Roma 2017, 4 novembre: David Lynch e Orlando Bloom alla Festa del Cinema che chiude con The Placedi Paolo Genovese


David Lynch incontra il pubblico e riceve il Premio alla Carriera consegnato da Paolo Sorrentino; The Place di Paolo Genovese chiude la dodicesima edizione della Festa del Cinema.

A quarant'anni dall'uscita del suo primo lungometraggio, Eraserhead, la Festa del Cinema 2017 celebra il genio di David Lynch assegnandogli il Premio alla Carriera: nella giornata di sabato 4 novembre, il cineasta statunitense riceve il riconoscimento consegnato da Paolo Sorrentino. Nell'occasione Lynch incontra il pubblico della Festa e ripercorre le sue produzioni tra cui The Elephant Man, Mulholland Drive,  Blue Velvet e Inland Empire fino alla serie cult I segreti di Twin Peaks e i tre film che hanno maggiormente influenzato la sua carriera, tra i quali 8 e mezzo di Federico Fellini.   

Sabato in programma la proiezione del film di chiusura della dodicesima edizione della Festa del Cinema 2017, The Place di Paolo Genovese. Un misterioso uomo siede sempre allo stesso tavolo di un ristorante, pronto a esaudire i più grandi desideri di otto visitatori, in cambio di compiti da svolgere. Quanto saranno disposti a spingersi oltre i protagonisti per realizzare i loro desideri? Del film racconta il regista: Sul red carpet: Paolo Genovese, Sabrina Ferilli, Alessandro Borghi, Marco Giallini, Valerio Mastandrea, Vittoria Puccini, Vinicio Marchioni, Silvio Muccino, Rocco Papaleo, Silvia D'Amico, Marianne Mirage.

Nel programma degli Eventi Speciali due appuntamenti. La proiezione del documentario Spielberg di Susan Lacy in cui il regista si sposta davanti alla macchina da presa e si confida sulle sue principali influenze e motivazioni. Rivisitando una filmografia straordinariamente varia, il film rivela come le esperienze dell'autore abbiano nutrito il suo lavoro, mettendo in evidenza i temi ricorrenti delle sue opere: il distacco, la riconciliazione, il patriottismo, l'umanità, la meraviglia. E ancora, in programma il film Da'wah di Italo Spinelli scelto da Bernardo Bertolucci. I due saranno in sala per presentare la pellicola che porta sul grande schermo un Pesantren, un collegio islamico nella reggenza di Pasuaran, Giava Orientale, in Indonesia, dove vige un peculiare concetto di educazione islamica. Il film racconta una delle giornate che precedono la pausa del Ramadan, quando i ragazzi tornano a casa.

Il programma di "Tutti ne parlano" si chiude con la proiezione di Promised Land di Eugene Jarecki, pluripremiato produttore e autore di documentari. Quarant'anni dopo la morte di Elvis Presley, il regista sale sulla Rolls Royce appartenuta al re del rock per un viaggio musicale attraverso gli Stati Uniti. Girato durante il periodo delle elezioni del 2016, il film cattura un ritratto sfumato del sogno americano in un momento critico della storia della nazione. Ciò che emerge in questo viaggio lungo migliaia di chilometri sono i ritratti paralleli di un uomo e del suo Paese.

Inoltre, la proiezione di Sacco e Vanzetti di Giuliano Montaldo, un connubio tra ricostruzione storica e narrazione, nella versione restaurata da Istituto Luce Cinecittà.

Due le proiezioni nel programma dei Riflessi. Il documentario Dalla quercia alla Palma. I 40 anni di Padre padrone di Sergio Naitza, che porta sul grande schermo memorie e aneddoti sul film di Paolo e Vittorio Taviani, vincitore della Palma d'oro nel 1977, che si avvale della testimonianza dei registi e dei protagonisti Omero Antonutti e Saverio Marconi che tornano in Sardegna, ritrovano i luoghi del set e le comparse sarde che regalano inediti ricordi. Il documentario Salvatrice – Sandra Milo si racconta di Giorgia Wurth che ritrae Sandra Milo.

E ancora, la proiezione del cortometraggio David Troll vs AMREF. Al centro del cortometraggio l'intreccio tra le fake news e il lavoro delle organizzazioni umanitarie, indagato dallo strano personaggio David Troll (Paolo Briguglia). A parlarne in sala saranno Remo Girone, Paolo Briguglia, Lorenzo Lavia, Antonio Costa. A seguire la proiezione del documentario The Flying Doctors of East Africa di Werner Herzog, dedicato ai fondatori di Amref.

Due i film nel programma della Retrospettiva "La scuola italiana", curata da Mario Sesti e realizzata con Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà: Salvatore Giuliano di Francesco Rosi e 8 e mezzo di Federico Fellini sul tema "La gente deve sapere/Il mondo è una festa: viviamola assieme".

Per I film della nostra vita in programma due musical: Seven Brides for Seven Brothers di Stanley Donen e The Band Wagon di Vincente Minnelli.

In programma la presentazione del mediometraggio Noi siamo qui realizzato da Cinemovel Campus con gli studenti di Norcia, ospiti il 3 e 4 novembre della Festa del Cinema, per raccontare come il terremoto ha mutato le percezioni, ridisegnato lo spazio, modificato il significato stesso delle parole. Noi siamo qui è un racconto collettivo che ha coinvolto, per cinque giorni, diciotto studenti dell'Istituto Superiore "R. Battaglia" per parlare di memoria, identità e cambiamento, dando voce a un gruppo di adolescenti che da un giorno all'altro si sono trovati senza casa, senza scuola, senza certezze. A guidare il lavoro dei ragazzi, il regista e sceneggiatore Michele Rho, il film-maker Giuseppe Petruzzellis e il sound-designer Andrea Basti.

In programma anche la presentazione di Tracce di Bene di Giuseppe Sansonna, il documentario in cui l'artista si racconta al suo amico Giancarlo Dotto, trasformato nel voice over di un'autobiografia immaginaria. A seguire avrà luogo un incontro con l'autore Giuseppe Sansonna e con Barbara Caruso. In programma anche Del resto fu un'estate meravigliosa di Luciano Michetti Ricci: siamo nel 1977, le improvvisazioni e le provocazioni di un gruppo di comici nuovi si susseguono in una zona semideserta per le vacanze; una sorta di happening girato senza sceneggiatura, spesso prendendo lo spunto, prima di metter su una scena, dai giornali del mattino.

Per Alice nella città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema, in programma la premiazione e l'incontro con Orlando Bloom e le proiezioni di: Duck Tales di Matt Youngberg, Adavede di Alain Parroni, Il cane di Matteo Delai, Fine d'estate di Paolo Strippoli, Sweetheart di Marco Spagnoli, Figli maestri di Simone Bucri, e altri corti. E ancora: La familia di Gustavo Rondón Córdova, Ravens di Jens Assur introdotto dal corto Figli maestri di Simone Bucri, Romans degli Shammasian Brothers, Nut Job: tutto molto divertente di Callan Brunker.

Tra le repliche in tutta la città: Mudbound di Dee Rees, Si muore tutti democristiani de Il terzo segreto di satir, Maria by Callas: in Her Own Words di Tom Volf, Borg McEnroe di Janus Metz, The Place di Paolo Genovese, Tormentero di Rubén Ímaz, Los adioses di Natalia Beristáin, NYsferatu – Symphony of a Century, Saturday Church di Damon Cardasis, Mudbound di Dee Rees, Los adioses di Natalia Beristáin, NYsferatu – Symphony of a Century di Andrea Mastrovito, Tormentero di Rubén Ímaz.

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