Ryan Guzman da modello a ballerino in Step Up All In


E' modello e lottatore di arti marziali miste, e grazie a 'Step Up' anche attore e ballerino.

E' modello e lottatore di arti marziali miste, e ora anche attore di grido a Hollywood. Ryan Guzman è uno dei protagonisti di Step Up: All In, l'ultimo film della saga di ballo Step Up, dal 20 agosto al cinema. Guzman aveva già preso parte a Step Up 4 Revolution, il precedente quarto capitolo.

Apparso in vari spot pubblicitari per Old Navy, Gillette, Candies e per la rete TV Oprah Winfrey Network, Guzman è stato un modello di successo a San Francisco, firmando con l'agenzia LOOK all'età di 18 anni, e a Los Angeles, dove all'età di 22 anni lavorava per la prestigiosa Wilhelmina Agency. Tra i marchi per cui ha prestato la propria immagine, citiamo Abercrombie & Fitch, Affliction e Reebok. Guzman è nato in Texas ed è cresciuto nella sua città natale, Sacramento.

Guzman ha detto di non aver mai pensato di fare l'attore, né tanto meno il ballerino. All'età di 7 anni è nato in lui l'interesse per le arti marziali e all'età di 10 anni era già cintura nera di Taekwondo. La sua passione lo ha portato a battersi nell'ottagono di Sacramento come lottatore di arti marziali miste, fino alla scadenza della sua licenza, alternando la carriera di lottatore a quella di modello. Atleta di talento, è stato anche un ricercatissimo lanciatore di baseball mancino, con una potenza di lancio calcolata tra i 140 e 145 chilometri orari. Un infortunio a una spalla ha troncato il sogno del baseball quando era poco più che adolescente.

Ryan Guzman si unisce ad altri attori di ritorno della serie Step Up per il capitolo conclusivo "All In" tra cui i gemelli Santiago, Jenny Kido e Madd Chadd (aka Robot guy), più alcuni volti nuovi.

"Amo il personaggio di Sean, c'è molto di me. Siamo entrambi molto motivati, molto attaccati alla famiglia. Interpretarlo ancora una volta, è stato davvero un onore", ha detto Guzman a Tgcom24, "Al film 'Step Up Revolution' devo molto, ero un attore inesperto e grazie a quell'esperienza sono maturato molto. In questa pellicola, invece, ho lasciato più spazio al personaggio di Sean, l'ho lasciato emergere… La mia scena preferita del film? Il finale. Me ne sono accorto quando l'ho visto sul grande schermo: la musica, l'atmosfera… E' davvero tutto da guardare".

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