5 film per festeggiare la Festa del Papà
5 film per festeggiare la Festa del Papà

5 film per festeggiare la Festa del Papà


In occasione della festa del papà vi proponiamo cinque film che potete vedere per festeggiare questa giornata tanto particolare

Il mondo del cinema è pieno di pellicole che mettono al proprio centro narrativo il rapporto tra un padre e la sua prole. Che sia un figlio o una figlia, ci sono racconti della settima arte che si sono concentrati proprio su questa trama. In occasione della festa del papà allora abbiamo scelto (solo) cinque film che parlano di questo tema. Naturalmente essendo un argomento che, come abbiamo scritto, è stato trattato molto spesso è chiaro che molti film anche famosi saranno lasciati fuori. Quindi non troverete in questa lista pellicole come Kramer contro Kramer, oppure il commovente La vita è bella. Non parleremo del rapporto tra Indiana Jones e suo padre in Indiana Jones – l'ultima crociata o del fantastico Viggo Mortensen in Captain Fantastic. In questa classifica che classifica non è non rientreranno Tom Hardy e Nick Nolte in Warrior né approfondiremo il bellissimo rapporto tra Natalie Portman e Jean Reno nel capolavoro Leon. Abbiamo cercato di prendere film che (in alcuni casi) dfficilmente sarebbero entrati nella lista di un cinefilo, ma che hanno comunque un peso importante per il trema di cui stiamo parlando. Quindi perdonate se non troviamo posto al padre vendicativo di Io vi troverò, a quello assente di Bugiardo, Bugiardo o al Bruce Willis commovente di Armageddon.

1. Mrs. Doubtfire

Se c'è un film di cui non si può tenere conto nel parlare del rapporto padre/figli quello è Mrs. Doubtfire, che dimostra fino a che punto può spingersi un padre pur di passare del tempo coi propri figli. Senza contare che il film è un vero e proprio cult e che è rimasto nel cuore di una generazione intera anche – e soprattutto – per l'interpretazione di Robin Williams che da solo vale la visione. Immaginiamo che ci siano poche persone al mondo che non abbiano ancora visto questo film, ma per chi non lo sapesse la storia è quello di due persone che hanno smesso di amarsi e che, con la separazione, si trovano ai lati opposti di una trincea. Così, per inventarsi del tempo da passare coi propri figli senza la presenza asfissiante dei servizi sociali, il padre decide di trasformarsi in un'anziana signora inglese e offrirsi come baby-sitter per i propri figli, a loro insaputa. Il film si dispiega allora come una commedia degli equivoci che, inevitabilmente, si poggia sulle grandiose capacità istrioniche dell'attore scomparso cinque anni fa e di cui tutto il mondo sente ancora la mancanza, specie ora che cominciano ad uscire i primi trailer di Aladdin con Will Smith nei panni del genio che, nella versione animata della Disney, aveva proprio la voce di Robin Williams.

2. Mi chiamo Sam

Una delle migliore interpretazioni nella lunga carriera di Sean Penn, Mi chiamo Sam è la commovente storia di un padre con un ritardo mentale che si vede costretto trascinato in tribunale per combattere per l'affidamento della figlia Lucy (una piccolissima Dakota Fanning), lottando contro un sistema che non lo ritiene in grado di prendersi cura di lei a causa dei suoi problemi e del suo basso quoziente intellettivo. Il film è un piccolo gioiello, commovente nel cercare di veicolare il messaggio che a fare un padre non è l'aiuto che può darti con i compiti di matematica, ma nell'amore che ti dimostra, nell'impegnarsi per la figlia, superando persino i limiti insiti nella sua stessa natura.

3. Big Daddy

Molto spesso le commedie che vengono interpretate da Adam Sandler vengono snobbati. Non tanto dalla critica – da cui ci si aspetta, quasi, un atteggiamento del genere – ma anche dagli stessi cinefili. Eppure nella lunga carriera dell'attore si nascondono tanti film che non sono affatto da buttare via e che, pur nei loro limiti, veicolano messaggi positivi e, in fin dei conti, fanno divertire. È il caso, appunto, di Big Daddy. La storia è quella di un uomo che non vuole impegnarsi e che pensa di vivere come se avesse ancora vent'anni, senza obblighi o responsabilità. Tutto cambia quando sulla porta di casa sua viene lasciato un bambino: è il figlio di uno dei suoi migliori amici, al momento fuori per lavoro. Perciò toccherà al nostro protagonista eterno Peter Pan cercare di prendersi cura del bambino, almeno finché gli assistenti sociali non troveranno per lui una famiglia. All'inizio, naturalmente, il rapporto non va troppo bene, soprattutto perché è facile per un uomo immaturo crescere un bambino con lo stesso grado di immaturità. Ma man mano che la storia avanza cresce anche il grado di complicità tra i due che porta ad una maggiore responsabilizzazione. Il concetto che sta alla base di questo film è che non necessariamente un rapporto di sangue basta a definire un padre: un padre è chi si preoccupa di te e non chi si limita a metterti al mondo.

4. Alla ricerca di Nemo

Cosa non fareste per vostro figlio? Quali limiti concedereste a voi stessi, prima di gettarvi in un'avventura per salvarlo? Sono questi gli interrogativi a cui deve rispondere Marlin, un pesce pagliaccio, quando scopre che il suo preziosissimo Nemo è stato "rapito" da un sub che lo ha portato a Sydney. Per Marlin, che è spaventato dall'immensità dell'oceano ed è propenso ad aspettarsi sempre il peggio da qualsiasi situazione, si aprono le porte di un viaggio che lo porteà ad affrontare ogni sua singola paura, rimettendolo in pace con il mondo intorno a lui. Nella missione sarà aiutato dalla pesciolina smemorata Dori.
La storia di Nemo è la storia di un padre pronto a tutto per di salvare il figlio; un padre che affronta ostacoli, antichi terrori e persino pregiudizi, in un viaggio che lo farà crescere anche come essere umano.

5. Daddy's home 2

Il film di Sean Anders – che ritroverà Mark Wahlberg questo fine settimana in Instant Family – è il secondo capitolo di una saga familiare che vede come protagonisti il già citato Wahlberg e Will Ferrell. Abbiamo scelto di parlare del secondo film che vede al centro della propria narrazione Dusty e Brad perché in questo secondo capitolo i due protagonisti non dovranno vedersela solo con la loro nuova relazione di co-papà, ma saranno costretti a fare i conti anche con i loro, di padri. Da una parte John Lithgow che è un padre sin troppo affettuoso per Brad, al punto di nascondergli gli aspetti negativi della vita per paura di ferirlo. Dall'altro Mel Gibson, che sembra aver sviluppato con Dusty un rapporto basato soprattutto sull'assenza e la mancanza di affetto. Complici le vacanze di Natale, le due famiglie così come i due papà aggiuntivi passeranno una settimana insieme, portando a galla problematiche, invidie e ostacoli. Il film è un film divertente, che non ha nessuna particolare pretesa, ma che riesce bene a rimandare l'idea che essere un genitore non è mai facile, specie in una famiglia allargata.

Alla ricerca di NemoBig Daddy – Un papà speciale
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