SteerDance 3D
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StreetDance 3D: le otto regole per diventare street dancer


Dal film Street Dance 3D, le otto regole del perfetto Street dancer, tutto quello che serve sapere per diventare o far crescere la passione della danza pop e dance. 1. NOME D’ARTE Il vostro vero nome non basta. Il nome street dance di Kenrick Sandy è H2o, e i ragazzi di Flawless sono conosciuti come Swoosh, […]

Dal film Street Dance 3D, le otto regole del perfetto Street dancer, tutto quello che serve sapere per diventare o far crescere la passione della danza pop e dance.

1. NOME D’ARTE
Il vostro vero nome non basta. Il nome street dance di Kenrick Sandy è H2o, e i ragazzi di Flawless sono conosciuti come Swoosh, FX e Neo.

2. ABITI LARGHI
Niente è piccolo per la street dance. Servono delle felpe grandissime e pantaloni esageratamente larghi. Va poi aggiunto accessorio il grande cappello da baseball che nasconde metà del viso.

3. IL LINGUAGGIO
Non va mai usato il termine “breakdancing“- I veri street dancer dicono “breaking” oppure “b-boying“. Se usi le parole “dope” e “sick” in qua e là, nella conversazione, sei già a buon punto.

4. SII TE STESSO
Il costumista Andrew Cox insiste nel dire che chiunque può sembrare uno street dancer, bisogna sapersi muovere. “Devi essere te stesso e mostrare la tua personalità. Non devi avere paura di provare qualcosa di diverso“.

5. DURO LAVORO
Se vuoi essere il migliore, non pensare mai che quello che stai facendo sia sufficiente“, spiega Kenrick Sandy con fermezza. “Non riuscirai mai ad arrivare alla perfezione, ma se è a quella che punti, già il desiderio ti avvicina ad esserlo. Devi costantemente esercitarti, imparare – e mai trattenerti. Ti devi divertire“.

6. BUTTARSI A CAPOFITTO NEL BALLO
Immergiti nella danza“, dice la coreografa Kate Prince, “e fai dei corsi, il più possibile, con gli istruttori più disparati, perché se impari da un solo istruttore sarai bravo solo quanto lui. Fai corsi di street dance per avere forza, e diversifica, fai cose come danza classica e pilates. Metti da parte i soldi per andare a Los Angeles, a New York, in Giappone, Corea, Svezia, Francia e guarda cosa succede nel loro mondo di street dance, impara dai migliori. Fai della danza la tua vita“.

7. IMPARA GLI STILI
POPPING è una tecnica con la quale si contraggono e si rilassano i muscoli velocemente, il che dà uno strattone nel corpo, chiamato “pop” oppure “hit“. La reazione è un movimento di scivolo. Il famoso moonwalk di Michael Jackson fa parte di questo stile.
LOCKING è quando il corpo si paralizza un attimo dopo un movimento veloce e riamane così bloccato per un secondo per poi ricominciare con la stessa velocità. Movimenti rapidi della parte superiore del corpo associati a movimenti più rilassati dei fianchi e delle gambe.
BREAKING è lo stile più conosciuto della street dance. Il corpo fa spinning in una sola zona – per esempio la mano, il ginocchio oppure la testa.
CRIP WALKING è nato con il famoso gruppo Crip di Compton a Los Angeles, quando l’animosità fra i Crip e i Blood sfociò in canzoni rap e music video. Le mosse chiave sono il “shuffle“, il “V” ed il “heel-toe“.
KRUMPING è uno stile meno coreografico, più indirizzato a coinvolgere con la musica. Nato nel centro-sud di Los Angeles, è molto aggressivo, con le braccia che sventolano, il petto che segue i movimenti pop e piedi i che sbattono per terra. Se il freestyle vi preoccupa, allora il krumping non fa per voi.
HOUSE è uno stile che comprende i movimenti di molte altre discipline come Capoeira, tap, jazz, bebop e salsa. La house dance è principalmente un ondeggiamento chiamato jacking.

8. IMPARARE LE MOSSE
WAVING: E’ uno stile con cui si ondeggia, chiamato jacking. L’idea è quella di creare l’effetto di un’ onda che attraversa il corpo. Si inizia con l’estendere le due braccia e le dita di una mano. Si lascia che ogni parte del braccio si alzi e poi ricada. Il movimento deve passare attraverso il petto e passare all’altro braccio. E molto importante che il resto del corpo rimanga fermo per dare l’impressione di un’oda che ti attraversa. Una volta imparato questo, si passa all’ondeggiamento di tutto il corpo, con il quale bisogna dare l’impressione che un onda stia attraversando il corpo dalla testa alle dita dei piedi.
THE WINDMILL: “Windmill” significa mulino a vento, ed è questo il movimento al quale si pensa principalmente quando si parla di breaking. Il ballerino rotea la parte superiore del corpo, mentre le gambe girano nell’aria formando una “V“.
TUTTING: Si ritiene che tragga il nome dall’ antico faraone egiziano Tutankhamon. Si tratta di mantenere le braccia ad angolo retto, rigidi. I Bangles si sono ispirati agli antichi egizi, per il Tutting.
SLIDE: Con il tallone destro alzato e il piede ben aderente a terra, si scivola il piede sinistro lontano dal corpo. Poi si alza il tallone, si schiaccia il piede destro (Sinistro? Il destro era già giù…) per terra e si sposta fino ad unire i due piedi. Ripetere questo movimento, scivolando. Sembra facile, ma ci vuole molta pratica per farlo sembrare morbido.
TOPROCK: Questa è una sequenza di passi che si fa stando in piedi, di solito come preludio al battere il pavimento per un breaking molto intenso.
SUICIDE: Normalmente si finisce il numero di street dance con un finale drammatico. In questa mossa il ballerino finge di aver perso il controllo e finisce tragicamente per terra, atterrando sulla schiena o sullo stomaco. Quanto più doloroso appare il “suicidio”, tanto più successo riscuote la mossa.

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