre 'rooks, Meadows and Lovely Faces' di Yousry Nasrallah.

Al via venerdì 4 e fino al 12 novembre 2016 a Roma il MedFilm Festival, evento italiano dedicato al cinema del Mediterraneo e del Medio Oriente. Il programma di quest'anno include 90 film, di cui 60 anteprime italiane, europee ed internazionali. Il festival, diretto da Ginella Vocca, si tiene al Cinema Savoy e nelle Biblioteche e i Centri culturali delle periferie.

Il regista egiziano Yousry Nasrallah inaugura, venerdì 4, in Concorso, la XXII edizione del MedFilm Festival con l'anteprima italiana del film Brooks, Meadows and Lovely Faces (Al Ma' wal Khodra wal Wajh El Hassan). Tre anni dopo la sua partecipazione, nel Concorso Ufficiale con After the Battle, l'autore egiziano torna a Roma per incontrare pubblico e critica, insieme alla sua ultima opera, un melodramma che dietro la patina scintillante, racconta le difficoltà del quotidiano in un paese complesso come l'Egitto. La serata si apre con il conferimento a Gianni Amelio del Premio alla Carriera 2016. Amelio, regista che ha saputo essere testimone delle passioni e delle storie delle donne e degli uomini, interrogando le forme del cinema sarà omaggiato con la proiezione – mercoledì 9 novembre – de Il primo uomo

LUX FILM DAYS A ROMA
Per il quinto anno consecutivo confermata la collaborazione tra il MedFilm Festival e l'ufficio di Rappresentanza in Italia del Parlamento europeo con i LUX FILM DAYS a ROMA, che quest'anno vedranno la partecipazione di due dei tre film finalisti del Premio Lux 2016: Appena apro gli occhi di Leyla Bouzid e Toni Erdmann di Maren Ade, insieme l'italiano La pazza gioia di Paolo Virzì, tra i dieci film del concorso. Per il decimo anniversario del Premio, la Rappresentanza in Italia del Parlamento europeo ha esteso il bacino di spettatori dei LUX Film Days, includendo anche la città di Salerno. L'11 novembre sarà quindi organizzata una diretta tra il Festival Linea d'Ombra ed il MedFilm Festival, per la presentazione in contemporanea del film della regista tunisina Leyla Bouzid Appena apro gli occhi.

IRAN E TUNISIA OSPITI D'ONORE
Il festival ospiterà, anche quest'anno, due Vetrine speciali dedicate a Iran e Tunisia. Ad Abbas Kiarostami il MedFilm dedica un omaggio con la proiezione del suo ultimo emblematico cortometraggio, Take Me Home. Tra gli altri titoli: Scissor di Karim Lakzade'h, Life and a Day di Saeed Roostaee, A House on 41st Street di Hamid-Reza Ghorbani, Daughter di Reza Mirkarimi e Death of the Fish di Rouhollah Hejazi.
Dalla Tunisia The Last of Us di Ala Eddine Slim, Thala My Love di Mehdi Hmili, il doc Omi Mouna's Secret, la commedia Ghasra, la love story Et Roméo épousa Juliette e l'apologo La Laine dur le dos.

I FILM
Il Concorso Ufficiale Premio Amore e Psiche, curato da Giulio Casadei, comprende nove film che possono essere tutti o quasi inclusi nel mondo del cinema di genere: Brooks, Meadows and Lovely Faces di Yousry Nasrallah, l'iraniano Inversion di Behnam Behzadi, il tunisino Hedi di Mohamed Ben Attia e l'italiano L'Accabadora di Enrico Pau, al gangster-movie franco-tunisino Chouf di Karim Dridi, dal prison-movie giordano Blessed Benefit di Mahmoud Al Massad, al fantasy horror algerino Kindil di Damien Ounouri, dal road movie francese Jours de France di Jérôme Reybaud al meta-cinema dell'algerino The Trial Garden di Dania Reymond.

Il Concorso Internazionale Documentari Premio Open Eyes, curato per la sesta edizione consecutiva da Gianfranco Pannone, mostra dieci film uniti dal tema della memoria, rinvenuta tra villaggi, città, province, nazioni diverse, legata dal desiderio di rimetterla in gioco nel presente. Tra i titoli Between Fences di Avi Mograbi dove l'autore israeliano si interroga, attraverso il teatro, sulla gestione dei flussi migratori nel proprio paese; il palestinese A Magical Substance Flows Into Me di Jumana Manna, che grazie alla magnifica musica di tradizione araba ci trascina dentro un passato denso e ancora vivo. L'algerino Atlal di Djamel Kerkar ci conduce in un villaggio ridotto a rovine, teatro della guerra civile, mentre il più lieve Zaineb Hates the Snow di Kaouther Ben Hania racconta di una vivace bambina borghese, costretta a trasferirsi con la famiglia dalla sua Tunisi al freddo e poco amato Canada. A rappresentare l'Italia, il nuovo film diMario Brenta e Karine de Villers, Delta Park, ambientato in un albergo, in cui il tempo che trascorre lento è la cifra della perdita del senso di se degli ospiti, giovani rifugiati in attesa di una destinazione.

Della selezione ufficiale del Concorso Internazionale Cortometraggi Premio Methexise Premio Cervantes, curato da Alessandro Zoppo, fanno parte 20 corti che si muovono lungo tutto lo spettro espressivo del cinema contemporaneo, dalla finzione al documentario, dall'animazione alla sperimentazione. 16 le anteprime italiane, tra cui il libanese Silence, il portoghese Balada de um Batráquio, lo sloveno A New Home e il marocchino Ailleurs.

Ampio lo spazio dedicato al cinema italiano con Le Perle, focus sul nostro cinema indipendente e i suoi giovani autori. Apre la sezione il cinema Apolide e Fisico di Amir Naderi. Completano tre saggi documentari del CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia, realizzati dalla sede siciliana e abruzzese, e due corti provenienti dal Master di Cinema e Televisione dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.

Infine, tra gliEventi Speciali, MedFilm incontra il Festival International du Cinéma Méditerranéen de Tétouan con l'anteprima italiana di Petits Bonheurs, nuovo film del regista marocchino Mohamed Chrif Tribak, vincitore del Premio del Pubblico a Tétouan. In chiusura verrà presentato il corto Borders di Damjan Kozole, un unico piano sequenza di dieci minuti sul tema dei profughi e del ritorno dei confini tra Slovenia e Croazia.

OSPITI
Tra le presenze internazionali Yousry Nasrallah, regista del film di apertura Brooks, Meadows & Lovely Faces; si prosegue con Mohamed Ben Attia e Mohamed Ali Ben Hamra – Tunisia, Dania Reymond – Algeria, Hamid Reza Ghorbani e Mohsen Khanjahani – Iran, Ali Hammoud e Abir Hashem – Libano, Jérôme Reybaud – Francia, Karine De Villers – Belgio, Ahmed El Housni – Marocco, Mane Cisneros – Spagna. Tra gli italiani, Valentina Carnelutti, Enrico Pau, Francesco Pamphili, Mario Brenta, Leandro Picarella, Davide Vigore, Yan Cheng e Federico Francioni, Lorenzo Ambrosino, Rosa Maietta.

I PREMI
PREMIO ALLA CARRIERA 2016 a Gianni Amelio. Il Premio alla Carriera 2016 andrà a Gianni Amelio, regista che ha saputo essere testimone delle passioni e delle storie delle donne e degli uomini, interrogando instancabilmente le forme del cinema. L'autore verrà omaggiato con la proiezione di Il primo uomo. Il conferimento del Premio avverrà il 4 novembre, presso il Cinema Savoy, in occasione della Cerimonia di Apertura.
Premio KOINÉ 2016 a SaMiFo – Salute Migranti Forzati. Centro di prima accoglienza sanitaria, nato dalla collaborazione tra Centro Astalli e Asl Roma A, volto alla tutela del diritto alla salute e la presa in carico delle vittime di tortura. Il conferimento del Premio avverrà sempre il 4 novembre, nell'ambito della Cerimonia di Apertura.

LE GIURIE
Giuria tutta italiana per il Concorso Ufficiale Premio Amore e Psiche con la partecipazione dell'attrice Isabella Ragonese, del giornalista e scrittore Federico Pontiggia, la distributrice Claudia Bedogni, il critico cinematografico Angela Prudenzi e la scrittrice e giornalista Tiziana Lo Porto.

Per il sesto anno la giuria ufficiale sarà affiancata dalla giuria PiuCulture composta da: Sarra Labib Basha Beshai (Egitto), Moez Chamki (Tunisia), Vladimir Doda (Albania), Nibir Mamdudar Rahman (Bangladesh), Ghiath Rammo (Siria), Nina Spoitoru (Moldavia).

Per il Concorso Internazionale Documentari Open Eyes: il critico cinematografico Roberto Silvestri, la regista e sceneggiatrice Irene Dionisio, la giornalista e scrittrice Francesca bellino, il direttore della fotografia Tarek Ben Abdallah e la giornalista e scrittrice Katia Ippaso.

Ad assegnare i premi del Concorso Internazionale Cortometraggi Premio Methexis, una giuria formata da 9 studenti diplomandi provenienti dalle Scuole Nazionali di Cinema europee e mediterranee e dai detenuti della Casa Circondariale di Rebibbia Nuovo Complesso; gli studenti/giurati sono: Ekaterina Volkova (Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma – Italia), Nikica Zdunic (Academy of Dramatic Art University of Zagreb – Croazia), Onuray Topaklı (MSFAU Mimar Sinan Fine Arts University of Istanbul – Turchia), Marina Tebechrany (Faculté des Lettres et Sciences Humaine Saint Joseph, Beirut – Libano), Lola Quivoron (La Fémis École nationale supérieure des métiers de l'image et du son, Paris – Francia), Mohamed Rachid Mrabet (EDAC Ecole des Arts et du Cinéma Tunis – Tunisia), Theodosiadis Iordanis (Faculty of Fine Arts Aristotle University of Thessaloniki – Grecia), Ahmed Fouad (The Egyptian Academy of Art in Rome – Egitto), Karim Ejjaoui (ISCA Institut Spécialisé du Cinèma et de l'Audiovisuel de Rabat – Marocco).

Il Premio Methexis verrà assegnato nel corso di una riunione plenaria tra studenti e detenuti che si terrà nella Casa di Reclusione di Rebibbia, venerdì 11 novembre.

Il MANIFESTO ed i premi della XXII EDIZIONE
Il simbolo del festival di quest'anno è un disegno, scovato sui muri nel dedalo delle vie di Tunisi. Un disegno che nella semplicità e nella delicata ironia del tratto esprime tutta la sua potenza evocativa. Un disegno di Zoo Project, nome d'arte di Bilal Berreni, artista franco-algerino scomparso a Detroit nel 2013 a soli 23 anni.

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