The Lord of the rings
The Lord of the rings

The Lord of the rings: svelato il setting temporale della serie


L'account ufficiale della serie tratta da 'Il Signore degli Anelli' regali agli appassionati una prima, seppur vaga, collocazione temporale.

È stato grazie all'ultimo tweet apparso sul profilo ufficiale della serie televisiva targata Amazon Prime che The Lord of The Rings ha finalmente una collocazione temporale per gli eventi che andrà a narrare.

Dall'annuncio di una serializzazione a partire dai materiali previsti da J.R.R. Tolkien come compendio alla sua (meravigliosa) opera monumentale dedicata a Il Signore degli Anelli, sono stati molti a storcere il naso, a domandarsi il senso di una tale operazione di intrattenimento. Ma l'universo de Il Signore degli Anelli è un universo che vive anche ben oltre i limiti dati dalla storia raccontata dal Tolkien nella trilogia portata sul grande schermo da Peter Jackson. È una storia che si snoda oltre le pagine, oltre il punto di chiusura e la fine dell'avventura di Frodo Baggins e dell'eroica compagnia dell'anello.

Questo cosa vuol dire? Vuol dire che dopo il primo momento di orrore iniziale, gli spettatori hanno potuto cominciare a scendere a patti con l'idea di questo nuovo progetto e accettare la speranza che – se fatto bene – questo telefilm possa essere una nuova, stupenda immersione nella Terra di Mezzo, coi suoi angoli intrisi di oscurità e personaggi pronti a rapire il cuore. Un'immDopo aver solleticato la curiosità di tutti con la pubblicazione costante di mappi e passaggi che ci hanno riportato direttamente nella Middleearth che alcuni sognano come paradiso, l'ultimo tweet dell'account ufficiale rappresenta l'incisione elfica che appare sull'Anello del Potere e una scritta lapidaria: benvenuti nella Seconda Era.

the-lord-of-the-rings-svelato-il-setting-temporale-della-serie
the-lord-of-the-rings-svelato-il-setting-temporale-della-serie

Ora, qual è la Seconda Era? Come i più appassionati sanno, l'universo creato da Tolkien ricopre uno spettro temporale che definire ampio sarebbe usare un eufemismo. Vi basterà leggere le prime pagine de Il Silmarillon per comprendere quanto indietro nel tempo sia andato lo scrittore per gettare le radici del mondo che ha plasmato. Ma Tolkien si è dimostrato sempre molto abile anche nel dare dei punti di riferimento temporali affinché i suoi lettori non rischiassero di perdersi. Perciò ecco quello che sappiamo. La Seconda Era è quella che inizia con la sconfitta del primo Signore Oscuro, Melkor/Morgoth e con una durata che si aggira intorno ai tremilacinquecento anni, questa fase si conclude con la prima sconfitta di Sauron. È giusto sottolineare prima sconfitta, perché è quella in cui Sauron viene privato dalla sua forma umana, grazie all'ultima alleanza tra Elfi e Uomini.

In poche parole, dunque, la Seconda Era si conclude con il prologo che vediamo all'inizio de Il Signore degli Anelli – La compagnia dell'Anello. Se da una parte questo ci dà la gioia di sapere che potremmo esplorare una parte nuova delle tempistiche del mondo tolkeniano, l'annuncio che la serie sarà ambientata nella Seconda Era annulla del tutto la possibilità (o sarebbe più corretto dire le speranze?) di vedere Viggo Mortensen, fresco della sua magnifica interpretazione in Green Book, tornare a interpretare Aragorn, il re degli uomini. Questo perché come sa chiunque sia un po' appassionato de Il Signore degli Anelli, Aragorn nasce nell'anno 2931 della Terza Era.

Impostazioni privacy