The Knick
The Knick

Roma 2014: Clive Owen presenta The Knick di Steven Soderbergh


Sky presenta al Festival Internazionale del Film di Roma la serie tv 'The Knick' di Steven Soderbergh interpretata da Clive Owen, ospite per incontrare il pubblico del Festival.

Sky è al Festival Internazionale del Film di Roma con la serie tv "The Knick" di Steven Soderbergh interpretata da Clive Owen. La produzione HBO viene presentata in esclusiva venerdì 17 e sabato 18 ottobre al Festival e sarà in prima tv assoluta dall'11 novembre su Sky Atlantic HD, il canale interamente dedicato alle più grandi serie tv d'autore. Ancor prima del suo debutto negli Stati Uniti, la serie è già stata rinnovata per una seconda stagione, composta come la prima da dieci episodi.

"The Knick" è il nuovo lavoro del cineasta statunitense premio Oscar per Traffic e Palma d'Oro a Cannes per Sesso, bugie e videotape, che ha diretto tutti e 10 gli episodi della serie scritti da Jack Amiel e Michael Begler, sceneggiatori di Quando meno te lo aspetti e Qualcosa di straordinario. Il protagonista Clive Owen, Golden Globe per Closer, incontrerà il pubblico del Festival, dove sarà proiettata l'intera serie con il finale di stagione in contemporanea con gli USA. Con "The Knick" Soderbergh torna a lavorare per il piccolo schermo dopo l'Emmy ottenuto nel 2013 per film tv targato HBO Behind the Candelabra – Dietro i candelabri e va ad infoltire la lunga lista di cineasti che stanno portando uno nuovo sguardo autoriale alla serialità televisiva.

Clive Owen è un attore britannico conosciuto in tutto il mondo sia per la candidatura agli Oscar e la vittoria ai Golden Globes con Closer, che grazie alla sua versatilità nell'interpretare personaggi molto diversi tra loro. La sua interpretazione in Il colpo – Analisi di una rapina – Croupier di Mike Hodges attira l'interesse degli addetti ai lavori che lo paragonano a attori del calibro di Bogart, Mitchum e Connery. La vera svolta della sua carriera arriva nel 2005 quando interpreta il ruolo di Larry nel film Closer diretto da Mike Nichols, film per il quale riceve una candidatura agli Oscar e vince il Golden Globe come miglior attore non protagonista. Nella pellicola recita accanto a Julia Roberts, Jude Law e Natalie Portman.

Accanto a Clive Owen, nel cast figurano, tra gli altri, Andrè Holland (attore cinematografico, teatrale e televisivo interprete della serie Amici di letto e dei film Bride Wars – La mia miglior nemica e 42 – La vera storia di una leggenda americana), Jeremy Bobb (interprete di serie televisive come Boardwalk Empire, House Of Cards, Hostages), Eve Hewson (protagonista di This Must Be the Place accanto a Sean Penn e figlia del grande Bono Vox) e Juliet Rylance (attrice principale con Ethan Hawke del fortunato thriller Sinister).

Attualmente in programmazione sull'emittente via cavo statunitense Cinemax, "The Knick" è un medical drama ambientato nella New York di inizio '900, all'interno dell'ospedale Knickerbocker, capitanato dal giovane e brillante chirurgo John Thackery (Clive Owen), pioniere di nuovi metodi nel campo della chirurgia in un'epoca caratterizzata da elevati tassi di mortalità e assenza di antibiotici.  Ossessionato dal suo lavoro e dalle ricerche sul corpo umano, John Thackery  – il cui personaggio è ispirato alla vera vita del celebre chirurgo americano William Halstead  –  nasconde però una pericolosa dipendenza dalla cocaina e dall'oppio.

Dopo che il Dr. J.M. Christiansen (Matt Frewer), primario dell'ospedale e mentore di John, si toglie la vita, il consiglio di amministrazione decide di affidare proprio al Dr. Thackery la guida dell'ospedale imponendogli come vice il promettente dottore afroamericano Algernon Edwards (André Holland) fortemente voluto da Cornelia Robertson (Juliet Rylance), figlia di uno dei benefattori del Knick e a capo dei servizi sociali della struttura. L'arrivo di un collega di colore in un team di medici bianchi costituisce una vera e propria rivoluzione per l'epoca, e  mette duramente alla prova il Dr Edwards, che sebbene sia laureato ad Harvard, fatica a farsi rispettare nell'ambiente.

Tra i personaggi più importanti, il team medico composto dal giovane Dr. Bertie Chickering Jr. (Michael Angarano) e dal prediletto del Dr. Thackery, il Dr. Everett Gallinger (Eric Johnson), la giovane infermiera Lucy Elkins (Eve Hewson), lo scontroso autista d'ambulanza Tom Cleary (Chris Sullivan), il corrotto amministratore Herman Barrow (Jeremy Bobb) e Suor Harriet (Cara Seymour) che gestisce l'orfanatrofio dell'ospedale.
A metà strada tra il medical e il period drama, in the "The Knick"  Soderbergh traccia un affresco "moderno" della New York inizio secolo, creando un'opera coinvolgente che – secondo la critica americana – ridefinisce le potenzialità del dramma storico.

Un'epoca attraversata da formidabili spinte all'innovazione, al progresso scientifico e tecnologico, ma che porta con sé anche profondi conflitti sociali e razziali. Affianco alle prodigiose scoperte in campo medico, le vicende che ruotano interno all'ospedale Knickerbocker, frequentato prevalentemente da poveri e immigrati che diventano senza saperlo cavie degli esperimenti del Dr. Thackery, fanno emergere anche un ambiente profondamente corrotto, dove gli ispettori sanitari fanno affari illeciti e i portantini prendono denaro sotto banco per accaparrarsi i malati.

La scrupolosa ricostruzione degli ambienti e dei costumi dell'epoca (a cura rispettivamente di Howard Cummings e di Ellen Mirojnick, vincitori entrambi dell' Emmy per Behind the Candelabra), lo stile asciutto e personale di Soderbergh, l'attenzione quasi maniacale ai dettagli (come sottolinea l'uso della telecamera a spalla per le minuziose riprese dei dettagli anatomici e delle operazioni chirurgiche) – accompagnati dal minimalismo della musica elettronica di Cliff Martinez (compositore in moltissime colonne sonore dei film di Soderbergh), restituiscono perfettamente le luci e le ombre di questo periodo storico di cui il personaggio interpreto da Clive Owen ne diventa il simbolo. Un medico rivoluzionario, un uomo ossessionato dal progresso ma anche fragile vittima del suo stesso genio.

Soderbergh su "The Knick":

"La televisione riesce a fare quello che il cinema faceva una volta. La tv sta crescendo e i criteri che decretano il successo di una serie sono più ampi. E' per questo che molti registi cinematografici stanno gravitando verso questo mondo oltre che per la varietà delle storie e la libertà che il mezzo consente. Quando qualcuno mi sottopone un'idea – conclude Soderbergh – oggi sono molto più incline a pensarlo come prodotto televisivo piuttosto che cinematografico". 

Il direttore del festival Marco Muller ha così commentato la notizia della presenza di The Knick alla kermesse:

"Quante volte è successo che la migrazione di forme e contenuti dal cinema (e dalle altre piattaforme) facesse un giro completo? Poche volte, e sempre in tempi molto recenti (cfr. lo splendido "Mildred Pierce" realizzato da Todd Haynes per HBO). Nella seconda età dell'oro della televisione, le serie avevano ripreso dal cinema tanto l'approfondimento dei personaggi che alcuni nuovi modi del montaggio e della fotografia. Questo è servito loro per rinnovare i modelli narrativi seriali, proponendo una "serie serializzata", con linee narrative verticali che si concludevano alla fine del singolo episodio, e linee orizzontali che proseguivano per l'intera stagione (a volte per le serie successive). Assistiamo oggi ad ancora un'altra trasformazione: autori e produttori di cinema sperimentano con le serie televisive. La televisione si rinnova ancora una volta, ri-mediando il cinema nelle miniserie antologiche dirette da un unico regista. I cineasti sono spesso nomi noti che, invece di firmare il solo pilot (e il concetto della serie) hanno finalmente la possibilità di raccontare in un tempo sufficientemente lungo – ma non tanto da far perdere di intensità la narrazione. È questa la nuova maniera audiovisiva di riproporre un romanzo. Se i film al cinema continuano a essere novelle, oppure fumetti a puntate, la televisione di qualità può permettersi di essere oggi istigatore e produttore di cinenarratività fuori formato, che possono a volte essere lunghe e pregnanti come un romanzo. Non ci può essere alcun dubbio, dunque, che il grande cineromanzo contemporaneo venga dalla televisione. E che il cineromanzo contemporaneo più importante dell'anno si chiami "The Knick", diretto da Steven Soderbergh per Cinemax di HBO".

Festival del Cinema di Roma 2014
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