Sicilian Ghost Story [credit: courtesy of BIM Distribuzione]
Sicilian Ghost Story [credit: courtesy of BIM Distribuzione]
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Sicilian Ghost Story vince la XIV edizione del Magna Graecia Film Festival. Tra gli ospiti Pamela Anderson, Michael Madsen e Tim Roth


Sicilian Ghost Story vince la XIV edizione del Magna Graecia Film Festival; premiati anche Pamela Anderson, Michael Madsen e Tim Roth.

Sicilian Ghost Story vince la XIV edizione del Magna Graecia Film Festival.

La giuria della kermesse, composta da Sebastiano Somma, Antonella Fassari, Gianfrancesco Lazotti e Alessandro Haber, ha decretato vincitore il film di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza perché, come si legge nella motivazione:

"è un film che ti porta nell'abisso in maniera lieve e spietata, che riesce a dare speranza mostrando il buio, che non ha paura di mostrare ciò che a qualcuno fa paura. Un grido di speranza che è impossibile non udire. Un'opera che non è solo un film ma è 'cinema'".

A ritirare il premio è stato uno dei registi, Antonio Piazza, che ha ricevuto la Colonna d'Oro realizzata da Michele Affidato per mano della madrina Giulia Elettra Gorietti e del vice governatore della Calabria Antonio Viscomi.

Pamela Anderson e Michael Madsen ospiti della serata, a cui è stato consegnato, rispettivamente, il Magna Graecia Award "Diva" e "Legend". Pamela ha dichiarato di apprezzare molto il cinema italiano, mentre Madsen ha ricordato la straordinaria figura di Marcello Mastroianni al quale è stata dedicata questa edizione del Festival.

Nel corso dell'edizione del 2017 del Magna Graecia Film Festival è stato ospite anche l'attore londinese Timothy Simon Smith, in arte Tim Roth.

Tim Roth lo si può ricordare per le sue interpretazioni in "Le Iene" e "Pulp Fiction" del regista Quentin Tarantino che lo hanno reso noto al grande pubblico. Fra i tanti riconoscimenti ottenuti anche una nomination all'Oscar nel '96 per "Rob Roy" di Michael Caton-Jones. Nel 1999 è stato il protagonista di "La leggenda del pianista sull'oceano" di Giuseppe Tornatore e ha partecipato a "The Million Dollar Hotel" di Wim Wenders. Nel 2013 è stato il Principe Ranieri, al fianco di Nicole Kidman, in "Grace di Monaco". Tra le sue partecipazioni piu' recenti, Tim Roth nel 2015 è tornato sul grande schermo con Tarantino con "The Hateful Eight".

Al Magna Graecia Film Festival – a Catanzaro tra il 29 luglio e il 5 agosto – Tim Roth ha ricevuto il Magna Graecia Award. Nell'occasione è stato proiettato l'ultimo lavoro realizzato da Roth come regista e dedicato al tema dell'anoressia, Chronic. Roth ha tenuto anche una master class durante la quale ha incontrato in pubblico e gli appassionati di cinema e recitazione.

"Una terra meravigliosa, da scoprire", così ha definito la Calabria l'attore Tim Roth, ospite della quattordicesima edizione della kermesse cinematografica, ideata e diretta da Gianvito Casadonte.

Durante l'incontro con la stampa ha parlato di se ma anche del futuro del cinema: "La chiave è dare sempre più spazio ai nuovi filmaker e investire su di essi, come stanno facendo in questo momento in Messico. Perché anche il modo di fruire la televisione è cambiato, basti pensare alla stessa Tin Star, la nuova serie televisiva che ho interpretato, che uscirà esclusivamente on line e si potrà scegliere come e quando vederla". La serie in questione, prodotta da Sky Atlantic, interpretata anche da Christina Hendricks (Mad Men), in uscita negli USA entro il 2017, conta 10 puntate di dramma sulla corruzione dell'innocenza, l'omicidio e la vendetta, ambientata in un remoto paesino di montagna e girato sulle Rocky Mountains canadesi.

Tim Roth ha ricordato poi l'amico Quentin Tarantino – suo regista in numerose avventure cinematografiche, da Le iene a Four Rooms e Pulp Fiction passando per il recente The Hateful Eight: "Devo dire che i quattro registi che mi hanno cambiato la vita sono David Lynch, Giuseppe Tornatore, Francis Ford Coppola e Quentin Tarantino. A quest'ultimo, in particolare, sono legato da una profonda amicizia. Ricordo il provino per Le iene: io e lui da soli, all'inizio con birra e sandwiches e alla fine nel mio appartamento completamente ubriachi a rileggere la sceneggiatura per ben cinque volte".

Non solo Tarantino, ma anche Ennio Morricone, autore delle musiche, tra gli altri, de La leggenda del pianista sull'Oceano, di Giuseppe Tornatore, con protagonista proprio l'attore londinese: "Morricone ha composto i più bei brani per il cinema, dal suono potente e audace".

Ancora vivo il ricordo della sua prima regia cinematografica, il drammatico Zona di guerra, datato 1999: "Mi piacerebbe replicare al più presto l'esperienza, perché è stata straordinaria, magari dopo che i miei figli avranno finito l'università e non dovrò avere il pensiero di mantenerli agli studi!".

Roth ha infine espresso la propria felicità di partecipare a questo festival, che crede nei giovani autori e li aiuta a emergere e farsi conoscere nel difficile mondo del cinema.

Gli altri premi della XIV edizione del Magna Graecia Film Festival:

Premio Giuseppe Petitto al pubblico del Festival che è stato definito "la vera colonna preziosa che da 14 anni sostiene questa manifestazione con affetto, partecipazione, entusiasmo; si dibatte, ci si confronta in uno scambio in cui a guadagnarci sono tutti. Il sostegno del pubblico è prezioso per i giovani cineasti che trovano a Catanzaro l'energia per continuare a fare cinema".

Premio del Pubblico a "Quel bravo ragazzo" di Enrico Lando. 
Menzione speciale a Gaetano Fernandez per "Sicilian Ghost Story" e 
Vincenzo Crea e Ludovico Succio per "I figli della notte".

Premio Miglior Produzione al produttore Andrea Iervolino.

Premio Miglior Attore non protagonista: ex aequo per Ernesto Mahieux e Francesco Paolantoni per "Le verità".

Miglio Attore Lino Guanciale per "I peggiori".

Miglior Attrice Julia Jedikowska per il film "Sicilian Ghost Story"

Miglior Sceneggiatura originale a "I peggiori" di Vincenzo Alfieri.

Miglior Regia a Roberto Capucci per "Ovunque tu sarai".

Tra gli altri riconoscimenti: il Premio CAraLABRIA consegnato da Legambiente alla famiglia di Giuseppe Petitto e il Premio Comunicazione 2.0 a Dalia Gaber. Una creazione speciale del maestro del vetro Silvio Vigliaturo è stata consegnata alla madrina e all'eccezionale Michele Placido che nel pomeriggio ha tenuto una intensa Master Class al Museo del Rock.

Grande coinvolgimento per la performance musicale a sorpresa tenuta da "Le appassionante", trio di soprani che si è esibito tra musica leggere e lirica.

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