Il Gladiatore 2 sarà un omaggio al film originale, promette Paul Mescal

Uno dei film più importanti della storia della cinematografia internazionale è Il Gladiatore, pellicola del 2000 di Ridley Scott con Russell Crowe nei panni di Massimo Decimo Meridio che gli ha fatto ottenere il Premio Oscar come miglior attore protagonista. Il film ha ricevuto anche altri riconoscimenti come quello di miglior film, miglior costumi, miglior sonoro e  miglior effetti speciali nei Premi Oscar del 2001 ricevendo anche 4 premi BAFTA e 2 Golden Globe. A distanza di più di vent’anni è stata annunciata la produzione del sequel di questo film, al momento noto con il titolo ‘Il Gladiatore 2’, le cui riprese sono iniziate sull’isola di Malta.

Il Gladiatore 2, Paul Mescal promette che la pellicola omaggerà il film originale

Nessuno si sarebbe immaginato che dopo 23 anni sarebbe stato annunciato un sequel de Il Gladiatore in quanto per molti realizzare un film dopo la fine degli eventi di questo film sarebbe stata una vera e propria sfida. Dalle prime immagini trapelate in rete qualche tempo fa, abbiamo visto come la produzione sia intenzionata a ricreare in CGI un’antica città romana. La trama del film sarà ambientata, secondo Variety, 20 anni dopo gli eventi del film originale e avrà come protagonista Lucius Verus II (interpretato da Spencer Treat Clark nel film originale), nipote di Commodo, figlio di Lucilla salvato ne Il Gladiatore da Massimo Decimo Meridio. Russel Crowe non sarà presente nel film ma si è sempre dimostrato propenso alla realizzazione di un sequel del film che gli ha dato numerose soddisfazioni.

Il protagonista de Il Gladiatore 2 sarà la stella nascente di Hollywood Paul Mescal, il quale, parlando con Esquire in una intervista rilasciata prima dello sciopero SAG-AFTRA, ha affermato di sentire una grande pressione per il ruolo che gli è stato affidato in quanto sarebbe anche il più grande della sua carriera fino ad oggi. L’attore non ha rivelato nulla sul suo personaggio né ha detto se sarà proprio Lucius il Gladiatore di cui si parla nel titolo ma ha assicurato che la pellicola è ben scritta e che renderà omaggio al film originale:

“Non posso dirvi quanto sia stressato parlando di quel film in particolare, perché è sicuramente il più grande che abbia mai fatto. Mi sento davvero emozionato, ma è difficile allontanarsi un po’ dall’eredità del film. Penso che sia davvero ben scritto e renda omaggio al primo, ma è davvero qualcosa in cui penso di poter entrare e farne comodamente uno mio.”

Il cast de Il Gladiatore 2 includerà anche Pedro Pascal, protagonista della serie The Last of Us. Nel corso dell’intervista, Mescal ha detto di avere incontrato Pascal all’aeroporto di Los Angeles poco prima che fosse annunciato il suo coinvolgimento in Il Gladiatore 2. “Avevo troppa paura per avvicinarmi a lui“, ha detto Mescal, aggiungendo di non aver ancora avuto la possibilità di parlare con Russell Crowe, il protagonista assoluto del primo film che non sarà presente nel sequel: “Non so di cosa parleremo. Ad esempio, mi piacerebbe ascoltare le sue storie durante le riprese, ma il personaggio è totalmente separato.“.

Le lamentele del popolo maltese per il rimborso alla produzione del sequel del film di Ridley Scott

Attualmente, la produzione del film è stata messa in pausa per via degli scioperi degli attori e degli sceneggiatori nel mondo di Hollywood e Il Gladiatore 2, proprio per questi motivi, riceverà un  rimborso di 50 mila dollari dal governo maltese, dato che il film si è scelto di girarlo sull’isola di Malta, incentivo che però non è stato preso nei migliori dei modi dai cittadini maltesi. Per questo motivo Johann Grech, direttore del Malta Film Commissioner, ha risposto tramite X alle lamentele dei suoi concittadini spiegando che le proteste non sono altro che “un attacco alla stabilità dell’industria cinematografica” del Paese ed ha assicurato che il rimborso assicurativo pagato a Il gladiatore 2 non sarà finanziato dal denaro sottratto alle imprese locali, ma che, al contrario, “si tratta di un incentivo come i tanti che diamo ad altri settori, come quello dei giochi e dei servizi finanziari, per attrarre maggiori investimenti esteri“.