Festival di Venezia
Festival di Venezia

Festival di Venezia e Coronavirus, ecco le possibilità


Vista la situazione mondiale, viene naturale chiedersi quale sarà il destino di uno degli eventi più attesi in ambito cinematografico: il Festival del Cinema di Venezia

È ormai noto che la pandemia di Coronavirus che ha colpito il mondo abbia in qualche modo cambiato i lineamenti delle offerte culturali e degli eventi che avrebbero dovuto avere luogo nei prossimi mesi, fino all'inizio dell'autunno. Un esempio su tutti è quello del Festival di Cannes, che avrebbe dovuto avere luogo a Maggio: al momento appare certo solo che il Mercato del Film avrà luogo in via digitale, mentre il festival vero e proprio è sospeso e rimandato a data da destinarsi, sebbene all'orizzonte si profili sempre più chiara la possibilità di dover saltare per un anno il festival cinematografico che ogni anno ha luogo sulla croisette, in Costa Azzurra. 

Altri eventi come SXSW e Tribeca sono stati cancellati nella loro versione "concreta" ed è probabile che avranno una loro versione ridotta in digitale. Il Festival di Toronto, intanto, ha rilasciato un comunicato in cui si dice che il team organizzativo sta lavorando per offrire sia un'edizione come al solito, situazione permettendo, sia una digitale, qualora la situazione sanitaria mondiale debba rimanere invariata.

A questo punto, dunque, è naturale domandarsi quale sarà il destino della 77a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, che dovrebbe avere luogo al Lido dal 2 al 12 Settembre 2020. Data la decisione di Toronto, che è il diretto competitors tra i festival autunnali, in molti si sono chiesti se anche il Festival di Venezia è pronto a passare ad un'edizione digitale.

A rispondere al dubbio sarebbe stato un portavoce del Festival di Venezia che avrebbe dichiarato a Variety che non c'è alcuna possibilità che il Festival di Venezia abbia un'edizione online, qualora il COVID-19 rendesse ancora impossibile assembramenti di grandi folle. Il portavoce ha detto: "Il Festival del Cinema di Venezia non sarà mai rimpiazzato da un evento online. Ovviamente c'è la possibilità di usare la tecnologia per alcune iniziative, ma è ancora troppo presto per prendere delle decisioni".

Proprio riguardo la decisione di Toronto era sceso in campo il direttore artistico del Festival di Venezia, Alberto Barbera, che ha detto: "Toronto è un festival di diverso genere, non è equiparabile a Cannes o Venezia".

Inoltre Barbera ha dichiarato che il team è già al lavoro sulla prossima edizione, seguendo la procedura di ogni anno, come se niente fosse. Ma allo stesso tempo il direttore artistico ha anche sottolineato che: "Non possiamo anticipare come andranno le cose in futuro", ponendo però l'accento sul fatto che è impossibile pensare ad una Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia annullando l'aspetto "fisico" dell'evento.

In altre parole gli scenari che si profilano all'orizzonte sono o che la pandemia venga distrutta dall'estate e si possa dunque procedere con il Festival come sempre, oppure che la situazione sarà ancora tale da impedire assembramenti che la Mostra richiede e porta con sé e in quel caso sembra che la possibilità sia quella di prendersi un anno sabbatico. Meglio, dunque, prendersi una pausa di circa un anno, piuttosto che snaturare lo spirito del Festival di Venezia.

Di sicuro bisognerà vedere cosa succederà nelle prossime settimane, ma non solo in Italia, ma in tutto il mondo: a Venezia, infatti, durante il festival vengono star, giornalisti e fan da tutto il mondo, quindi per far sì che il festival funzioni non solo devono essere permessi gli assembramenti, ma anche gli spostamenti, i viaggi da un continente all'altro e, al momento, sembra un po' difficile che tutto torni normale per Settembre in tutto il mondo. 

Di sicuro da Venezia aspetteranno fino a fine Maggio prima di prendere una decisione chiara su quale sarà il destino del Festival.

Impostazioni privacy