Senso Comune, due galli 'indagati' per disturbo della quiete pubblica
Senso Comune, due galli 'indagati' per disturbo della quiete pubblica
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Senso Comune, due galli ‘indagati’ per disturbo della quiete pubblica

Lingua: Italiano | Durata: 00:04:30 |

Estratto video dalla puntata andata in onda mercoledi 11 aprile 2018 di Senso Comune, lo show in onda tutti i giorni nell’access prime time di Rai3. In ogni puntata di Senso Comune, della casa di produzione tv Stand by Me, le telecamere catturano le reazioni e i commenti sulle notizie più calde di gruppi di […]

Estratto video dalla puntata andata in onda mercoledi 11 aprile 2018 di Senso Comune, lo show in onda tutti i giorni nell’access prime time di Rai3. In ogni puntata di Senso Comune, della casa di produzione tv Stand by Me, le telecamere catturano le reazioni e i commenti sulle notizie più calde di gruppi di protagonisti, entrando nei loro uffici, nelle loro case, seguendoli nei negozi, nei supermercati e nelle palestre, scoprendo anche le dinamiche, i rapporti e le storie personali. Lo show propone l’attualità direttamente da chi la vive nel momento in cui una notizia arriva alle persone: le fa emozionare, arrabbiare, ridere, riflettere, discutere. Nella puntata in onda l’11 aprile si raccolgono le opinioni di un gruppo di protagonisti in merito alla notizia dei galli molesti di Cadorago, in provincia di Como. Un ”chicchirichì” molesto ha costretto dopo varie segnalazioni i vigili a intervenire. E’ successo a Bulgorello, frazione del Comune di Cadorago in provincia di Como. Tra il serio e il divertito, le reazioni dei protagonisti sono state raccolte da Senso comune. ”E quale sarebbe l’accusa? I galli cantano? E che dovrebbero fare? Mi sembra una pazzia” – commentano i cuochi napoletani Ciro e Mariano.”E poi per farli mettere cosa si può fare? Mettere una museruola?”- si chiedono ridendo. Per gli edicolanti Maddalena e Christian la questione è decisamente ridicola: ”In questo paese non hanno niente da fare. C’è gente che urla e dà molto più fastidio!” – osservano. Il giovane ombrellaio napoletano Mario non fa fatica a credere alla notizia e ricorda che da bambino vedeva sempre un cartello con sopra scritto ”Attenti al gallo” proprio perché c’era un volatile davvero fastidioso. L’ideale secondo lui sarebbe se i due galli imputati si esibissero in un canto più melodico, ”magari alla Murolo”. Più drastici gli universitari Gianluigi e Andrea, secondo cui il sonno è troppo prezioso per cui se i galli passassero a miglior vita sarebbe comprensivo, mentre i tassisti Emilio, Stefano e Massimo si chiedono se è possibile sottoporli al taglio delle corde vocali. Insomma, a giudicare dal commento della gente, non si prevedono sconti per i due galli troppo chiassosi.

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