Lindsay Lohan
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Venezia 70: Lindsay Lohan snobba il Lido


Assente a Venezia 70 Lindsay Lohan, protagonista del fischiato film The Canyons del regista Paul Schrader, presentato Fuori Concorso.

Non c'è, non è venuta al Lido, Lindsay Lohan, l'attrice alcolizzata e tossicomane confessa (lo ha ammesso in diretta tv da Oprah Winfrey), protagonista di The Canyons del regista Paul Schrader, film già molto criticato e non piaciuto alla stampa a Venezia 70 dove è stato presentato Fuori Concorso.

Perchè la Lohan non è stata presente a Venezia? Non si sa per la precisione, ma sappiamo solo che, in parte, il regista del film è stato contento dell'assenza dell'attrice:

"Oggi sono libero. Negli ultimi 16 mesi sono stato ostaggio di Lindsay. E' una brava attrice, doveva essere qui, ma il suo comportamento è inqualificabile. Non risponderò a domande sulla sua vita privata".

The Canyons (qui la nostra recensione al film) ha visto la critica spaccata tra coloro a cui il film è piaciuto e a chi proprio ha fatto schifo. Alla Mostra, durante la prima per la stampa, il regista ha detto "Siamo persone che polarizzano molto e sapevamo che le reazioni sarebbero state di questo tenore".

Ambientato nella Los Angeles di oggi, The Canyons è un noir sui pericoli dell'ambizione e dell'ossessione sessuale, sia a livello personale che professionale. L'incontro fortuito fra alcuni ventenni – tutti apparentemente coinvolti nella produzione di un film che sembra non interessare a nessuno – mette in moto una serie di eventi che sfoceranno in inganni, paranoia, crudeltà psicologica e violenza.

Sceneggiatore per Scorsese, creatore di personaggi mitici della storia del cinema come Travis Bickle (Taxy Driver) e Jack La Motta (Toro scatenato), regista di cult-movie come American Gigolò e Hardcore, Schrader difende il suo ultimo lavoro e racconta:

"Il primo giorno delle prove ho detto agli attori che il film parla di un gruppo di ventenni di Los Angeles in fila al cinema. Solo che a un certo punto il cinema chiude e loro rimangono in fila perché non hanno dove altro andare."

Lo scrittore del film, Bret Easton Ellis, dice di aver voluto spostare l'attenzione della storia sull'anima dei personaggi, anche se è difficile trovarne una nei protagonisti di The Canyons:

"Quando ho scritto la sceneggiatura li ho immaginati come maschere di una soap opera, volevo che si sentisse il carattere fasullo delle loro vite".

Venezia 2013
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