

Canale 5: stasera a Matrix omaggio speciale a Giovanni Paolo II
Mercoledi 20 aprile 2011, a Matrix su Canale 5, a pochi giorni dalla beatificazione di Giovanni Paolo II omaggio speciale al grande Papa. Con una puntata dal titolo “Il Papa Santo”, Alessio Vinci ospita in studio il cardinale Ruini, Giuliano Ferrara, Jas Gawronsky, Lino Banfi e il giornalista del quotidiano La Stampa Andrea Tornielli. Il […]
di Redazione / 19.04.2011
Mercoledi 20 aprile 2011, a Matrix su Canale 5, a pochi giorni dalla beatificazione di Giovanni Paolo II omaggio speciale al grande Papa. Con una puntata dal titolo “Il Papa Santo”, Alessio Vinci ospita in studio il cardinale Ruini, Giuliano Ferrara, Jas Gawronsky, Lino Banfi e il giornalista del quotidiano La Stampa Andrea Tornielli.
Il cardinale Ruini dichiara:
“il grido “Santo subito” esprime un sentimento diffuso e profondo e non qualcosa di istantaneo ed emotivo; è realmente un sentimento radicato e motivato. Oltre questa richiesta popolare nel veloce processo di beatificazione ha influito la decisione di tanti cardinali che, prima che si aprisse il Conclave, hanno raccolto le firme per chiedere al futuro Papa, ancora non si sapeva chi sarebbe stato, di velocizzare il processo di beatificazione. Alla prima udienza che ebbi con Papa Ratzinger portai questa richiesta che venne subito accolta e in questo modo la causa è potuta cominciare subito“.
“una cosa sulla quale molti processi di beatificazione si arenano è trovare un evento che dal punto di vista delle scienze mediche oggi sia inspiegabile: e questo per lui si è trovato subito. Giovanni Paolo II sotto questo profilo assomiglia un poco ai grandi autori di miracoli“.
I ricordi del Cardinale:
“ Papa Wojtyla era convinto di una cosa: la Chiesa doveva recuperare la fiducia nella possibilità di porsi alla guida della storia. I primi anni di papato ha cercato di capire. Poi, quando ha inquadrato la situazione della Chiesa italiana ha pensato di doverla modificare. Ripeteva sempre le parole del Presidente Pertini: “la Chiesa in Italia ha molte più possibilità di incidere di quelle che crede di avere“.
Oltre a dichiararsi un entusiasta di Papa Wojtyla, Giuliano Ferrara lo definisce:
“un guerriero sulla scena del mondo. E il fatto che sia stato un Papa politico e un grandissimo statista non è una diminutio, anzi proprio questo ne fa un grande Papa. Papa Wojtyla capì che l’unico modo per stare dentro i mezzi di comunicazione era produrre i fatti dietro i quali i media avrebbero corso. Ha fatto il Papa in modo travolgente, ha raccontato il romanzo della fede contemporanea e così i media sono impazziti. È stata una vittoria del Papa sui media e non il contrario“.
Infine Lino Banfi legge per la prima volta una poesia che ha composto per Wojtyla dal titolo “Il Papa Santo mi accarezzò“.