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NO I giorni dell’arcobaleno: intervista ad Alfredo Castro e due clip

Prime due clip tratte dal film NO -I giorni dell'arcobaleno e intervista al protagonista Alfredo Castro.

Vi presentiamo le prime due clip del film NO -I giorni dell'arcobaleno, diretto da Pablo Larrain e interpretato da Gabriel Garcia Bernal, che uscirà nelle sale italiane il 9 maggio. Di seguito anche l'intervista fatta ad Alfredo Castro, protagonista della pellicola.

Che cosa unisce Raul Peralta CTony Manero), Mario Cornejo (Post Mortem) e Guzman (NO)?
Raul Peralta, Mario Cornejo e Luis Guzman sono uniti dalla loro solitudine, dalla loro invisibilità di fronte a coloro che li circondano, nella loro relazione di soggezione nei confronti del potere. Ad ogni modo, ciò che li rende radicalmente diversi tra diloro è il fatto che Guzman crede in un'ideologia e la sostiene. Guzman è il più pericoloso rappresentante del partito di destra cileno: un arrampicatore sociale, totalmente privo di talento, ma servile e utile alla dittatura. Personalmente, ciò che mi ha colpito di questo ruolo è stata la sua infinita solitudine e la speranza segreta di riuscire a entrare, un giorno, nel circolo più familiare e ristretto di Pinochet, pur sapendo che questo sarebbe stato impossibile. Diversamente da Rau, è un essere totalmente privo d'ideologie e che, in un certo senso, vuole esercitare il suo potere su quelli meno privilegiati dilui – e Mario- un uomo che da un istante all'altro si trasforma nel protagonista della storia più sanguinosa e indesiderabile della nazione cilena, a causa dello circostanze storiche che lo circondano – Guzman transita consapevolmente e senza sforzo tra ideologie analoghe: dittatura e libero mercato. Niente sentimentalismo, nessun ideale, nessun gesto eroico o epico. Solo un'ideologia di libero mercato, commercio e affari, incapace di distinguere una dittatura da un forno a microonde.

Questo è il suo terzo film ambientato nel medesimo periodo.Considerando che sono passati quasi tre decenni da allora, come gestisce la percezione del tempo e dello spazio?
Non credo che appartengano allo 'stesso periodo'. Il modo di Pablo Larrain di raccontare le storie è interessante: in Tony Manero ha raccontato il periodo di repressione più forte e crudele della dittatura; poi con Post Mortem ha descritto l'inizio di questo orrore; e con NO ha narrato l'apparente agonia della dittatura. Apparente perché essa è continuata e tutt'ora continua a operare in Cile,nell'ombra di un'apparente democrazia. Sebbene siano ambientati negli stessi anni,itre film non appartengono allo stesso periodo. Un 'periodo' può aver luogo in poche ore, in pochi giorni Questo 'periodo', la dittatura, con altre facce, più 'democratiche', continua ad operare. Oggi lo fa con una struttura di potere e un sistema economico, attraverso grandi gruppi economici potenti, egualmente crudeli nella loro segregazione e discriminazione nei confronti delle persone svantaggiate, quanto la terribile dittatura che li ha introdotti.

Cosa ne pensa del fatto che la pubbllcitll abbia un ruolo cosl rilevante nell'odierna comunicazione politica?
Questa relazione tra politica, propaganda e agitazione delle masse, necessaria allo scopo di provocare dei grandi cambiamenti sociali è sempre esistita. Durante la Seconda Guerra Mondiale furono creati dei Ministeri di Propaganda o dell'informazione nei paesi europei lo stesso avvenne in Russia con Lenin e in Germania con il nazismo. Lo stesso successe in Cile con il referendum del 1988. La dittatura ebbe l'intero apparato di comunicazione del paese a sua disposizione, e aveva il sostegno di gran parte della popolazione. Perciò, alfine di sconfiggerla, fu necessario che i creativi della campagna riuscissero ad avere accesso a quella grande massa di dissidenti spaventati con dei messaggi simbolici, che avrebbero colpito il subconscio della gente, le loro pulsioni, le loro emozioni e i loro sentimenti. Semplificare le idee, quanto più possibile, usare poche idee ma chiare. E' per questa ragione che lo slogan della campagna per il NO (che fu guidata principalmente da giovani agenti pubblicitari) 'Sta arrivando la felicità' è, come dice il mio personaggio Guzman, una promessa, un ideale per il futuro e un cambiamento che si rivelò imbattibile. E fu proprio così.

Clip Il Cile pensa al suo futuro – No – I giorni dell'arcobaleno

Clip Padre e Figlio – No – I giorni dell'arcobaleno

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