Ryan Guzman, uno dei protagonisti di Step Up: All In, ci racconta il capitolo finale svelando anche alcuni retroscena.
Da modello e lottatore di arti marziali miste ad attore di grido a Hollywood: stiamo parlando di Ryan Guzman, uno dei protagonisti di Step Up: All In, l'ultimo film della saga di ballo Step Up, dal 20 agosto al cinema. Guzman aveva già preso parte a Step Up 4 Revolution, il precedente quarto capitolo, dunque per lui 'All In' è il secondo film a cui partecipa. Ecco cosa ci racconta a tal proposito.
"Essere chiamato nuovamente a partecipare ad un film della serie Step Up e avere la fiducia dello Studio e della produzione è stato un onore enorme" racconta Ryan Guzman. "E' il ruolo che mi ha dato la possibilità di debuttare, come potrei quindi non essere felice di interpretarlo ancora. So di avere molte più capacità ora come attore rispetto a quando ho iniziato, perchè arrivavo veramente dal niente quando ho fatto 'Step Up 4 Revolution'".
"Ho molto in comune con Sean, perchè dato che 'Step Up 4 Revolution' è stato il primo film in cui ho recitato non avevo molta esperienza e ho dovuto mettere molto di me nel personaggio. Ma ora con Step Up All In ho più esperienza come attore, ho dato a Sean più libertà di esprimersi" dice Guzman riguardo i legami che ci sono tra lui e il suo personaggio, Sean, con il quale ci sono ancora degli aspetti che li accomunano nel nuovo film: "Anch'io sono molto motivato e a volte tendo a non vedere certe cose, proprio perchè sono così motivato, ma anch'io sono una persona molto attaccata alla famiglia come lo è Sean, e la famiglia significa tutto per me".
Chiedendo a Ryan Guzman quale è la sua scene preferita di Step Up All In, l'attore ci svela alcuni retroscena sul finale del film: "La mia scena preferita è una delle scene di ballo. Ora che ho visto il film finito direi la scena finale perchè c'è così tanto, quando stavamo girando non avevo capito quanti effetti speciali ci fossero per il fuoco e il fumo, mentre sullo schermo il risultato è grandioso. E la nuova musica che ci hanno messo, perchè noi in realtà abbiamo girato con una musica diversa, che poi è stata cambiata per adeguarla di più alla scena. Ed è lunghissima, ci sono circa 10 minuti di ballo e non c'è un solo momento in cui ti chiedi "ok quando finisce?" ma stai incollato aspettandoti continuamente qualcosa di nuovo e tenendo gli occhi sbarrati: c'è così tanto da vedere!"
La video intervista completa a Ryan Guzman la potete vedere nel player qui sotto:
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