Passioni e Desideri di Fernando Meirelles

La domanda che faccio – immagino – é: era da sempre destino che fossi qui a fare queste domande?

Al cuore di Passioni e Desideri c'è la tematica amorosa. Tutti noi, nella vita, ci troviamo di fronte a delle scelte e tutti prendiamo delle decisioni, ma quante vere possibilità abbiamo? Quale strada scegliere? Svoltare a destra, e poi all'ultimo momento svoltare a sinistra? Che accade se una decisione che prendiamo viene trasformata dalla messa in atto di un'altra? Quante delle nostre azioni apparentemente basate su buone intenzioni verso qualcuno, sono in realtà mosse dai nostri desideri più segreti? Come siamo arrivati al punto in cui ci troviamo oggi? Le nostre vite sono intrecci di coincidenze, o è stato tutto programmato?

Passioni e Desideri racconta l'interconnessione e l'interdipendenza che vige nel mondo in cui viviamo – e non solo attraverso la miracolosa azione di internet. L'idea di questa sceneggiatura originale è nata in Peter Morgan nel momento in cui la crisi finanziaria si è andata spandendo di nazione in nazione, travolgendo banche e governi con un devastante effetto-domino – e una influenza pandemica ha infuriato con tale veemenza da connettere ogni angolo del globo con il proprio antipodo.

Morgan, come si addice alla sua professione di sceneggiatore pluripremiato con copioni ambientati – e filmati – in location sparse su tutto il globo, passa molto del suo tempo a viaggiare, muovendosi in particolare fra Vienna, Londra, New York e Los Angeles. Come lui stesso spiega, la vita che conduce, e gli eventi di portata globale che egli ha visto accadere, sono alla base di questa sceneggiatura. "In un certo senso Passioni e Desideri è un riflesso del modo in cui vivo e del fatto che passo davvero troppo del mio tempo in aeroporto e in viaggio. Se ti metti nello stato leggermente confusionale dato dal jet lag e provi a immaginare la vita in queste quattro città che sono tutte centri metropolitani pieni di comunità multirazziali, e combini tutto ciò con l'impatto di internet – non puoi fare a meno di notare come i vecchi confini siano ormai un fatto obsoleto e come la vita moderna del 21esimo secolo sia diventata quella di una sola comunità globale.".

E prosegue: "Volevo scrivere qualcosa che rispecchiasse questo processo, il fatto che tutte le azioni hanno una conseguenza. Il fatto che le scelte economiche di una nazione, o di una banca, o di un governo possano avere un impatto su altre nazioni, banche e governi – il fatto che una persona che ha contratto un virus a New York possa salire su un aereo e contagiare qualcuno in Mongolia 24 ore più tardi – il fatto che il crollo di titoli azionari a Tokio, possa provocare dei licenziamenti a Stoccolma – che la gente giochi a poker online con qualcuno che si trova in altre latitudini e altri fusi orari – il modo in potremmo diventare – e siamo già di fatto diventati, una sola comunità. Volevo scrivere una storia che esprimesse tutto questo. Ma non volevo scriverla in modo troppo didascalico (head on), volevo scriverla come metafora. E quale soggetto miglior per veicolarla che l' amore romantico, il sesso, le relazioni?".

David Linde, produttore rinomato a livello globale e executive a cui si devono numerosi film innovativi, pluripremiati e di grande successo commerciale, firmati da alcuni dei registi di maggior talento del mondo, ha capito immediatamente, quando la sceneggiatura di Passioni e Desideri è arrivata sul suo tavolo, a chi andasse inviata. Spiega Linde: "Come molti altri io sono stato molto colpito da City Of God di Fernando Meirelles. A quell'epoca dirigevo Focus Features e ho fatto ogni sforzo possibile per trovare il modo di lavorare con un regista che sembrava così in sintonia con quello che stavamo cercando di realizzare alla Focus, cioè concentrarci su registi portatori di un punto di vista veramente originale e capaci di dare un'impronta significativa ai film. The Constant Gardener si è dimostrato l'occasione giusta, e vedere quel film prendere vita nelle sue mani è stata un'esperienza molto potente. Quando ho deciso di produrre Passioni e Desideri ho mandato a lui la sceneggiatura proprio perché conoscevo il suo autentico interesse per le persone, per la cultura globale e per il modo in cui questa e quelle interagiscono. Penso a Fernando come a un regista che veramente prende a cuore I suoi personaggi e che ha una capacità quasi incredibile di renderli rappresentativi dei nostri interessi, delle nostre paure e delle nostre emozioni. In Passioni e Desideri, noi davvero entriamo in risonanza con le esperienze di ciascun personaggio, non importa chi sia, ed è questo che rende il film così speciale.".

Passioni e Desideri, un film che attraversa diversi continenti e in cui sette diverse lingue vengono parlate man mano che le storie si intersecano e collidono, ha trovato, in un cineasta internazionale come Fernando Meirelles, il suo regista ideale. Meirelles ha ricevuto plauso unanime da parte della critica, premi e successo in tutto il mondo per il suo stile filmico viscerale, fin dal momento in cui il suo innovativo City of God ha raggiunto gli schermi e ha aperto gli occhi al mondo sul dolore e la bellezza della vita nelle favelas brasiliane, attraverso la storia di due giovani uomini. Proprio questo ha fatto di lui la scelta perfetta per dirigere Passioni e Desideri: il vortice di intelligenza, energia e entusiasmo che si sprigiona da lui, e la sua comprensione dell'umanità, che gli ha consentito di portare una qualità realistica alle vite contemporanee dei personaggi centrali.

Quello che ha attratto Meirelles verso il film è stata la sceneggiatura di Morgan e il fatto che, ai suoi occhi, ci sia un tema sotterraneo che connette tutti i personaggi, come spiega: "Quello che connette tutte le storie, secondo me, e quello che mi piace di esse, è che parlano di persone che ce la mettono tutta per fare 'la cosa giusta' e essere brave persone, ma non sempre ci riescono. Questo vuol dire che è una storia molto umana perché parla di impulsi e desideri, e del fatto che a volte qualcosa dentro di te può portarti in una direzione diversa da quella che avevi previsto. Ho pensato che fosse un tema affascinante e avevo voglia di esplorarlo.".

Andrew Eaton, il prolifico, pluripremiato produttore indipendente, che gode di grande rispetto e riconoscimento per la sua continua ricerca di progetti stimolanti da portare sul grande e piccolo schermo spiega che sono le storie interconesse a zigzag per il mondo e i diversi protagonisti e le diverse situazioni che e sistono dentro ciascuna storia, a dare al pubblico la possibilità di identificarsi con almeno un personaggio in un modo o nell'altro: "Io credo che le persone vedranno rispecchiate parti di sé quando vedranno il film, parti di esperienze che hanno avuto nella propria vita, e credo che sia questa normalità, ma raccontata su una scala così vasta, a rendere veramente affascinante il tutto. Io penso che il tema centrale sia la speranza, il fatto che nonostante gli errori che commettiamo nelle nostre relazioni, la vita continua.".

Il proceso di scrittura di una sceneggiatura, dall'idea iniziale fino al risultato finale, è un processo che implica decisioni istintive, e, come Morgan spiega, la sceneggiatura stessa è divenuta per lui un viaggio, via via che sviluppava queste serie di relazioni rappresentative della società moderna. "Il percorso che intraprendi quando scrivi una sceneggiatura e i cambi di direzione e le biforcazioni: è questo che mi affascina. Andavo continuamente in direzioni che non mi sarei mai aspettato.".

Eaton ha osservato da vicino il processo di collaborazione tra Meirelles e Morgan e la descrive come un processo organico capace di creare momenti di grande sottigliezza che si rivelano via via che le storie prendono vita sullo schermo. "Osservare la collaborazione fra Meirelles e Morgan è stato affascinante per me perché Peter è uno scrittore geniale e io credo che Fernando sia riuscito a far fare a questa storia così intricata un ulteriore scatto di livello. Se guardi al suo lavoro, per esempio City of God e Constant Gardener, si tratta di strutture piuttosto complicate che si muovono avanti e indietro nel tempo e con Passioni e Desideri Fernando ha fatto lo stesso attraverso sottili cambiamenti della sceneggiatura, come quello di rivelare che Rose è sposata solo dopo che l'abbiamo vista avere un rapporto sessuale con un altro uomo; insomma ha enfatizzato particolarmente il fattore sorpresa, e io credo sia un'ottima cosa.".

Per quanto riguarda Meirelles, due ragioni soprattutto lo hanno spinto ad affrontare quest'opera delicata e complessa sui rapporti umani che porta il pubblico in tante direzioni diverse: la differenza di ambiente fra le varie storie, cosa che trovava molto eccitante, e l'occasione unica che la storia gli offriva: quella di giocare con generi e atmosfere così diverse all'interno di uno stesso film. Come spiega lui stesso: "Ci sono svariate temperature nel film e questo è quello che mi piace, perché la storia di Rachel Weisz e Jude Law parla di questa coppia in cui l'uno tradisce l'altra: non è una storia d'amore, è una tragedia d'amore, vorrei dire. Abbiamo un po' di storia d'amore classica fra Jamel Debbouze e Dinara Drukarova a Parigi – che in sé è un piccolo film romantico molto triste – un po' di thriller a Vienna, con i Russi, le pistole e gli inseguimenti e un po' di commedia con Moritz Bleibtreu. Quello che davvero mi sta divertendo del film è ogni nuova storia: ogni volta che comincio una storia diversa la sento un po' come un altro film, o comunque è un'emozione diversa. Quando giravo a Parigi raccontavo una storia triste, e a Vienna c'è un sacco di azione quindi tutt'altri presupposti, e questo mi piace molto."

Spiega Morgan: "Io spero che vedendo Passioni e Desideri il pubblico riconosca la comune radice dell'esperienza umana. Io cerco sempre di correre dei rischi nella mia scrittura perché credo che tutte le emozioni e i conflitti umani siano un patrimonio comune . E io credo che i sentimenti che ho, i conflitti che affronto, appartengono anche agli atri. Certo, a volte sono tentato di credere che una difficoltà che ho o una sfida emotiva che mi trovo ad affrontare siano unicamente mie . Non è affatto vero e lo sappiamo tutti di essere parte dello stesso caos e di avere tutti gli stessi problemi.".

Per Linde, Passioni e Desideri illustra come, nel mondo contemporaneo, le persone siano costantemente alla ricerca di modi per entrare in relazione con gli altri. Spiega: "Mi sembra piuttosto chiaro che non ci siamo mai interessati agli altri quanto oggi. Facebook è un esempio chiave. Il film affronta la questione in modo davvero molto bello anche se non vedi nessuno che accende il proprio computer per chattare. Noi cerchiamo rapporti, nuove esperienze, e questi personaggi sono incredibilmente coraggiosi, una vera fonte di ispirazione, per il modo in cui riescono a trovare la maniera di amare gli altri e sé stessi in un mondo sempre più complicato. Il nostro mondo."