La Grande Arte al Cinema - Stagione 2022
La Grande Arte al Cinema - Stagione 2022

La Grande Arte al Cinema di Nexo Digital – Stagione 2022 (aggiornato)


In cartellone 'Tutankhamon. L'ultima mostra' di Ernesto Pagano,'Leonardo. Il capolavoro perduto' di Andreas Koefoed, 'Il mio Rembrandt' di Oeke Hoogendijk, 'Tiziano. L'impero Del Colore' di Laura Chiossone e Giulio Boato, 'Munch. Amori, Fantasmi e Donne Vampiro' di Michele Mally e 'Botticelli e Firenze. La nascita della bellezza' di Marco Pianigiani.

Anche nel 2022, appuntamento con "La Grande Arte al Cinema" targata Nexo Digital, con in cartellone:
'Leonardo. Il capolavoro perduto' di Andreas Koefoed (21, 22, 23 marzo), 'Tutankhamon. L'ultima mostra' di Ernesto Pagano (9, 10, 11 maggio), 'Il mio Rembrandt' di Oeke Hoogendijk (6, 7, 8 giugno), 'Tiziano. L'impero Del Colore' di Laura Chiossone e Giulio Boato (3, 4, 5 ottobre), 'Munch. Amori, Fantasmi e Donne Vampiro' di Michele Mally (7, 8, 9 novembre) e 'Botticelli e Firenze. La nascita della bellezza' di Marco Pianigiani (28, 29 e 30 novembre).

La prima parte di questa stagione ha subito delle variazioni di date: di seguito vediamo quella aggiornata al 9 luglio 2022. Da segnalare, in particolare, che l'uscita di Botticelli e Firenze. La nascita della bellezza è stata rimandata da fine Gennaio a Novembre 2022.

La Grande Arte al Cinema - Stagione 2022
La Grande Arte al Cinema - Stagione 2022

21, 22, 23 marzo 2022:
Leonardo. Il capolavoro perduto

Dopo la presentazione in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, il 21, 22, 23 marzo 2022 al cinema Leonardo. Il Capolavoro Perduto (The Lost Leonardo) di Andreas Koefoed, che racconta la storia del Salvator Mundi, il dipinto più costoso mai venduto (450 milioni di dollari la sua quotazione) ritenuto un capolavoro perduto di Leonardo da Vinci. Dal momento in cui viene acquistato da una casa d'aste di New Orleans e i suoi acquirenti scoprono magistrali pennellate sotto un restauro a buon mercato, il destino del Salvator Mundi è guidato da un'insaziabile ricerca di fama, denaro e potere. Ma man mano che il suo prezzo sale, aumentano anche i dubbi sulla sua autenticità. Questo dipinto multimilionario è davvero di Leonardo o semplicemente alcuni uomini di potere vogliono che lo sia? Svelando i piani segreti di alcuni tra i personaggi più ricchi del mondo e di alcune delle più potenti istituzioni artistiche, Leonardo. Il Capolavoro Perduto rivela come spesso gli interessi diventino cruciali e la verità solo un elemento secondario. Anche nel mondo dell'arte.

9, 10, 11 maggio 2022:
Tutankhamon. L'ultima mostra

Il 9, 10, 11 maggio 2022 appuntamento con Tutankhamon. L'ultima Mostra. Quello di Tutankhamon è un nome entrato nell'immaginario collettivo mondiale: per tutti racchiude quanto di più imponente e misterioso possano evocare l'Antico Egitto, le sue piramidi, la leggenda della maledizione del faraone. Pochi, però, associano la sua celebrità a una convergenza di fatti unici e soprattutto all'ostinazione di quell'archeologo inglese che ne scoprì la tomba proprio negli anni in cui mezzi di comunicazione di massa cominciavano a rivoluzionare completamente le nostre vite. A 100 anni da quel 1922 in cui l'archeologo ed egittologo britannico Howard Carter dopo aver eseguito un piccolo foro nell'intonaco di copertura di una parete sotterranea gettò per la prima volta lo sguardo nella camera sepolcrale della tomba di Tutankhamon praticamente intatta e piena di oggetti, Tutankhamon. L'ultima Mostra, diretto da Ernesto Pagano e prodotto da Laboratoriorosso e Nexo Digital, fa rivivere sul grande schermo quei momenti di scoperta e seguire in esclusiva lo spostamento di 150 oggetti del tesoro di Tutankhamon per la più grande mostra internazionale mai dedicata al Golden Boy che il fotografo Sandro Vannini ha seguito in esclusiva mondiale: l'ultima mostra in assoluto dedicata al tesoro perché per volere del governo egiziano ora questo patrimonio immenso diverrà inamovibile e potrà essere visitato solo nella sua sede del Cairo.

6, 7, 8 giugno 2022:
Il mio Rembrandt

Infine, il 6, 7, 8 giugno 2022 in programma Il Mio Rembrandt, ambientato nel mondo degli Antichi Maestri con un mosaico di storie avvincenti in cui la passione sfrenata per i dipinti di Rembrandt porta a sviluppi drammatici e colpi di scena inattesi. Mentre collezionisti d'arte come Eijk e Rose-Marie De Mol van Otterloo, l'americano Thomas Kaplan e lo scozzese Duca di Buccleuch mostrano il legame speciale che hanno con i "loro" Rembrandt, il banchiere Eric de Rothschild mette due Rembrandt in vendita, innescando una dura battaglia politica tra il Rijksmuseum e il Louvre. Il film segue anche l'aristocratico mercante d'arte olandese Jan Six sulle tracce di due "nuovi" dipinti di Rembrandt, uno snervante viaggio di scoperta che pare la realizzazione del suo più grande sogno d'infanzia. Ma quando è accusato di avere violato l'accordo con un altro mercante d'arte, il suo mondo collassa. Seguendo tutte queste storie, Il Mio Rembrandt mostra così cosa rende il lavoro del pittore olandese tanto speciale e perché le sue opere tocchino le persone tanto profondamente. Dopo il successo del pluripremiato documentario The New, il regista di Rijksmuseum (2014) Oeke Hoogendijk affronta nuovamente un grande soggetto per raccontare una storia che parla degli e per gli amanti dell'arte.

La Grande Arte al Cinema - Stagione 2022
La Grande Arte al Cinema - Stagione 2022

3, 4, 5 ottobre:
Tiziano. L'impero Del Colore

Il 3, 4, 5 ottobre 2022 per La Grande Arte al Cinema di Nexo Digital appuntamento con Tiziano. L'impero Del Colore, una produzione Sky, Kublai Film, Zetagroup, Gebrueder Beetz e Arte ZDF. All'aprirsi del 1500, in una città coperta d'oro che svetta ammiratissima sopra una foresta sommersa, un ragazzo scende dalle montagne del dogado per essere ricordato come "il più eccellente di quanti hanno dipinto". Maestro del colore e imprenditore di se stesso, tanto innovativo nella composizione di un'opera quanto nel saperla vendere, Tiziano Vecellio (1488/1490 -1576) diviene in pochi anni pittore ufficiale della Serenissima e sommo artista ricercato dalle più ricche e famose corti d'Europa. Da Ferrara a Urbino, da Mantova a Roma fino alla Spagna di Carlo V e di suo figlio Filippo II, Tiziano attraversa il secolo illuminandolo con i suoi dipinti e ispirando artisti di tutte le epoche successive. Perfetto interprete della religione e della mitologia e ritrattista di immediata potenza espressiva, domina il suo tempo oscurando i contemporanei, sempre tenendo fede al suo motto: "l'arte è più potente della natura". Il film è diretto da Laura Chiossone e Giulio Boato e scritto da Lucia Toso e Marco Panichella con la supervisione di Donato Dallavalle.

7, 8, 9 novembre:
Munch. Amori, Fantasmi e Donne Vampiro

Il 7, 8, 9 novembre 2022 per La Grande Arte al Cinema di Nexo Digital appuntamento con Munch. Amori, Fantasmi E Donne Vampiro, prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital e diretto da Michele Mally, che firma anche la sceneggiatura con Arianna Marelli. Non esiste al mondo pittore più celebre, eppure meno conosciuto di Edvard Munch. Se il suo "Urlo" è diventato un'icona dei nostri tempi, il resto della sua produzione non è altretanto famoso. Ora invece Oslo, l'antica Kristiania, segna una svolta per la conoscenza dell'artista. Il nuovo Museo MUNCH – inaugurato nell'ottobre 2021 – è un grattacielo sul fiordo della capitale norvegese, pensato per ospitare l'immenso lascito del pittore alla sua città: 28.000 opere d'arte tra cui dipinti, stampe, disegni, quaderni di appunti, schizzi, fotografie ed esperimenti cinematografici. Tutto questo patrimonio offre una visione della mente, delle passioni e dell'arte di questo genio del Nord. Il docufilm si impegna a gettare nuova luce su Edvard Munch, un uomo dal fascino profondo e misterioso, un precursore e un maestro per tutti coloro che vennero dopo di lui. Allo stesso tempo, è anche un viaggio attraverso la Norvegia di Munch, alla ricerca delle radici e dell'identità di un artista universale per provare a interrogarci sul tema principale del suo multiforme lavoro: la sua idea del Tempo. Munch ha scritto: "Non dipingo ciò che vedo, ma ciò che ho visto". E in effetti ha ripetuto i suoi soggetti, dipingendo e ridipingendo le stesse immagini per conservarle nel suo atelier, ponendo le basi della pratica dei Multipli. Il suo concetto di Tempo era un equilibrio delicato e originale tra passato e presente, uno strumento per vivere la propria esistenza, un ponte attraverso le dimensioni dell'universo per entrare in contatto con il mondo dei fantasmi e degli spiriti. Con gli interventi di Leif Ove Andsnes, Pianista; Giulia Bartrum, Øivind Lorentz Storm Bjerke ed Elio Grazioli, storici dell'arte; Stein Olav Henrichsen, Direttore del Museo MUNCH di Oslo; Erik Höök, Direttore dello Strindbergsmuseet di Stoccolma; Iver Kleive, Compositore; Siri Kval Ødegård, Soprano e Imprenditrice; Carl-Johan Olsson, Curatore Pittura del XIX secolo al Nationalmuseum di Stoccolma; Sue Prideaux, Scrittrice e Biografa; Frode Sandvik, Curatore Kode di Bergen; Linn Solheim, Restauratrice; Jon-Ove Steihaug, Direttore del Dipartimento Mostre e Collezione al Museo MUNCH di Oslo; Gunnhild Øyehaug, Scrittrice.

24, 25, 26 gennaio 2022:
28, 29 e 30 novembre:
Botticelli e Firenze. La nascita della bellezza

Il 28, 29 e 30 novembre per La Grande Arte al Cinema di Nexo Digital appuntamento con Botticelli e Firenze. La nascita della bellezza, prodotto da Sky con Ballandi e Nexo Digital e diretto da Marco Pianigiani. Bellezza, creatività, genio: la Firenze rinascimentale di Lorenzo de' Medici, detto il Magnifico, è un concentrato di arte e cultura. Ma non è solo questo. Tra le botteghe e i palazzi del governo, tanta bellezza convive con il lato oscuro della città, fatto di lotte per il potere e intrighi di efferata violenza. Un artista, più di tutti, ha saputo proiettare nelle sue opere, le luci e le ombre di un'epoca destinata a rimanere indimenticata: Sandro Botticelli (1445-1510). In Botticelli e Firenze. La nascita della bellezza si rivive la Firenze delle botteghe attraverso la vita di Botticelli, le collaborazioni, le sfide e i successi. Dall'esordio sotto l'ala dei Medici, Botticelli si impone come l'inventore di una Bellezza ideale, che trova la sua massima espressione in opere come Primavera Nascita di Venere. La morte di Lorenzo Il Magnifico, le prediche apocalittiche di Girolamo Savonarola e i falò delle vanità, segnano la parabola discendente del maestro fiorentino, destinato a un oblio di oltre tre secoli. La riscoperta di Botticelli ad opera dei Pre-Raffaelliti dà inizio un'autentica Botticelli-mania, che dal XIX secolo si protrae fino a oggi. Da Salvador Dalí, a Andy Warhol, da David LaChapelle a Jeff Koons e Lady Gaga, nessuno sembra immune al fascino eterno di Botticelli e delle sue opere, continuamente re-immaginate dagli artisti di ogni sorta, fino a entrare nell'immaginario collettivo. Raffinato disegnatore, ritrattista rivoluzionario, straordinario interprete del suo tempo: questo è Sandro Botticelli, l'inventore della Bellezza.


Articolo aggiornato il 07.07.2022.

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