On The Come Up
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On The Come Up: il nuovo romanzo di Angie Thomas


Arriva nelle librerie 'On The Come Up', il nuovo libro di Angie Thomas, che torna a raccontare la storia di un'adolescente e, nel farlo, racconta anche di un'America sprofondata nei pregiudizi

Angie Thomas si è fatta conoscere dal grande pubblico di lettori grazie al suo romanzo The Hate You Give, divenuto poi un film con la regia di George Tillman Jr. e presentato in occasione della scorsa edizione della Festa del Cinema di Roma. La storia era incentrata su una ragazza, Starr, che vive nel quartiere di Garden Heights, profondamente afroamericano, ma che va a scuola alla Williamson, dove gli studenti afroamericani sono la minoranza. Così Starr si trova a vivere due mondi che entrano in collisione quando un poliziotto uccide un suo amico davanti a lei, senza motivo.

Ed è di nuovo di razzismo che Angie Thomas torna a parlare nel suo nuovo romanzo On The Come Up, edito a Rizzoli e ambientato nello stesso quartiere che porta ancora i segni degli eventi narrati in The Hate U Give.

La protagonista stavolta è Brianna, una ragazza che sogna di diventare una rapper, proprio come il padre assassinato ma mai dimenticato; ma Brianna deve vedersela anche con le ristrettezze economiche della sua famiglia e con l'idea che gli altri hanno di lei. Finchè un giorno, a scuola, non viene sbattuta a terra come una criminale dalle guardie giurate addette alla sicurezza e la sua voce – che lei usa per raccontare i problemi che deve vivere quotidianamente – non viene distorta da media e uomini d'affari che vogliono trasformarla in una "criminale del ghetto".

On the come up è un libro che racconta tante cose, tutte insieme. Non solo il sogno di Brianna e il suo essere costretta a fronteggiare i pregiudizi di chi vuole dirle cosa è e cosa non potrà mai essere: ma racconta anche il percorso di crescita di un'adolescente che si vede costretta a crescere in fretta, con una madre ex-tossicodipendente che ha perso il lavoro, una zia trafficante di droga e degli amici che stanno attraversando anche loro la turbolente fase dell'adolescenza, con i primi amori, ma anche con la crescita della propria consapevolezza.

Brianna è un personaggio fatto di fuoco, come le barre che canta quando le chiedono di raccontare e raccontarsi: non è sempre corretto e non è sempre empatico. A volte prende decisioni che spingono il lettore a storcere il naso e a prendere le distanze da decisioni che sembrano più che altro dettate dall'impulsività del momento e da quella foga del tutto adolescenziale che spinge a scegliere una cosa piuttosto che un'altra senza il bagaglio dell'esperienza, sebbene Brianna abbia il difetto di non imparare molto dai suoi errori, rischiando di cadere sempre nelle stesse trappole. E, incredibilmente, proprio questo lato di Brianna rappresenta la marca distintiva dell'ottimo livello di scrittura di Angie Thomas. Perché la scrittrice riesce a restituire un ritratto quanto più verosimile possibile di un'eroina suo malgrado, di un personaggio di un libro young adult che ha i suoi difetti, e che non si contenta di essere semplicemente portatrice di buoni sentimenti e ottimi esempi da seguire.

On The Come Up è un libro le cui pagine traboccano di musica, ma allo stesso tempo sembra essere una richiesta da parte della scrittrice che, attraverso il suo personaggio principale, chiede a tutti di aprire gli occhi, di immedesimarsi. Di provare a immaginare quello che può provare un'adolescente di colore in un'America che, specie nell'era Donald Trump, è sempre più alle prese con un ritorno in voga di una certa forma di razzismo che non è plateale, ma passa attraverso tanti piccoli gesti: quali possono essere uno sguardo costante sui ragazzi afroamericani che entrano in un negozio o la predisposizione ad aspettarsi atti criminali più da chi ha la pelle scura che dai bianchi, come se nel 2019 fpsse ancora plausibile pensare all'umanità divisa in colori. Angie Thomas è molto brava a raccontare questa parte della sua storia, senza mai ricorrere ai toni paternalistici né sentendo il bisogno di salire in cattedra: la scrittrice lascia che siano i personaggi e le loro (dis)avventure a parlare per lei, a disegnare il quadro che vuole mettere sotto gli occhi dei lettori. Il risultato è un libro che si divora, che scorre via come un bicchiere d'acqua, ma che, al contempo, rappresenta un vero e proprio pugno nello stomaco per chi non si è mai trovato a vivere nelle condizioni quotidiane in cui Brianna cerca di emergere.

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