Teen Wolf
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Recensione Teen Wolf 4×07 – Weaponized


'Teen Wolf' ci regala un episodio dal ritmo perfettamente cadenzato, con un'epidemia virale in grado di uccidere gli esseri soprannaturali. Peccato per qualche forzatura narrativa di troppo.
Voto: 8/10

Dove eravamo rimasti: Orphaned

In Orphaned avevamo assistito a ben tre morti. Ci siamo liberati degli Orfani, vale a dire Garrett e Vanessa; il primo viene ucciso da un Berserker di Kate dopo che aveva provato a fare il figo con la sua mazza da lacrosse, mentre era sulla strada per salvare Vanessa dal trasferimento ad una prigione federale, dalla quale sarebbe stato pressoché impossibile scappare. Peccato che, proprio sulla strada del trasferimento, quidato dai due papà di Beacon Hills, Vanessa venga attaccata e rapita da Kate, che la porta in una sorta di capannone abbandonato, dove si recano anche Chris Argent e Scott. Il primo vuole mettere fine alle razzie della sorella e rispedirla (si spera!) nel regno dei morti, dove meriterebbe di stare. Il secondo, invece, spera di trovare Vanessa ancora viva, per ottenere informazioni riguardo la posizione del suo beta, Liam, che Garrett aveva rapito dopo averlo pugnalato con una lama impregnata di strozzalupo. In tutto questo Derek e Malia decidono di fare comunella e partono alla ricerca di un branco antichissimo, guidato dalla misteriosa Satomi. Giunti sul luogo, però, scoprono che sono quasi tutti morti; tra i corpi riversi al suolo, però, c'è anche quello di Braeden, che miracolosamente respira ancora. Intanto Lydia deve trovare la terza parola d'ordine per accedere alla terza e ultima parte del toto-morte. La ragazza cerca l'aiuto di Meredith, ma questa le dice che questa volta non può proprio aiutarla perchè lui, il Benefattore, non vuole. Sarà così Stiles ad aiutarla, ricordandole che lei è una banshee e che quindi ha il potere di avvertire se qualcuno sta per morire. Questo perchè le prime due parole d'accesso erano legate a persone dipartite. Così, sotto l'influsso dei suoi poteri, Lydia scrive il nome di Derek, che a quanto pare è in pericolo di vita, cosa non difficile da credere visto che sta lentamente perdendo i suoi poteri. Purtroppo, infine, con Orphaned diciamo addio ad un personaggio dall'ampissimo potenziale. Meredith, infatti, viene trovata morta a Echo House, dopo essersi impiccata. La notizia atterra Lydia, che non può immaginare che le cose si complicheranno ancora di più: il caro e buon vecchio zio Peter, infatti, ha appena deciso di allearsi con Kate.

Cosa vedremo: Weaponized

Mentre Lydia cerca di superare la morte di Meredith e mettere ordine nei suoi poteri, al liceo tutti i suoi amici – meno intelligenti della bella banshee, evidentemente – sono alle prese con gli esami di ammissione al college. Malia è sempre più preoccupata: passare  gran parte dell'adolescenza sotto forma di coyote non è esattamente quello che i manuali educativi suggeriscono per prepararsi all'età adulta. La seduta d'esame viene controllata dalla madre di Lydia e da un misterioso signore che era apparso anche nella prima scena di Weaponized e che avevamo visto ascoltare una cassetta che conteneva le istruzione per poter ottenere i soldi dopo aver ucciso qualche essere soprannaturale presente sulla lista del toto-morte. Per inciso il messaggio è lo stesso che ascoltano anche Stiles e Scott dopo aver finito di contare i soldi di Peter Hale, senza aver capito cosa farne, sebbene entrambi stiano naugrando in un mare di debiti. Ad ogni modo l'esame, di colpo, diventa l'ultima preoccupazione degli studenti: perchè un virus che solo mamma Martin riesce ad individuare, tanto da spingerla a chiamare il centro controllo malattia che, in un battibaleno, mette la scuola in quarantena. Lentamente tutti cominciano ad ammalarsi, ma le cose si fanno complicate per i licantropi che, a causa della malattia, non riescono a controllare i loro poteri. Grazie al cielo, Beacon High è provvista della cripta degli Hale grazie alla quale si può accedere attraverso un passaggio segreto che si attiva solo grazie agli artigli di casa Hale. Nel frattempo Deaton è in compagnia di Satomi, a quanto pare l'unica sopravvissuta all'attacco del suo branco: e proprio mentre è con Satomi, Deaton riesce a capire che cosa sta succedendo: la scuola è stata avvelenata con una sostanza che colpisce solo gli esseri soprannaturali e che può essere annientata solo grazie ad un antidoto creato con dei rarissimi funghi che, guarda caso, si trovano proprio nella cripta dove sono tenuti quasi in ostaggio i personaggi principali.

Forzature

Allora, lo diciamo subito per evitare qualsiasi tipo di fraintendimento. Weaponized è un bell'episodio, con un ritmo eccellente e momenti da cardiopalma puro. Siamo stati in più di un'occasione sulle spine, per paura che potesse succedere qualcosa a qualcuno dei nostri beniamini e c'è stata più di una scena che ci ha fatto saltare sulla sedia. Abbiamo amato, come sempre, il personaggio di Stiles e quasi tutti quelli che sono apparsi sullo schermo. Eppure c'è un ma. Teen Wolf è sempre stata una serie televisiva fedele a se stessa: non ha mai avanzato grandi pretese narrative o stilistiche, né ha finto di essere quello che non è. Anzi: è sempre stata attenta a porre l'accento su quel teen che ne rappresenta non solo il titolo, ma anche l'anima. Siamo davanti ad una storia pensata per un pubblico specifico e realizzata in virtù di questo presupposto. E questo è il motivo per cui il telefilm ci è sempre piaciuto da impazzire, anche quando la semplice strada del licantropo ha cominciato ad avere ramificazioni che chiedevano più di un semplice salto della fede. In Weaponized, però, c'è stato un cardine che è saltato, mettendo in mostra alcuni difetti che, seppur sempre presenti nello show, non erano mai saltati all'occhio come in questo caso. Ci riferiamo ad una sorta di deus ex machina narrativo, un "esci gratis di prigione" in fase di sceneggiatura. Quello che abbiamo notato, in questo episodio specifico, è una serie di forzature che, seppur non danneggiano l'impianto generale della puntata, di certo fanno storcere il naso dello spettatore più attento. Un esempio è, per farne uno, tutto il discorso legato ai funghi magici. Vanno bene le coincidenze del destino, assolutamente: eppure è difficile da credere che dei funghi rarissimi, capace di guarire da un veleno altrettanto raro, sia custodito – dopo anni, eh! – nello stesso luogo dove i nostri amati protagonisti sono ad un passo dalla morte. Oppure il fatto che la mamma di Lydia, con una sola occhiata fugace, da supplente di biologia, riesca immediatamente a capire che ha davanti una possibile epidemia virale. Ci può stare che la donna, ad esempio, abbia delle conoscenze che superano il suo ruolo sociale/lavorativo, ma è il modo in cui, subito, capisce quello che sta succedendo che appare un po' forzato. Insomma, neanche un minimo dubbio? Neanche un secondo per chiedersi se abbia visto giusto? Per dire: neanche il tempo di controllare su internet. No. In un attimo, lei sa. Ed è questo il problema a cui ci riferiamo: che tutti sanno. Non sappiamo bene come, ma ci sono delle volte in cui i vari personaggi sanno cose che ci lasciano davvero confusi. Questo, naturalmente, ad eccezione di Scott, che per essere il True Alpha e quello che nessuno sembra in grado di sconfiggere, a volte pecca di un'ingenuità a tratti snervante.

Cosa ci è piaciuto:

• Tutta la storia dell'epidemia.
• Stiles.
• Il salvataggio da parte di Papà McCall

Cosa non ci è piaciuto:

• Qualche forzatura di troppo.
• Che Malia abbia scoperto in quel modo di essere la figlia di Peter.
• Sempre troppo poco Peter Hale.

Valutazione di Erika Pomella: 8 su 10
Teen WolfTeen Wolf (stagione 4)
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