Pasolini di Abel Ferrara
Pasolini di Abel Ferrara

Venezia 71, Pasolini di Abel Ferrara convince poco


Pochi applausi alla proiezione stampa a Venezia del film 'Pasolini' di Abel Ferrara, con Willem Dafoe.

La stampa ha oggi accolto con un certo distacco con pochi applausi a Venezia il film Pasolini di Abel Ferrara, che racconta il famoso poeta, cineasta e scrittore ripercorrendo l'ultimo giorno di Pierpaolo Pasolini, prima di essere ucciso nella notte fra il primo e 2 novembre 1975. Il film con protagonista Willem Dafoe viene presentato in concorso alla Mostra del cinema. Nel cast anche Ninetto Davoli, Riccardo Scamarcio, Valerio Mastandrea e Laura Betti.

Un giorno, una vita. Roma, è la notte fra il 1° e il 2 novembre 1975 quando il grande poeta e cineasta italiano Pier Paolo Pasolini viene assassinato. Simbolo di un'arte che si è scagliata contro il potere, gli scritti di Pasolini scandalizzano e i suoi film sono perseguitati dalla censura. Molti sono quelli che lo amano, non pochi quelli che lo odiano. Il giorno della sua morte Pasolini trascorre le sue ultime ore in compagnia dell' amatissima madre, degli amici più cari; poi esce di notte a bordo della sua Alfa Romeo in cerca di avventure nella città eterna. All'alba del 2 novembre il corpo di Pasolini viene ritrovato senza vita all'idroscalo di Ostia.
Un film onirico e visionario, un intreccio di realtà e immaginazione. Abel Ferrara ricostruisce l'ultimo giorno di vita di questo grande poeta e lo fa insieme al suo attore feticcio Willem Dafoe, straordinario interprete di Pasolini.

Quella di "Pasolini" di Abel Ferrara è stata una sceneggiatura molto impegnativa perché si è cercato di raccontare un mito della cultura italiana del '900, un personaggio immenso e complesso, durante i suoi ultimissimi giorni di vita (dal 31 ottobre alle 00.30 circa del 2 novembre del 1975) senza cadere nell'errore di fare un film solo per i nostalgici e per gli esperti del grande poeta di Casarsa. "Pasolini doveva essere specialmente per i più giovani un film per vedere il quale non bisognava per forza entrare in sala conoscendo già il chi-dove-come-quando del personaggio che volevamo raccontare", ha diciharato lo sceneggiatore del film Maurizio Braucci. "Allo stesso tempo, doveva essere un film che non facesse concessioni didascaliche e riduttive ma restituisse al pubblico le tematiche controverse, sperimentali e radicali del Pasolini dell'ultimo periodo. Siamo partiti da una documentazione minuziosa sull'opera pasoliniana, abbiamo ricostruito gli ultimi giorni della sua vita intervistando le persone a lui legate e ritrovando documenti che comprovavano le loro testimonianze, infine abbiamo sentito tutte le persone informate dei fatti riguardanti la sua morte e inoltre abbiamo voluto sentire degli esperti di Pasolini".

Nel player qui sotto una clip ufficiale in anteprima dal film  Pasolini di Abel Ferrara.

Venezia 2014
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