

A casa con Oberon Media: i corti migliori realizzati in quarantena
Due i corti vincitori ex-aequo: 'Ecovid' di Alessia Fischetti e Sofia Borrelli, 'Noi cinesi in realtà siamo tutti dei cloni' di Alessio Hong.
di Redazione / 15.05.2020
Si è tenuta lo scorso 14 maggio, in diretta su Zoom, la premiazione di "A casa con Oberon Media", festival di cortometraggi ideato e realizzato dalla società di produzione e distribuzione Oberon Media, che ha offerto – gratuitamente – ai videomaker in periodo di quarantena per la pandemia del Covid19 la possibilità di mettersi in gioco nella realizzazione in autonomia di un cortometraggio.
Dieci i corti finalisti, tutti inediti e a tema libero, in lingua italiana e realizzati a casa durante il periodo di quarantena, della durata compresa tra 1 e 6 minuti. A votare stata la Giuria composta da professionisti del settore cinematografico e audiovisivo: il regista Ferdinando Vicentini Orgnani (Presidente di Giuria), il coordinatore progetti di Oberon Media Ernesto Leotta (Segretario di Giuria), il regista Marco Amenta, lo storico e giornalista Salvo Trapani e l'attrice Elisabetta Pellini.
Premiati due cortometraggi in ex-aequo, cui è destinato ciascuno il Premio del valore di 1.000 euro, erogato dalla Oberon Media quale riconoscimento del merito personale per l'ideazione e la realizzazione.
I due corti vincitori ex-aequo e le rispettive motivazioni:
Ecovid, di Alessia Fischetti e Sofia Borrelli per:
"il taglio poetico ma molto preciso nel diretto confronto con il disastro di questo momento. Un messaggio di speranza mai banale. "
Noi cinesi in realtà siamo tutti dei cloni di Alessio Hong per:
"la combinazione innovativa dei linguaggi e la sottile ironia nell'affrontare temi centrali in questo momento di confusione e disinformazione".
Tre le Menzioni Speciali e le rispettive motivazioni:
Otropiel diTole per:
"avere, in queste settimane di "detenzione forzata", lasciato evadere la fantasia grazie alla quale Tole ci introduce in un mondo notturno e sconosciuto, popolato da idoli e simbologie misteriose. Il tutto narrato in una neolingua convincente ancorché volutamente incomprensibile".
ConTatto, di Diletta Marcella Laezza per:
"aver dimostrato capacità artistiche multidisciplinari (recitazione, mimo, danza, poesia) costringendo lo spettatore ad interrogarsi sulle profonde radici del rapporto con la propria anima".
Oltre le distanze, di Damiano Dzalagonia:
Un cortometraggio che con estrema gentilezza descrive il difficile tempo della quarantena causato dal Covid-19, come ponte tra le persone oltre le distanze. Non esiste distanza che non possa essere ricoperta o diversità che non possa essere abbracciata. Fatto ciò, ci si può spingere ben oltre, in prossimità, per guardare insieme al futuro".
Assegnato anche il Premio del Pubblico, assegnato grazie al voto online a:
Tutto finirà, di Federico Antonucci, favola casalinga che libera i ricordi e i giochi dell'infanzia.
I cortometraggi finalisti sono visibili sui social di Oberon Media, il canale instagram @oberonmedia e sulla pagina facebook ufficiale.