Venezia 71, applausi per Hungry Hearts


Buona la prima per Hungry Hearts, il film di Saverio Costanzo, presentato oggi in Concorso al Festival del Cinema di Venezia.

Applausi alla prima proiezione stampa di Hungry Hearts, il film di Saverio Costanzo, presentato oggi in Concorso al Festival del Cinema di Venezia. Un'accoglienza positiva per il secondo film italiano proposto in concorso a Venezia71 dopo Anime Nere e che racconta la storia dell'americano Jude (Adam Driver) e dell'italiana Mina (Alba Rohrwacher) che si incontrano per caso a New York e si innamorano perdutamente. Una volta sposati hanno un bambino, ritrovandosi così all'improvviso all'interno di una nuova vita…

New York, Brooklyn. Mina (Rohrwacher) è italiana, Jude (Driver) newyorkese. Si incontrano accidentalmente e iniziano una profonda e appassionata storia d'amore che li conduce al matrimonio. La loro vita procede molto serenamente fino a quando Mina rimane incinta e incontra una guida spirituale che le dice che porta in grembo un bambino "indaco". Mina sviluppa nei confronti del bambino un'attenzione morbosa: convinta che l'alimentazione ordinaria sia un ostacolo al corretto vivere e terrorizzata dalle contaminazioni, tiene il neonato lontano dalla luce, dai contatti col mondo esterno e lo nutre esclusivamente di specifici cibi e a specifici orari. Jude si accorge che il bambino cresce male e, quando lo porta dal pediatra, gli viene comunicato che è denutrito. Inizia così un braccio di ferro tra i due genitori che porterà a sviluppi drammatici.

Per la regia di Saverio Costanzo, nel cast ci sono Adam Driver, Jake Weber, Natalie Gold, Victor Williams, Victoria Cartagena, Alba Rohrwacher, Toshiko Onizawa, Cristina J. Huie, David Aaron Baker, Roberta Maxwell.

"Avevo letto il libro un anno e mezzo prima di scrivere Hungry Hearts" dice il regista. "Mi aveva colpito ma allo stesso tempo respinto, forse perché la storia, da qualche parte, mi riguardava. Il tempo è passato e un giorno ho iniziato a lavorare alla sceneggiatura seguendo solo quello che ricordavo, senza rileggere. La storia di Franzoso mi ha accompagnato in questo modo nella ricerca di quello che poi si è trasformato in un racconto molto personale."

Hungry HeartsVenezia 2014
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