Ascolti Tv Giro d’Italia 2019


La ventesima frazione, la Feltre - Croce D'Aune Monte Avena, di sabato 1 giugno, è stata la tappa più vista in termini assoluti.

Analizzando gli ascolti del Giro d'Italia 2019, è emerso che, dal punto di vista televisivo, la sfida tra "La Locomotora del Carchi", come in Ecuador chiamano Richard Carapaz  e lo "Squalo dello Stretto", il nickname di Vincenzo Nibali, è stata migliore, come media degli spettatori, rispetto a quella dello scorso anno tra Chris Froome e Tom Doumoulin: 1.634.504 quest'anno, 1.605.856 l'anno passato (lo share è rimasto sostanzialmente invariato, 12,7% contro 12,8%).

In particolare, però, "Giro all'arrivo", il segmento finale di ogni tappa, in onda su Rai2, ha fatto registrare un incremento di circa 230mila spettatori, passando da una media di 1.848.712 del 2018 agli oltre due milioni di quest'anno (per la precisione 2.078.682), superando, sempre relativamente al numero di spettatori, anche l'edizione del 2017, quando la media degli appassionati che apprezzarono la vittoria di Dumoulin fu di 2.029.865.

La ventesima frazione, la Feltre – Croce D'Aune Monte Avena, di sabato 1 giugno, è stata la tappa più vista in termini assoluti, con 3 milioni e 350mila telespettatori che hanno seguito su Rai2 l'ultima ora e mezza di corsa, pari ad uno share del 27,3%: si tratta del miglior risultato degli ultimi cinque anni.       

Il dato più eclatante, però, è quello relativo allo share, passato, in dodici mesi, dal 15,5% al 17,2%, con un guadagno di oltre un punto e mezzo.

Il commento di  Auro Bulbarelli, al suo primo Giro d'Italia da Direttore di Raisport dopo averne raccontati tanti, in passato, come telecronista:

"Sicuramente avere un italiano, in questo caso Nibali, in lotta per la maglia rosa, ha aiutato da punto di vista degli ascolti. Ciò che mi preme sottolineare, però, al di là del successo dei numeri, è l'innovazione nel racconto. Per la prima volta Raisport non ha mai 'ceduto la linea', raccontando il Giro dal Villaggio di partenza all'arrivo, fino al Processo alla Tappa.

Abbiamo trasmesso due tappe, la sedicesima e la ventesima, in diretta integrale, dal primo all'ultimo chilometro, ed i telespettatori di Raisport+HD hanno potuto vedere, in esclusiva, le immagini della corsa ancora prima che cominciasse il segnale internazionale. Notizie dal Giro si potevano avere in qualsiasi momento, grazie alla redazione web, attiva e propositiva in ogni istante della manifestazione.

In telecronaca il valore aggiunto è stata la presenza fissa di Fabio Genovesi, che ha fornito ogni giorno spunti di riflessione e punti di vista sempre diversi. Inoltre, e non per ultimo, mi fa piacere notare che lo sforzo produttivo fatto dall'azienda ha pagato, in particolare nella scelta di puntare sulla diretta integrale della tappa: il successo di 'Anteprima Giro', in onda su Raisport+HD (una media di 493mila spettatori e il 3,5% di share, con un valore assoluto di 709mila e il 5,9% nella tappa di sabato 1 giugno) lo dimostra.

L'unico neo – conclude Bulbarelli – è stata la rinuncia forzata ad Alessandro Petacchi, dopo la sua sospensione da parte dell'UCI: la mia speranza è che la vicenda si chiarisca presto, per poterlo riavere in squadra". 

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