Ex Machina
Ex Machina

Ex Machina, la recensione


Grazie alle interpretazioni dei tre attori, Ex Machina si presenta come un ottimo film di genere anomalo, a tratti confusionario ma ben impacchettato anche grazie al colpo di scena finale che spiazza.
Voto: 6/10

Ex machina è l'opera prima dello sceneggiatore Alex Garland, stavolta nelle vesti di regista.

Il film racconta la storia di Caleb (Domnhall Gleeson, visto in Non Lasciarmi e negli ultimi due Harry Potter), dipendente del maggiore motore di ricerca mondiale, il quale vince un concorso aziendale che gli permetterà di passare una settimana nella tenuta del suo capo, Nathan ( Oscar Isaac, visto in A proposito di Davis dei fratelli Coehn) per sviluppare un esperimento legato alla creazione di un'intelligenza artificiale. Nathan infatti ha creato un robot di nome Ava (interpretato da Alicia Vikander) perfettamente in grado di ragionare e di pensare. Caleb si troverà quindi a doversi confrontare con questa forma di intelligenza artificiale ma alcune confessioni fatte da Ava e il rapporto complicato tra Caleb e Nathan, caratterizzato da costnati duelli dialettici, porteranno Caleb a scoprire molti fatti oscuri presenti nella casa di Nathan che lo porteranno ad una drastica scelta. Ma non tutto andrà secondo i piani.

Ex machina è il primo film di Alex Garland, fedele sceneggiatore e produttore britannico di molti film di Danny Boyle come 28 Giorni Dopo, Sunshine e The Beach. Interamente scritto, diretto e sceneggiato dal cineasta londinese, Ex Machina si presenta come un film fantascientifico che tratta un argomento abbastanza antiquato e discusso fuori e dentro il set: l'intelligenza artificiale e il rapporto tra uomo e macchina. Il titolo, evidente richiamo alla massima latina "Deus Ex Machina", ci fa capire che lo scopo del film è quello di ragionare sul rapporto tra l'intelligenza artificiale creata dall'uomo senza alcun tipo di difetto.

Tutto il film si basa sulla volontà di uno scienziato che vuole spingersi oltre il consentito, che gioca a fare Dio creando e distruggendo come se nulla fosse fino al punto di voler creare la macchina perfetta. La trama esce un po' fuori dai binari dei soliti film fantascientifici che trattano di etica e tecnologia, lascia poco spazio all'azione, quasi una costante nei film del suddetto genere, preferendo di fatto il dialogo e lo sviluppo della psicologia dei personaggi rispetto l'azione stessa. Senza dubbio è degna di nota la scena in cui Caleb vede i passati esperimenti di Nathan attraverso un video di archivio, una vera e propria sintesi di quando la scienza supera il consentito, condito da una musica adatta ad un film horror.

Grazie alle ottime interpretazioni dei tre attori, Ex Machina si presenta come un ottimo film di genere anomalo, magari un po' confuso sotto alcuni aspetti narrativi ma sicuramente ben impacchettato soprattutto anche grazie al colpo di scena finale che renderà spiazzato lo spettatore.

Valutazione di redazione: 6 su 10
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