

A Lezione di Rinaldini su Cielo
su Cielo spazio all'alta pasticceria con Roberto Rinaldini, definito l'enfant prodige della pasticceria italiana.
di Redazione / 24.12.2016
Dal 27 dicembre il martedì sera su Cielo spazio all'alta pasticceria con Roberto Rinaldini, definito l'enfant prodige della pasticceria italiana.
Ogni martedì alle 21.15 su Cielo, Rinaldini presenta A LEZIONE DA RINALDINI: brevi video tutorial nei quali lo "stilista del dolce" introduce gli spettatori all'arte della pasticceria svelando piccoli e grandi segreti per creare un dessert perfetto. Tra i dolci preparati ad arte da Rinaldini le sue famosissime Torta Tokio e Torta Londra, passando per i suoi macaral, meringhe morbide alle mandorle o con la variante alla nocciola o al pistacchio ripieni con creme leggere al burro o ganache di cioccolato.
La carriera di Rinaldini è costruita su una formazione disciplinata e rigorosa, oltre che essere caratterizzata da una creatività innata. A soli 37 anni è maestro Ampi – la Accademia dei Maestri Pasticceri Italiani – e fondatore di Rinaldini Pastry e, in pochi anni, ha saputo creare uno stile originale, moderno ed elegante, che si distingue per le frequenti 'incursioni' nel mondo della moda che ama da sempre, al quale ha saputo 'rubare' la cura del dettaglio e la ricerca della perfezione stilistica. Ogni suo dolce è concepito come un'opera a sé, la ricerca di una qualità a 360 gradi: dalla selezione delle materie prime alle tecniche di lavorazione, fino alla scelta del packaging e degli ambienti di vendita.
Dopo A LEZIONE DA RINALDINI su Cielo ogni martedi' la terza stagione in prima tv in chiaro di MASTER PASTICCIERE DI FRANCIA, il talent culinario che fa rima con piacere, gusto, creatività, raffinatezza, qualità e tradizione. In ogni puntata, giovani professionisti della pasticceria si sfidano per conquistare il titolo de Le plus grand patissier. A giudicarli troviamo quattro maestri della pasticceria: Christophe Michalak, Christophe Adam, Pierre Marcolini e Philippe Urraca. A condurre questa sfida Virginie Guilhaume.