Quando c'era Marnie
Quando c'era Marnie

Quando c’era Marnie, ultimo film Studio Ghibli al cinema ad Agosto


Dopo essere stato presentato in anteprima al Giffoni Film Festival, il nuovo film diretto da Hiromasa Yonebashi arriva nelle sale italiane il 24, 25 e 26 agosto.

Potrebbe essere l'ultimo film dello Studio Ghibli: Quando c'era Marnie. Dopo essere stato presentato in anteprima al Giffoni Film Festival, il nuovo film diretto da Hiromasa Yonebashi, 42enne regista giapponese e allievo prediletto di Miyazaki, sarà distribuito nelle sale italiane dalla Lucky Red il 24, 25 e 26 agosto prossimi.

Il film racconta la storia di Anna, dodicenne orfana, timida e introversa, che, a causa di motivi di salute, va a trascorrere un periodo di vacanza presso una coppia di parenti. In una villa apparentemente disabitata la piccola incontra Marnie, una misteriosa ragazza dai capelli lunghi e biondi. L'amicizia tra le due preluderà a sorprese che riveleranno ad Anna molti aspetti sconcertanti di Marnie.

Proprio "Marnie" potrebbe rappresentare l'ultimo capitolo della storia dello Studio Ghibli che ha annunciato una chiusura, per il momento temporanea, dopo aver fatto conoscere in tutto il mondo l'animazione giapponese. La decisione potrebbe essere stata presa dopo il flop del film di Isao Takahata La principessa splendente ma, in particolare, in seguito il ritiro dalle attività cinematografiche di Hayao Miyazaki.

Fondato nel 1985 da Miyazaki e dal suo socio e mentoreTakahata, lo studio Ghibli ha creato e prodotto anime conosciuti e apprezzati in tutto il mondo che hanno contribuito alla diffusione del genere a livello internazionale. 

Uscito quattro anni dopo il precedente Arrietty-Il mondo segreto sotto il pavimento, il film Quando c'era Marnie è tratto da un libro per ragazzi scritto dall'inglese Joan G.Robinson.

"Due anni fa Suzuki mi aveva dato un libro intitolato Quando c'era Marnie." racconta il regista Hiromasa Yonebayashi. "È un classico inglese della letteratura per l'infanzia presente anche nella lista dei libri consigliati da Miyazaki. Suzuki mi aveva suggerito di adattarlo in un film. Come opera letteraria mi era piaciuto molto e mi aveva commosso, ma la storia sembrava difficile da rendere in animazione. Il libro ruota soprattutto attorno ai dialoghi tra Anna e Marnie. È attraverso le loro conversazioni che emergono le sottili variazioni dei sentimenti, e quello è l'aspetto più affascinante del racconto" . Ma come si fa a renderlo con l'animazione? Il regista prosegue: "Non mi sentivo per niente in grado di riuscirci in modo convincente. Eppure un'immagine continuava ad affacciarsi nella mia mente, anche molto tempo dopo aver letto il libro: Anna e Marnie, una accanto all'altra, mano nella mano, nel giardino di una casa di pietra di fronte ad una meravigliosa laguna. Avrebbero potuto danzare un valzer alla luce della luna? I due cuori si sarebbero uniti, sempre accompagnati dalla bellezza della natura, una brezza gentile e un vecchio motivo familiare. Dopo aver buttato giù diversi schizzi, ho capito di voler fare un tentativo."

"Quando c'era Marnie", pubblicato nel 1967, è considerato uno dei maggiori capolavori della letteratura inglese per l'infanzia, oltre ad essere uno dei libri preferiti di Hayao Miyazaki. Nell'adattare la storia per lo schermo, Yonebayashi è stato particolarmente attento a collocare geograficamente le paludi dove Anna e Marnie si incontrano. Nel trasferire la storia dall'Inghilterra a Hokkaido, in Giappone, ha esplorato Kushiro, Nemuro e Akkeshi, alla ricerca dello sfondo migliore. A partire da quella ricerca, lui e il suo team hanno creato il villaggio vicino al mare, mescolando realtà e fantasia. Le acque limpide della laguna e il modo in cui lo scenario si trasforma passando dall'alta alla bassa marea riflettono i piccoli cambiamenti che avvengono nell'animo delle due ragazzine. Le paludi di Hokkaido sono diventate così un ambiente per fantasie oniriche, tipiche dei film dello Studio Ghibli.

L'appuntamento con Quando c'era Marnie è  nelle sale italiane il 24, 25 e 26 agosto prossimi.

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