Robert Downey Jr e Robert Duvall a Roma per The Judge [credit: foto di Erika Pomella]
Robert Downey Jr e Robert Duvall a Roma per The Judge [credit: foto di Erika Pomella]
C: foto di Erika Pomella

Robert Downey Jr e Robert Duvall a Roma per The Judge


Sono atterrati a Roma gli attori Robert Downey Jr e Robert Duvall per presentare alla stampa italiana 'The Judge', dramma famigliare sul rapporto padre-figlio, ma anche sulla giustizia in America. Ecco quello che ci hanno raccontato.

Di certo non capita tutti i giorni di avere la possibilità di incontrare, a pochi passi dal nostro naso, due delle icone del cinema a stelle e strisce. Il primo è Robert Duvall, un interprete che non avrebbe bisogno di alcuna presentazione: premio Oscar nel 1994 per il suo ruolo in Tender Mercies, Duvall ha partecipato a numerose pellicole che hanno fatto la storia come Apocalipse Now, Il Padrino, Il grinta La conversazione, senza dimenticare ruoli più mainstream come quello visto in Deep Impact. Il secondo, invece, è Robert Downey Jr, che ormai i più conoscono per il suo ruolo di Tony Stark, alias Iron Man, in tutta la saga supereroistica firmata Marvel.

Accompagnati dal regista David Dobkin – conosciuto più come comedy guy vista la sua produzione cinematografica, che include ad esempio Due single a notte – e dal produttore italo-americano David Gambino, i due attori hanno incontrato la stampa nella sempre splendida cornice dell'Hotel Hassler, situato sulla vetta di Trinità dei Monti, la scalinata che offre uno dei più begli scorci sul panorama romano. Il motivo dell'incontro è l'imminente uscita di The Judge, dramma famigliare in cui un padre e un figlio si rincontrano; pellicola che, si vocifera, potrebbe anche far capolino ai prossimi Academy Awards.

La storia è quella di Hank (Robert Downey Jr), un procuratore che torna nella città natale per assistere suo padre (Robert Duvall), un eminente giudice, durante un processo per tentato omicidio. Le battaglie in tribunale, però, non sono che un flebile eco delle battaglie che i due uomini devono affrontare per riappropriarsi del loro rapporto padre-figlio.

Ecco quello che ci hanno raccontato:

Come vi siete preparati per costruire il rapporto padre-figlio e renderlo credibile?

Robert Duvallci siamo conosciuti, mangiavamo insieme, abbiamo fatto le prove ed è cresciuta la fiducia fra di noi. Puoi preparti il lavoro, ma è anche vero che con questi professionisti è tremendamente facile lavorare.

Robert Downey Jr: Conoscere Robert Duvall significa andare a pranzo e cena tante volte con Robert Duvall, lui si che conosce la buona cucina!

Che rapporto avevi con tuo padre? E' vero che una volta gli hai chiesto due dollari e lui non te li ha dati?

Robert Downey Jr: Era uno stronzo. Vuoi sapere quanto è stato davvero stronzo mio padre? [Ride] Ho avuto un rapporto conflittuale con lui, ma d'altra parte, chi non ce l'ha? Però succede anche che se non dai a tuo figlio due dollari magari da grande ti organizza un tributo! (Il padre di Robert Downey Jr, anche lui nel mondo dello showbiz come regista e sceneggiatore, sarà il protagonista di un tributo che suo figlio Robert ha organizzato per lui e che avrà luogo il prossimo Novembre, ad Hollywood, ndr).

Che cosa vi spinge a scegliere un copione?

Robert Duvall: Di sicuro il personaggio, poi ovviamente anche di che cosa parla il film, con chi devi lavorare. La scelta primaria, però,  riguarda il personaggio, il modo cioè in cui è diverso dagli altri che hai già interpretato.

Dato che entrambi siete genitori e figli c'è un errore che bisogna non fare con i propri figli? E cosa invece occorre fare per salvare i rapporti incrinati?

Robert Duvall: Credo sia una cosa individuale. Credo che siail rapporto più complesso, perché non si può fare a meno della famiglia.

Dopo tanti eroi e supereroi non è liberatorio interpretare un uomo imperfetto come Hank?

Robert Downey Junior: Liberatorio è stato tornare a sviluppare i personaggi, svilupparne le storie. La nostra non è qualcosa applicabile solo all'Indiana, volevamo dargli un respiro internazionale. Volevamo una storia che potesse essere compresa e vissuta nello stesso modo anche in Europa, e fuori dagli States in generale. Una storia per tutto il mondo.

Perché ha aperto una casa di produzione con sua moglie? Quali progetti avete in futuro?

Robert Downey Junior: Mi piace mia moglie, e ci piace lavorare insieme a proposte interessanti, per il momento stiamo lavorando alla sceneggiatura di Pinocchio, una storia italiana con uno spirito e attori americani, e ci piacerebbe tornare a girare in Italia. E forse io stesso potrei interpretarlo. Chi lo sa.

Che tipi di padri siete?

Robert Duvall: Io non ho figli ma da patrigno ho provato a fare il massimo

Robert Doweny Junior: sono abbastanza simpatico, lo devo ammettere. Faccio il bagno con le bolle di sapone e riempio la vasca di giocattoli!

A vent'anni dalla scomparsa di Massimo Troisi qual è il suo ricordo visto che avete condiviso il set di Hotel Colonial?

Robert Duvall: ll film fu terribile ma la fotografia eccezionale! Mi ricordo che abbiamo girato in Messico, dove il cibo non era poi così buono, e ricordo che Massimo aveva un senso dell'umorismo affascinante. Abbiamo passato dei bei momenti insieme e giocavamo anche a calcio, sport che adoro, e discutevamo se Maradona fosse meglio di Pelè!

Robert Downey Jr e Robert Duvall a Roma per The Judge
Robert Downey Jr e Robert Duvall a Roma per The Judge

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