Gabriel Garko parla de Il peccato e la vergogna

Il peccato e la vergogna ha già registrato un notevole successo, agli inizi della sua seconda stagione: è andata in onda ieri la seconda puntata de Il peccato e la vergogna 2, ottenendo un numero di ascolti molto elevato, sintomo del fatto che la fiction tv è capace, con colpi di scena e misteri, ad incollare il pubblico al televisore.

Mentre il pubblico è in attesa trepidante per la terza puntata della fiction, che andrà in onda questa sera, martedì 14 gennaio alle 21.30 su Canale 5, Gabriel Garko – uno degli attori principali della fiction, che interpreta il ruolo del tenebroso e cattivo Nito Valdi – è stato intervistato da TVBlog, che ha raccolto le sue sensazioni in merito al successo della serie.

Una serie tv che ha un innegabile successo anche grazie agli attori protagonisti: Gabriel Garko, amato particolarmente dal pubblico femminile; Manuela Arcuri, che interpreta il ruolo della verace e forte Carmen Fontamara, pronta ad affrontare qualunque difficoltà; Francesco Testi, che veste i panni di Giancarlo Fontamara, il vero amore di Carmen, che spera di poter costruire insieme a lui una vita migliore, lontana dalle difficoltà economiche e dalle cattiverie di Nito.

Intervistato da Tvblog, Gabriel Garko ha avuto modo di chiarire la sua posizione in merito al successo della fiction, la cui seconda edizione giunge dopo tre anni dalla prima. Una decisione dettata da scelte commerciali e pubblicitarie o semplicemente un caso? Secondo l'attore, la scelta degli autori e produttori di ritardare la seconda stagione de Il peccato e la vergogna è del tutto casuale e non voluta: non è stata premeditata per tenere sulla corda i telespettatori, né questo ritardo sembra aver in qualche modo influito in un'eventuale flop. Anzi: poiché stanno andando in onda anche le repliche della prima puntata, Garko si sente fiducioso sugli ascolti della fiction: "d'altronde, da casa guardano la vecchia e la nuova stagione. Alla fine è la stessa cosa", afferma l'attore.

Garko ha anche dichiarato che sebbene all'inizio della sua carriera sia effettivamente stato difficile affrontare le critiche da parte di chi lo considerava solo "bello e vuoto", adesso le critiche sul suo lavoro non lo sconvolgono più di tanto: "Se uno è con la coscienza a posto – ha dichiarato Garko – non può che stare tranquillo. Le critiche sono spesso gratuite".

Inoltre, molti critici non hanno nemmeno visto il prodotto e ciò ha dato a Garko un "grandissimo sollievo".