“Sono un miracolato”, Amadeus parla della sua malattia

2 anni fa

Il conduttore dell’ultimo Festival di Sanremo, Amadeus, ha rivelato delle informazioni su una malattia che è stato in grado di superare.

Il Festival di Sanremo 2024 è ormai giunto al termine e con esso nascono numerosi punti interrogativi. Infatti, in molti sono coloro che si domandano chi prenderà il posto di Amadeus che ha condotto la kermesse canora per 5 anni di seguito.

In ogni caso, sappiamo che Amadeus è un uomo che ha messo tutto sé stesso nella conduzione anche se per lui il passato, o meglio la sua infanzia, non è stato per nulla semplice. Sappiamo infatti che che il conduttore ha vissuto un periodo decisamente difficile, a causa di una malattia con cui ha dovuto fare i conti. E’ stato lui stesso infatti a rivelare che se è riuscito a superare tutto ciò è un vero e proprio miracolo. Ma cos’è che è accaduto?

Amadeus racconta la terribile malattia sconfitta diversi anni fa

Quando era solo un bambino, Amadeus ha trascorso tre anni presso l’ospedale di Bussolengo. All’epoca, i genitori, che non sapevano più che pesci prendere, decisero di chiedere aiuto anche a Santa Rita da Cascia, Santa a cui sono devoti.

Infatti pochi sono coloro che sono a conoscenza del fatto che Amadeus non è altro che un nome d’arte in quanto il suo nome completo è Amedeo Umberto Rita Sebastiani, nome dato proprio per onorare la santa a cui i genitori sono molto devoti.

Amadeus racconta anche di essere molto credente e che secondo lui non è raro trovarsi di fronte ad un miracolo. Ed è per tale ragione che tutti i giorni prega Santa Rita e Dio perché facciano in modo che la sua salute sia sempre buona. Si tratta di preghiere che non fa mai né per lavoro né per motivi personali né per nessun altro progetto a cui sta prendendo parte.

Il passato di Amadeus è ben impresso nella sua mente poiché ricorda tutto come se fosse accaduto pochi giorni fa. “La sofferenza, il dolore dei miei genitori, i pianti quando il dottore disse loro che la situazione era grave. Ricordo le trasfusioni, l’ospedale”.

Il conduttore rivela anche che a causa di questa sua patologia, per due anni non ha potuto vivere come tutti i suoi coetanei e quindi non poteva fare sport. Un evento che risale a quando aveva 7 anni anche se, dopo due anni, arrivò finalmente la notizia che stava tanto aspettando.

All’epoca il dottore gli disse di essere guarito e che finalmente avrebbe potuto giocare anche lui fuori con i suoi amici. È stata questa una situazione che l’ha reso molto più responsabile e lo ha portato a crescere molto più velocemente.