The Bourne Legacy
The Bourne Legacy

The Bourne Legacy, conosciamo il cast


Dodici anni fa abbiamo ha conosciuto Jason Bourne mentre veniva estratto, privo di coscienza, dal Mediterraneo. Attraverso i tre film successivi ha seguito il viaggio di Bourne per sopravvivere e scoprire la sua identità. Ha assistito mentre gli agenti della CIA davano vita ad una spietata caccia all’uomo in tutto il mondo, per riuscire a […]

Dodici anni fa abbiamo ha conosciuto Jason Bourne mentre veniva estratto, privo di coscienza, dal Mediterraneo. Attraverso i tre film successivi ha seguito il viaggio di Bourne per sopravvivere e scoprire la sua identità. Ha assistito mentre gli agenti della CIA davano vita ad una spietata caccia all’uomo in tutto il mondo, per riuscire a catturarlo. E’ venuto a conoscenza del programma Treadstone e delle particolari abilità di Jason e, alla fine della trilogia, probabilmente avrà immaginato che la storia fosse ormai stata completata. The Bourne Legacy apre nuovamente il sipario sulla scena per rivelare un ulteriore intrigo, una storia complessa e un nuovo eroe che deve combattere per restare in vita quando il suo programma diventa improvvisamente un problema.

The Bourne Legacy è esattamente questo: il lascito, il risultato di ciò che è avvenuto precedentemente. L’esposizione pubblica di Bourne, alla fine di The Bourne Ultimatum, accende un fuoco che minaccia di bruciare decenni di ricerca e di sviluppo dedicati alla creazione di  abili guerrieri e superspie.

Scopriremo che esistono vari programmi di intelligence, che Treadstone  è solo uno dei primissimi programmi messi a punto dalla CIA e che le azioni di Bourne minacciano di rivelare altri programmi segreti.

Aaron Cross (Jeremy Renner di The Hurt Locker, The Town, The Avengers, Mission Impossible – Protocollo Fantasma) è uno dei sei agenti che appartengono ad un programma di nome Outcome, che a differenza di Treadstone, è stato creato ad esclusivo appannaggio del Dipartimento della Difesa. Più che ad uccidere, gli agenti di Outcome sono stati addestrati a svolgere compiti isolati, ad altissimo rischio, nel corso di un lungo periodo. La scienza comportamentale che costituiva la base della formazione degli agenti Treadstone, è stata potenziata e avanzata, tuttavia, è proprio l’origine comune di questi due programmi a rendere Outcome tanto vulnerabile mentre la storia di Bourne diventa di dominio pubblico.

Edward Norton (The Illusionist, L’incredibile Hulk) interpreta il ruolo del Colonnello Eric Byer, il direttore dell’agenzia segreta NRAG (National Research Assay Group) che è al centro dell’universo di Bourne. Byer è colui che ha costruito questi programmi, che ha lottato per farli finanziare e che li ha venduti ai vari servizi segreti generati dalle vaste operazioni di spionaggio nate dopo l’11 settembre. Quando si alza il sipario ci rendiamo conto che Byer è sempre stato lì, occulto spettatore delle vicende raccontate nei precedenti tre film. Ma è proprio il mondo di Byer ad essere minacciato quando la CIA non riesce a contenere Bourne e, consapevole che la caduta di Treadstone  renderà nota la stretta collaborazione fra due dei suoi leader, Byer non ha altra scelta che sacrificare Outcome. Ciò vuol dire eliminare chiunque sia legato a questo programma, compresi i ricercatori e gli scienziati che hanno contribuito a crearlo. Ora deve sfruttare ogni risorsa possibile ed eliminare il programma infetto per preservare il resto del suo lavoro.

L’attrice premio Oscar Rachel Weisz (The Constant Gardener, La mummia) recita al fianco di Renner nel ruolo di Marta Shearing, una scienziata che opera nel settore di massima sicurezza, all’interno del laboratorio del gigante farmaceutico Candent nel Maryland. Il programma Outcome si basa  proprio sulle innovative tecnologie sviluppate nel suo laboratorio, e il suo lavoro comprende il monitoraggio degli agenti di Outcome nelle rare occasioni in cui li incontra. Marta conosce Aaron così come conosce anche gli altri: ma per lei Aaron  è solo un numero, un soggetto clinico, una cavia. La scienziata ha volutamente ignorato i dubbi etici relativi al suo lavoro ma quando l’intero programma deve essere distrutto e la sua stessa vita è in pericolo, dovrà riflettere sulla moralità delle sue scelte e lottare per riuscire a salvarsi.  

Byer ha costruito la sua rete NRAG presso Beltway, il punto di incontro delle attività militari, amministrative e spionistiche. Stacy Keach (W.E., American History X) recita il ruolo dell’ammiraglio in pensione Mark Turso, il consulente capo di Byer che ha legami con il Pentagono. Dennis Boutskikaris interpreta Terrence Ward, l’amministratore delegato del Candent Group, il gigante farmaceutico che sfida l’etica medica e scientifica con l’alibi della sicurezza nazionale. Il sogno di poter creare una generazione di super guerrieri, accarezzato dal mondo militare e spionistico negli ultimi 60 anni, sta finalmente diventando realtà, grazie ai progressi della scienza del genoma e della biochimica. All’inizio di The Bourne Legacy apprendiamo che Treadstone era solo uno dei primissimi programmi di Byer e, nel corso del film, scopriamo che persino Outcome è stato potenziato. Ma se da un lato questi programmi promettono prestazioni e agenti che sfiorano la perfezione, dall’altro presentano ognuno i propri difetti particolari. I progressi fisici di Aaron Cross risulteranno familiari ai fan di Jason Bourne. Il suo potenziamento cognitivo tuttavia genera in lui capacità di maggiore adattabilità ed eversione. E presenta anche un grave pericolo: gli agenti di Outcome si sono rivelati difficili da controllare e Cross, una volta libero, costituirà una minaccia enorme per i suoi creatori.

Oscar Isaac (Drive, Robin Hood) interpreta l’agente #3 di Outcome e, nelle scene in cui compare, l’attore ha la possibilità di esplorare queste tensioni al fianco di Renner, rivelando chiaramente due uomini coinvolti in un gioco più grande di loro.

Con The Bourne Ultimatum sullo sfondo, The Bourne Legacy ha l’opportunità di riprendere le fila della storia lasciate in sospeso nei film precedenti. La storia invita diversi habitués del franchise a riassumere i ruoli degli altri capitoli di Bourne: l’attore nominato cinque volte all’Academy Award Albert Finney (Erin Brockovich, Big Fish) è Albert Hirsch, il direttore medico di Treadstone; Joan Allen (Le pagine della nostra vita, Nixon) è Pamela Landy, l’investigatrice della CIA che ha già stabilito un contatto con Bourne in The Bourne Ultimatum; David Strathairn (Good Night and Good Luck, L.A. Confidential)  è  Noah Vosen, il capo del programma segreto Blackbriar; e Scott Glenn (Training Day, Il silenzio degli innocenti) è Ezra Kramer, il direttore della CIA. Anche loro saranno scossi dalla determinazione di Cross a sfidare l’impossibile e non venire eliminato.
Scritto da Tony Gilroy e Dan Gilroy (Real Steel, The Fall) da una storia di Tony Gilroy, The Bourne Legacy è prodotto da Frank Marshall (la serie di  Bourne, Il curioso caso di Benjamin Button), Patrick Crowley (la serie di The Bourne, I poliziotti di riserva), Jeffrey M. Weiner (The Bourne Supremacy, The Bourne Ultimatum).

Henry Morrison (The Bourne Supremacy, The Bourne Ultimatum) è uno dei produttori esecutivi di questo nuovo action-thriller. 

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