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Tredici, Netflix taglia la scena del suicidio di Hanna Baker


Netflix, dopo mesi pieni di dibattiti e accuse, ha deciso di modificare la scena della prima stagione di 'Tredici', in cui Hanna Baker si toglie la vita

Netflix sembra sempre più determinato ad andare incontro a tutte le proteste che gli vengono mosse contro: a dispetto della storia, della coerenza o del fatto che ci si trova davanti a prodotti di intrattenimento e per questo fittizi. Se la storia delle troppe sigarette fumate da Hopper in Stranger Things fa sorridere, più allarmante è la notizia che si sta diffondendo in queste ore, secondo cui il colosso del video on-demand ha scelto di modificare una scena nella prima stagione di Tredici.

E non una scena qualsiasi, ma quella in cui la giovane Hanna Baker decide di togliersi la vita. Il suicidio della ragazza, infatti, è alla base del racconto della serie tratta dal romanzo omonimo, con le tredici cassette inviate a coloro che lei ritiene responsabili della sua dipartita. Già in passato – e soprattutto negli ultimi mesi – Netflix aveva dovuto fronteggiare le molte accuse a loro pervenute, secondo cui dopo la messa in onda di Tredici i suicidi tra i più giovani erano aumentati in modo anomalo.

Netflix, allora, in una nota stampa ha spiegato di aver sentito il bisogno di rimettere mano alla prima stagione ed eliminare/editare la scena in cui la ragazza si toglie la vita. I responsabili hanno spiegato che sebbene la serie abbia aiutato molte persone – soprattutto i più giovani – a chiedere aiuto o a enunciare i torti subiti, come gli atti di bullismo tra i corridoi scolastici, hanno comunque scelto di seguire il consiglio dei medici dell'American Foundation for Suicide Preservation.

La serie, ispirata al romanzo omonimo di Jay Asher, è pronta a tornare con la terza non-troppo-attesa stagione.

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