Perugia Love Film Festival, 8a edizione chiusa con proiezione del film L’ufficiale e la spia

Si è conclusa la ottava edizione di Love Film Festival, in programma a Perugia il 24, 25 e 26 giugno 2022. Tema di quest'anno è stato la Giustizia, dunque i film e i corti presentati hanno compreso la violenza di genere, il cyberbullismo, la guerra e i casi di mala giustizia.

Madalina Ghenea è stata Presidente Onorario di questa edizione. Don Most, il Ralph Malph di Happy Days, ha presenziato alla cerimonia di apertura e presentato il suo film Moola e infine si è esibito in una performance canora. Luca Barbareschi è stato protagonista dell'evento di chiusura del Festival, che ha visto la proiezione del film "L'ufficiale e la spia", che il direttore del Festival Daniele Corvi ha definito "uno dei più bei film mai realizzati sul tema giustizia".

Luca Barbareschi, produttore e attore del film, ha citato i problemi che il cinema italiano affronta dal punto di vista produttivo, affermando che il nostro paese ha un potenziale nei contenuti non usato al meglio, e che una narrazione italiana è fondamentale soprattutto in risposta alle massicce importazioni da oltre oceano.  Barbareschi ha continuato ribadendo il suo impegno come produttore nel diffondere la cultura italiana ed europea, e affermando che la lotta avviene tra la politica e l'arte, tra l'idea del potere e il potere delle idee. Ha concluso infine sottolineando quanto le Film Commission siano fondamentali per fare in modo che i contenuti italiani conquistino una reale importanza per il Paese.

Prima dell'inizio della proiezione del film "L'ufficiale e la spia", il regista Roman Polanski, in collegamento, ha salutato il pubblico del Festival. Questo video saluto, per cortesia dell'ufficio stampa del Festival, si può vedere qui sotto:

Il programma della tre giorni perugina ha incluso un convegno sulla legalità, che è stato anche occasione per presentare la VI edizione del Torneo Nazionale di Basket Forense "Insieme, per non dimenticare", in ricordo della strage del Tribunale di Milano del 2015, dove il giovane Lorenzo Claris Appiani è deceduto. In questo ambito Madalina Ghenea ha ricevuto il premio alla solidarietà dedicato proprio a Lorenzo e consegnatole dai suoi genitori.

Il programma ha incluso le proiezioni di "Criminali si diventa" di Luca Trovellesi Cesana e Alessandro Tarabelli con Ivano Marescotti, Martina Fusaro, Ugo Dighero e Lodo Guenzi; del documentario "Ostaggi: Augusto de Megni" di Alessandra Bruno, incentrato sul rapimento di Augusto De Megni; delle anteprime dei film girati in Umbria "Soldato sotto la luna"  di Massimo Paolucci, con l'attore Daniel McVikar (Clarke di Beautiful) in collegamento, e  "Uomini da marciapiede" di Francesco Albanese.  Tra i film proiettati anche "Il Vangelo secondo Matteo" di Pier Paolo Pasolini, introdotto da Fabio Melelli, e il docufilm "Libere di… VIVERE" ideato dalla Global Thinking Foundation, un partner del Festival.

C'è stato spazio anche alla letteratura con la presentazione in anteprima del libro "Il sorpasso d'Italia" di Gerry Guida e Fabio Melelli, e di "Pentcho", libro del magistrato Antonio Salvati ispirato alla vera storia di un gruppo di ebrei in fuga lungo il Danubio, grazie aella collaborazione tra il Festival e l'Ordine degli Avvocati dell'Umbria.

Altri ospiti inclusi nel programma: Fabiana Dadone, Ministro per le politiche giovanili, e Claudia Segre, Presidente Global Thinking Foundation. 

Parallelamente al concorso che ha assegnato il Grifone d'Oro al Miglior Film, è stato indetto un concorso per giovani autori per soggetti cinematografici incentrati sul tema della giustizia sociale.

Daniele Corvi, Direttore del Festival, ha detto in conclusione di Love Film Festival 2022:

"E' stata l'edizione della ripresa. L'affluenza e il riscontro del pubblico, nonché l'entusiasmo che si è creato attorno a Don Most e gli altri ospiti ha sicuramente arricchito una Perugia che si è colorata di un 'rosso love' a testimonianza dell'amore per il cinema. Anche il contributo di Polanski è stato un bellissimo regalo per il Festival e la città. Unire la settima arte con una tematica delicata come quella della giustizia, non era semplice, ma i risultati sono stati sorprendenti e ci sono molte riflessioni da tenere vive nella mente. Particolarmente emozionante è stata la consegna del premio alla solidarietà a Madalina Ghenea da parte della famiglia Claris Appiani, a loro e a tutti gli operatori della giustizia presenti va il nostro più sentito grazie."