

L’Accademia Carrara al cinema il 9 e 10 dicembre
Al cinema solo il 9 e il 10 dicembre il film che racconta le opere, i tesori e la riapertura dell'Accademia Carrara dopo il restauro.
di Redazione / 24.11.2015
L'Accademia Carrara. Il museo riscoperto arriva al cinema distribuito da Nexo Digital solo per due giorni, il 9 e 10 dicembre, all'interno della Stagione della Grande Arte al Cinema, per mostrare al pubblico L'Accademia Carrara di Bergamo, uno dei numerosi musei d'Italia rimasti a lungo chiusi al pubblico.
Oltre 600 dipinti, tra cui quelli di Raffaello, Mantegna, Bellini, Botticelli, si trovano nell'Accademia Carrara, anche opere di artisti dal Rinascimento alla fine dell'Ottocento. Chiusa nel 2008 per restauri, l'Accademia è stata riaperta solo pochi mesi fa, ed è proprio durante l'ultimo anno di lavori che il regista Davide Ferrario ha deciso di iniziare le riprese del suo film, per raccontare la riapertura della pinacoteca in un percorso cinematografico che rappresenta anche una sua personale riflessione per immagini sul senso del guardare.
L'origine della pinacoteca si deve al conte Giacomo Carrara, mecenate e collezionista con un generoso lascito alla città di Bergamo alla fine del settecento. Alla morte del conte, nel 1796, tutti i suoi beni furono dati in gestione a una Commissarìa a favore dell'accademia che li gestì fino al 1958 quando la gestione passò nelle mani del comune di Bergamo. Nel 1810 fu costruito un nuovo edificio in forme neoclassiche progettato dall'architetto Simone Elia, allievo di Leopoldo Pollack.
Nel corso del film parla un gruppo di esperti, sia delle opere che della riapertura, con anche la testimonianza dell'ex-custode che ha vissuto più di quarant'anni dentro la Carrara.
Spiega il regista Davide Ferrario
"Per me, da sempre, fare cinema significa cercare. Non parto mai dalla dimostrazione di una tesi. Qui avevamo un luogo, dei capolavori e anche tutto il processo materiale di allestimento. Ho provato a seguire queste tre piste, portando a casa più riprese che potevo, per poi trovare un bandolo nel montaggio. Ma non mi sono limitato a seguire quello che accadeva: ho anche realizzato delle sequenze di vera e propria messa in scena. Penso che per parlare dei quadri non puoi limitarti a riprenderli e poi fare parlare qualche accademico che ne spiega la storia e l'importanza. Non è lì che sta la vita dell'opera d'arte".
Il film L'Accademia Carrara. Il museo riscoperto va quindi a ripercorrere anche i momenti della riapertura della galleria, le attività della scuola d'arte annessa alla pinacoteca e frequentata da centinaia di giovani, le performance musicali di gruppi rock dentro le sale e le videoproiezioni sulla facciata. Spazio anche per la sequenza in cui Giovanni Lindo Ferretti, ex cantante e autore di CCCP e CSI accompagnato dal vivo da Gianni Maroccolo e Paolo Simonazzi, legge un testo di Vasilij Grossman interrogandosi su cosa nasconda il volto della Madonna. Il film cercherà inoltre di spiegare, seguendo in particolare la pista del ritratto di cui la Carrara offre una straordinaria collezione, perché da secoli guardiamo le immagini dipinte.
Il museo negli anni ha continuato ad incrementare il proprio patrimonio con acquisizioni e donazioni. Attualmente possiede 1.800 dipinti dal XV al XIX secolo di artisti quali Pisanello, Botticelli, Bellini, Mantegna, Raffaello, Moroni, Baschenis, Fra Galgario, Tiepolo, Canaletto, Piccio, Giacomo Trecourt. Nel giugno 2008 la pinacoteca è stata chiusa per importanti lavori di ristrutturazione dell'edificio; un centinaio di dipinti sono stati esposti provvisoriamente in Città Alta, nella sala delle Capriate nel Palazzo della Ragione, in piazza Vecchia. Nel 2013 sono stati completati i lavori di ristrutturazione ed è stata riaperta il 23 aprile 2015.
A guidare lo spettatore in L'Accademia Carrara. Il museo riscoperto ci sono lo storico dell'arte Giovanni Romano e l'antropologo inglese Desmond Morris, autore, tra l'altro, de La scimmia artistica.
Giovanni Romano all'interno del film racconta:
"L'ordinamento di un museo complesso come la Carrara comporta molte riflessioni a volte contraddittorie. L'ordinatore deve scegliere. E deve dimostrare di avere scelto con delle ragioni. Una delle linee, che non esaurisce certo la Carrara, ma che potrebbe essere per una volta la linea della visita, è quella di seguire come cambiano i ritratti nel corso dei secoli. Quelli che abbiamo alla Carrara sono nomi straordinari della ritrattistica italiana, non solo bergamasca, che si ritrovano tutti curiosamente a Bergamo".
Desmond Morris all'interno del film racconta:
"L'arte rende la vita speciale, questo è il suo senso. Quando creiamo opere d'arte ci impegniamo nello sforzo primigenio di rendere la vita speciale. Non possiamo fare a meno della bellezza, anche se si tratta solo del colore della nostra auto. L'arte è una necessità, non solo un divertimento. E' un qualcosa che abbiamo bisogno sia presente nella nostra vita, in una forma o in un'altra".
L'Accademia Carrara. Il museo riscoperto vi aspetta al cinema distribuito da Nexo Digital solo per due giorni, il 9 e 10 dicembre.