War La guerra desiderata
War La guerra desiderata

War – La guerra desiderata, la prima grande delusione della 17a Festa del Cinema di Roma


Nonostante un'idea di partenza molto interessante e la buona prova offerta dal cast artistico, 'War - La guerra desiderata' è un film che non funziona

Un cartello campeggia sul grande schermo, avvisando gli spettatori che il film che sta per iniziare è stato scritto prima dello scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina che sta facendo sanguinare l'Europa. Un'avvertenza che, già da sola, basta a preparare il pubblico sulla materia al centro di War – La guerra desiderata, film di Gianni Zanasi presentato in anteprima alla 17a Festa del Cinema di Roma.

La pellicola si apre con quella che a prima vista si mostra come una semplice festa tra ragazzi: tra alcol, falò e un vociare confuso, tutto sembra suggerire una nottata tra giovani e poco altro. Ma all'improvviso irrompe la tragedia: un'accusa di violenza, uno sparo nel buio e il corpo senza vita di una ragazza che cade a terra. Questo è il prologo di un film che si apre con gli annunci dei telegiornali che il clima tra Spagna e Italia si fa sempre più teso e che all'orizzonte si profila una vera e propria guerra. Mentre l'escalation della tensione tra le nazioni – inclusa la Francia – continua a crescere, alcuni personaggi si muovono per una Roma cristallizzata in un tempo che non esiste, cercando di tenere in mano il proprio destino.

C'è Tom (Edoardo Leo) che alleva vongole per realizzare il sogno del fratello Lazzaro che ora si trova in coma, in un letto d'ospedale. A causa di un'incomprensione, Tom si trova senza patente, documento che gli è fondamentale per lavorare. Per poterla riavere ha bisogno di un timbro da parte di una terapeuta, ed è così che incontra la strada di Lea (Miriam Leone), figlia dell'ex generale che sembra desiderare lo scoppio della guerra. Lea accetta di entrare a far parte di un nucleo di ribelli, convincendosi di poter riuscire a fermare da sola la guerra. Tom, invece, entra in un gruppo di paramilitari guidati da Mauro (Giovanni Battiston), un uomo che appare come un vero e proprio guerrafondaio.

Questa, in breve, è la trama di War – La guerra desiderata, un war movie che sembra in qualche modo profetico e che tuttavia risulta difficile da riassumere, perché a dispetto degli interessanti spunti di base, il film di Gianni Zanasi si perde velocemente nel sentiero di chi mette troppa carne al fuoco e poi non sa come gestirla. Il risultato è un film caotico, una giustapposizione di informazioni ed eventi che molto spesso non hanno senso né spiegazione, che non hanno alcuna utilità allo sviluppo della trama e che il più delle volte sono grotteschi e assurdi. Inoltre alcune soluzioni narrative sono così poco credibili da risultare pigre, come se non si fosse voluto prestare attenzione a determinati dettagli (compresa la collocazione temporale degli eventi, da cui emergono degli errori di continuità), per la corsa al finale.

Sebbene tutti gli attori facciano del proprio meglio, riuscendo comunque a far emergere il proprio talento, War – La guerra desiderata è un film che, a dispetto di qualche dialogo in cui la risata si trasforma in mestizia, non riesce nel suo intento e finisce con l'essere solo un fastidioso esercizio di stile, ben realizzato tecnicamente ma effettivamente privo di cose da dire, come se l'idea di partenza fosse stata in qualche modo divorata dall'eccesso di situazioni, personaggi e informazioni del tutto inutili.

War: La guerra desiderataFesta del Cinema di Roma 2022
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