Tuttinsieme di Marco Simon Puccioni in DVD dopo l’uscita in sala e l’anteprima al Biografilm Festival

Tuttinsieme è il documentario autobiografico scritto e diretto da Marco Simon Puccioni che, dopo Prima di tutto (menzione speciale ai Nastri d'Argento 2016) come parte del suo progetto "Il Mio Viaggio per Incontrarti", torna a raccontare l'esperienza genitoriale sua e del suo compagno grazie alla gestazione per altri. Se il precedente documentario del 2012 si concentrava sulla nascita dei bambini, Tuttinsieme ne segue la crescita e volge lo sguardo alle sfide che questo tipo di famiglie devono affrontare nel contesto dell'Italia di oggi.

Tuttinsieme è stato presentato nella sezione Biografilm Italia del Biografilm Festival dall'8 giugno 2020 (accessibile gratuitamente da tutta Italia su prenotazione fino ad esaurimento posti) prima di uscire al cinema a partire dal 31 agosto 2020, in anteprima al cinema Nuovo Sacher e poi nei cinema e nelle arene di tutta Italia. Dal 9 marzo 2021, il film è ora disponibile in DVD (su Amazon.it dal 11 marzo) grazie a CG Entertainment.

Il confronto con altre famiglie, la presenza di due genitori dello stesso sesso, l'assenza di una madre, la battaglia in parlamento per approvare le Unioni Civili, con la delusione di non avere un quadro giuridico che permetta a entrambi di adottare i propri figli. Non solo un documentario che parla del diventare genitori, dell'essere figli e dei rapporti tra queste nuove famiglie nate attraverso la gestazione per altri, ma anche una testimonianza per la comunità LGBT e le famiglie tradizionali sull'evoluzione della famiglia non convenzionale, vista dagli occhi dei diretti interessati: i bambini.

"Tuttinsieme è innanzitutto un film che invita a volgere lo sguardo e il pensiero verso orizzonti più ampi che si aprono alla realtà della molteplicità, della diversità e anche della novità delle relazioni tra gli esseri umani" ha commentato Silva Oliva, Richard & Piggle – Studi di Psicoanalitici del bambino e dell'adolescente.

Tuttinsieme è prodotto da Giampietro Preziosa, una produzione Inthelfilm con RAI Cinema.

L'esperienza personale del regista viene utilizzata nel documentario

Due bambini di nove anni vivono con i loro due papà in Italia e mentre imparano cosa sia l'omofobia politica e sociale, crescono felicemente insieme con altri bambini e le loro domande. I bambini raccontano loro se stessi con la grazia e la leggerezza dell'infanzia, spiazzando indirettamente pregiudizi e preconcetti e raccontando della loro famiglia allargata tra Italia e Stati Uniti, mentre il padre / cineasta si confronta con altri papà arcobaleno sul nome per dare alla relazione in corso con le loro estese famiglie americane, credendo che ciò potrebbe alleviare il loro stress da minoranza.

Girato negli Stati Uniti e in Italia, Tuttinsieme racconta di due gemelli di una coppia gay italiana nati in California grazie all'aiuto di una "dona" e di una "dede" americane e alle sfide che questo tipo di famiglie devono affrontare nel contesto dell'odierna Italia. L'esperienza personale del regista viene utilizzata nel documentario come punto di partenza per affrontare diverse questioni morali, umane, sociali e legali relative alla genitorialità gay in un paese in cui, dopo una dura battaglia, le Unioni civili sono state approvate nel 2016, ma non è possibile adottare né per i single, né per le coppie dello stesso sesso e in cui una legge contro l'omofobia è stata considerata incostituzionale dal parlamento.

Il documentario Tuttinsieme ha la forma di una conversazione tra i due padri, seguendo una narrazione lineare dal 2015 ad oggi, affrontando temi come: il confronto con altre famiglie e altri bambini, l'assenza di una madre nella vita dei figli, la battaglia in parlamento per approvare le Unioni civili, con la delusione di non avere un quadro giuridico per entrambi adottare i propri figli, la ricerca di termini da usare nella loro famiglia allargata.

Tuttinsieme parla anche di genitorialità, figli e legami familiari su entrambe le sponde dell'Atlantico.

Il film bilancia la narrazione tra le implicazioni psicologiche e relazionali delle famiglie nate attraverso la maternità surrogata e i donatori conosciuti.