Giffoni 2018, ospiti Alessandro Siani, Diletta Leotta, Ludovica Coscione e Ultimo


Alessandro Siani: 'Giffoni è magico come un film di Frank Capra', Donato Carrisi: 'l'arte deve valere ogni singolo istante che le avete regalato', Diletta Leotta: 'la tv è il mio lavoro, la faccio con il sorriso', Ludovica Coscione: 'fare l'attrice un sogno fantastico', Ultimo: 'sogno di scrivere una colonna sonora'.

Ospiti della penultima giornata del Giffoni Film Festival 2018, venerdi 27 luglio, anche Alessandro Siani, Chiara Marciani, Donato Carrisi, Diletta Leotta, Ludovica Coscione, Niccolò Moriconi (Ultimo).

ALESSANDRO SIANI: "GIFFONI È MAGICO COME UN FILM DI FRANK CAPRA"

Alessandro Siani è tornato alla Cittadella del cinema con una dichiarazione d'amore al Giffoni Film Festival: "Qui sembra di stare in un film di Frank Capra, qualcosa del genere 'Accadde a Giffoni', si respira un'aria magica che ha il potere di distrarti dalla negatività del mondo. Mi sembra come un bel libro, che ti sorprende ogni volta. Questa città dei bambini fa parte di un progetto culturale con cui la Campania valorizza il territorio e mostra attenzione all'infanzia. Ecco perché, ad esempio, sono anche molto contento della riapertura del parco Edenlandia. Il direttore Claudio Gubitosi è un grande".

L'artista napoletano ha anticipato il suo prossimo progetto, Il giorno più bello del mondo, che lo vede per la quarta volta impegnato dietro la macchina da presa: "Le riprese iniziano il primo ottobre per arrivare in sala a Natale 2019. Tornerò a girare a Napoli, poi ci sposteremo a Roma e in Francia. È un cambio di rotta nel senso che sarà più indirizzato alle famiglie. Non fraintendetemi: non è che i precedenti film fossero stati pensati per le persone separate, ma stavolta mi sento di prendere qualche rischio in più".

Ricordando il debutto, Alessandro Siani ha raccontato alla stampa il desiderio di appoggiare nuovi talenti: "Sto producendo un film con protagonisti i Soldi Spicci, che arriverà in sala a ottobre, perché so bene la fatica che si fa da emergente quindi è una gioia grandissima scommettere su artisti emergenti".

CHIARA MARCIANI: "FORMAZIONE E PARI OPPORTUNITÀ ARGOMENTI STRATEGICI"

"Tornare a Giffoni è sempre emozionante" ha confessato Chiara Marciani, protagonista della Masterclass Talk, venerdi 27 luglio, per confrontarsi con i masterclasser su temi delicati, dalla violenza di genere all'inclusione, passando per la dispersione scolastica.

"Ogni anno è per me un'occasione unica poter raccontare ai ragazzi, dal vivo, una serie di azioni messe in campo, un lavoro importante già fatto sul tema della formazione e delle pari opportunità", dice Marciani, aggiungendo: "Lo devo dire: abbiamo una Regione fantastica, con quattro donne in giunta, e non faccio un discorso di genere, che si occupano di argomenti fondamentali e sono chiamate a svolgere ruoli delicati in un'epoca di rivoluzione, con una burocrazia regionale o statale che non sempre coincide con i con linguaggi di innovazione".

Diversi gli argomenti affrontati: "Abbiamo messo insieme sul tema delle pari opportunità una serie di interventi, a partire dall'imprenditoria femminile. In anteprima vi dico che abbiamo allargato la fascia di età 18-35 anni alla quale molti interventi sono dedicati. La abbiamo allargata perché, per fare un esempio, ci sono tanti casi di donne espulse dal lavoro dopo la gravidanza alle quali va data la possibilità di reinserirsi. Il finanziamento, dunque, non avrà un limite di età".  E precisa: "Abbiamo immaginato un bando in due fasi: nella prima fase vengono presentate le proposte; nella seconda le idee avranno una sorta di accompagnamento da parte della Regione affinché diventino attività reali". Marciani, nel ricordare l'investimento di 13 milioni di euro sugli "Accordi territoriali di genere che offrono alle donne piccole attività conciliative", evidenzia la necessità di "fare un'educazione contro gli stereotipi: bisogna entrare nell'ottica che i servizi vanno offerti alle famiglie, dunque non solo alle mamme ma anche ai papà".

Spazio, nel corso della Masterclass, anche per il tema della violenza di genere: "Esistono casi meno appariscenti rispetto a quelli raccontati con i titoloni dei giornali: solo nel 2016, ben 2300 donne in Campania si sono rivolte ai centri antiviolenza, che abbiamo messo in rete", afferma Luca Tesauro, l'assessore alla Formazione e alle Pari opportunità della Regione Campania. E spiega: "Il lavoro che facciamo è soprattutto di prevenzione, a iniziare dalle scuole. E un altro elemento importante è avere una platea non solo di donne ma di uomini, perché chi commette violenza sono gli uomini". Infine, un passaggio sul tema dell'inclusione "rivolto alla disabilità", nonché sulla questione delle dispersione scolastica. "Abbiamo recuperato, con una sperimentazione di nove progetti, tanti ragazzi che prima non andavano più a scuola e adesso imparano un mestiere. Questi ragazzi si sono sentiti valorizzati".

DONATO CARRISI: "L'ARTE DEVE VALERE OGNI SINGOLO ISTANTE CHE LE AVETE REGALATO"

"È strano essere qui, a contatto di un pubblico ancora vergine: l'idea di contribuire alla creazione del gusto dei lettori di domani è bellissimo": dice lo scrittore Donato Carrisi ospite a Giffoni 2018. A chi chiede come si sia avvicinato alla scrittura dice: "Raccontare storie è la mia vita, da quando mia mamma mi buttò su un palco a 5 anni", un rapporto non sempre facile: "Molte storie sono nate quando, ventiseienne di Martina Franca, piangevo mordendo il cuscino e domandandomi perché nessuno mi capisse. Meno male, però, che i miei primi due romanzi non siano stati pubblicati: sarebbero un precedente imbarazzante".

Donato Carrisi  è un noto scrittore italiano di thriller e ha firmato la sua prima regia con la trasposizione del suo "La ragazza nella nebbia", con cui ha riportato il thriller italiano nelle sale: "Negli ultimi 30 anni si è investito più sulle facce che sulle storie. Agli attori che funzionavano bene in sala si è permesso di tutto, si è concesso di essere nello stesso momento sceneggiatori, produttori, attori, registi. Così, però, nessuno può dirti cosa stai sbagliando. Anche per questo non facciamo più cinema di genere. Ma qualcosa sta cambiando".

"Se un film non vi è piaciuto arrabbiatevi con il regista e se un libro non vi è piaciuto buttatelo: il libri non sono soprammobili, vanno vissuti" dice lo scrittore, secondo cui "Le due ore che avete speso per guardare il mio film, o quelle che avete destinato alla lettura di una mia opera, potevano essere utilizzate per giocare, andare al mare o provare del buon cibo. L'arte, perciò, deve valere ogni singolo istante che le avete regalato. Solo pretendendo tantissimo da ciò che esperite potrete pensare di proseguire nel solco di questo delicatissimo universo. Perciò pretendete!".

A proposito di libri, Donato Carrisi  sta per iniziare la stesura del suo nuovo romanzo: "La parte di ricerca è terminata. Sto rimandando l'incontro terribile con la pagina bianca". Nel frattempo, con la sua casa di produzione, Gavila, è al lavoro sulla trasposizione tv de "Il Tribunale delle Anime": "Ci lavoriamo da tempo ma è un progetto complesso". Ancora in fase di pre-produzione, invece, il suo prossimo film da regista, la trasposizione del suo romanzo "L'uomo del labirinto": "Ci sarà un enorme contributo di effetti speciali che invece non ho voluto nel precedente film. Li useremo per creare 'il non luogo' in cui è ambientata la storia: non posso dire ancora nulla, solo che sarà davvero molto interessante".

DILETTA LEOTTA: "LA TV È IL MIO LAVORO, LA FACCIO CON IL SORRISO"

Diletta Leotta è stata protagonista di una masterclasser a Giffoni sul passaggio radio-televisione tra diversità di linguaggi e differenze di target.  Volto di Sky negli ultimi anni e dal prossimo agosto volto di Dazn Italia, Diletta Leotta ogni giorno è in radio con 105 Take Away insieme a Daniele Battaglia mentre condurrà nella prossima stagione televisiva di FoxLife (su Sky) il suo primo reality, la nuova edizione di "Il contadino cerca moglie".

 Diletta Leotta, catanese doc, ha 26 anni, una laurea in giurisprudenza con una tesi in diritto sportivo ma ha sempre puntato alla tv: "Sono sempre stata focalizzata su questo obiettivo" ha raccontato, "Da sempre volevo farlo e farlo a certi livelli ed in maniera seria. Mi sono laureata in giurisprudenza perché mio padre, avvocato, così desiderava. Ma poi ho amato il mio corso di studi. Mi sono laureata tre anni fa. Ma ho sempre lavorato, cercavo di studiare tra una trasmissione e l'altra. Nel 2011 avevo venti anni e alle 6 dovevo già essere in onda su Sky per il meteo. Alla fine, devo dire che ha funzionato". Poi il passaggio in radio: "All'inizio ho avuto qualche difficoltà perché avevo una cadenza catanese molto forte e ho capito che era giusto studiare. È necessario avere un controllo totale della tua voce. Ho fatto un corso di dizione molto approfondito e molto intenso. Bisogna sempre studiare, non si deve smettere mai di farlo. Ho capito che alla radio piu semplice sei e meglio è. Meno cose dici e più sei efficace e questo vale anche per la televisione". La radio l'ha aiutata anche per il suo lavoro in tv: "Mi sento migliorata grazie alla radio. In televisione avevo un approccio da esame universitario, in radio ho provato ad essere più naturale e La radio mi ha aiutato molto a sciogliermi, ad essere più alla mano".

In questa stagione debutta su Fox Life con "Il contadino cerca moglie": "La spontaneità mi ha aiutato molto perché si parla di sentimenti. E' tutto spontaneo. E poi c'è il tema del sacrificio perché la teoria è che queste ipotetiche mogli devono cambiare completamente vita e la vita di campagna è tutt'altro che leggera". Da agosto parte l'avventura con Dazn Italia: "Credo tantissimo in questo progetto. Con Sky continuo ad avere un rapporto meraviglioso. Però è un'occasione imperdibile perché credo che rappresenterà a breve un nuovo modo di guardare il calcio. È un modo molto moderno, veloce, digitale, accessibile per guardare il calcio in maniera nuova. Rappresentiamo la terza Repubblica nel modo di fruizione del calcio".

Diletta è molto social: "Con l'aumentare dei numeri – sono aumentate le critiche, i commenti negativi, gli haters. A tutti voglio dire di non prestare attenzione alle critiche, soprattutto a quelle dei leoni da tastiera che hanno come unico scopo diventare popolari a loro volta. Vi chiedo, poi, di non fare cyberbullismo perché davvero si può fare male alle persone". Diletta Leotta segue da sola i suoi canali social: "Non ho una strategia, se mi viene voglia di pubblicare una foto, la pubblico. Sono molto social, pubblico spesso. Faccio tutto in modo naturale. Pubblico ciò che voglio, ciò che non mi va di pubblicare, lo tengo per me".

Del suo futuro professionale, Diletta Leotta dice: "Mi piacerebbe un programma tutto mio. Dove posso fare qualsiasi cosa. Dove si parli di calcio, di costume e si faccia intrattenimento. Se dovessi pensare ad un programma che mi piace, penso a Le Iene. Ci sono tantissimi personaggi della televisione con cui mi piacerebbe collaborare. A Sanremo ho incontrato Carlo Conti, è un grande maestro di televisione. In assoluto mi sento di dire che amo il mio lavoro e questo traspare. Lo faccio con il sorriso. A chi vuole intraprenderlo dico che se sei bravo prima o poi riesci ad emergere. Bisogna avere pazienza, aspettare il momento giusto. Non avere troppa fretta".

Riguardo a Giffoni, capitale del cinema per ragazzi: "Il mio rapporto con il cinema è molto bello. Domenica sera per me significa cinema, pizza e birra. Amo vedere i film al cinema. Nello specifico commentare gli Oscar nelle ultime due edizioni per Sky è stato molto divertente. Quest'anno, poi, ho apprezzato tantissimo la vicinanza alle donne che c'era nei film e che si è respirata per tutta la cerimonia".

LUDOVICA COSCIONE: "FARE L'ATTRICE UN SOGNO FANTASTICO"

A Giffoni ospite anche Ludovica Coscione, la Mia di "Non dirlo al mio capo", la fiction di Rai Uno dove ha esordito accanto a Vanessa Incontrada, Chiara Francini, Lino Guanciale e Giorgia Surina, ha raccontato i dettagli della passione per quello che è diventato oggi il suo mestiere.

"Ho sempre sognato di fare l'attrice, la mia determinazione mi hanno sempre spinto a crederci forte e impegnarmi costantemente" ha raccontato Ludovica Coscione. "Lo sapevo che ce l'avrei fatta, al primo provino mi presentai per curiosità di vedere cosa succedeva in quel mondo e invece fui presa. Da lì è cominciato il mio fantastico sogno". Uno scambio di esperienze e messaggi. "Non dovete mollare, dovete credere nei vostri sogni. Io ad esempio, non sognavo di diventare famosa. Io sognavo di diventare un'attrice, poi siete arrivati voi e questo contatto così forte ed emozionante che rappresentano la cosa più bella che mia sia mai capitata fino ad oggi".

"Tutti i personaggi che ho fatto mi hanno aiutata a crescere, in ognuno di loro ho messo un po' di me. Sono quella di sempre, la Lulli di mamma e papà. La stessa che deve rifarsi il letto e apparecchiare la tavola. Quando ho cominciato a girare la mia prima serie, frequentavo il liceo. Dal lunedi al venerdi ero impegnata sul set, il sabato e la domenica mentre le mie amiche uscivano a divertirsi io ero a casa a studiare".

Il film preferito di Ludovica Coscione è Colazione da Tiffany, la sua musa Angelina Jolie e Glee la serie dove avrebbe avuto piacere di recitare: "Sono così come vi vedete, e resterò sempre così. Oggi però conto fino a dieci prima di parlare e fare qualcosa perché so di avere una forte responsabilità nei vostri confronti", ha concluso la giovane attrice.

ULTIMO, DA SANREMO A GIFFONI: "SOGNO DI SCRIVERE UNA COLONNA SONORA"

Niccolò Moriconi, in arte Ultimo, vincitore dell'ultima edizione del Festival di Sanremo per le nuove proposte, ha incontrato i masterclasser Music&Radio di Giffoni 2018  per un confronto sul confine tra popolarità e riservatezza per chi, come lui, in pochi mesi si è visto catapultare dall'anonimato o quasi al grandissimo pubblico.

Alla domanda se è cambiata la sua vita, Ultimo dice: "Non molto, sono cambiate le cose che faccio. Non mi sento cambiato, però, come persona. Mi proteggo facendo le cose che ho sempre fatto. Per questo non faccio una vacanza ora, preferisco stare a casa in questo periodo che non ho live. È un mese che sto a casa e faccio le solite cose".

Sulla pubblicazione di due album, uno dietro l'altro, dice: "Non ho mai smesso di scrivere canzoni in questo periodo. Mi è difficile scrivere fuori casa perché scrivo con il pianoforte. Ma non voglio mettere ansia alla creatività".

Sui social, Ultimo dice di usarli con equilibrio: "Da questo punto di vista sono nella media. Li uso più per dare informazioni, non sono una persona che condivide tutto sui social. Li usavo di più prima di adesso, da quando cioè sono più conosciuto. Non voglio annoiare troppo. Cerco di gestirli con equilibrio".

La priorità di Ultimo sono i live, in linea con quel filone cantautorale italiano che Ultimo dice di avere a riferimento: "C'è stato un periodo nella musica italiana in cui vinceva la cosa più esposta. Oggi vince ciò che trasmette un'emozione. La gente si è stufata di essere imboccata. E' importante fare sempre ciò che si vuole. Bisogna puntare sempre sulla musica. Il tour è stata un'esperienza bellissima. Abbiamo fatto 12 date ed è andato completamente sold out. Abbiamo aggiunto un po' di date nei palasport che pure stanno andando benissimo. Oggi c'è molta piu possibilità di fare musica e la gente vede la musica come una parte importante della propria vita. Se arrivi è perché quello che hai proposto è arrivato alle persone in termini di emozioni".

Ultimo si è fatto conoscere al grande pubblico senza passare per i talent: "Non sopporto chi ha pregiudizi nei confronti dei talent. Ho pensato qualche volta anche io di partecipare. Ma poi ho proprio un limite caratteriale che mi ha fatto capire che non potevo farcela".

Sul festival di Giffoni, Ultimo dice: "Mi piacerebbe scrivere una colonna sonora un giorno. Non per un film romantico ma per quei film in cui I protagonist a 45 anni iniziano ad andare dallo psicologo. Un film alla Woody Allen, ecco".

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