L'attore italiano Paolo Villaggio posa per la proiezione del film tributo 'Fantozzi' alla decima edizione del Festival del Cinema di Roma, a Roma, Italia, il 23 ottobre 2015. [credit: ANSA/Claudio Onorati]
L'attore italiano Paolo Villaggio posa per la proiezione del film tributo 'Fantozzi' alla decima edizione del Festival del Cinema di Roma, a Roma, Italia, il 23 ottobre 2015. [credit: ANSA/Claudio Onorati]
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Com’è umano lui, iniziate le riprese del biopic su Paolo Villaggio con Enzo Paci


Sono state avviate le riprese del film con Enzo Paci incentrato sulla figura dell'attore Paolo Villaggio, raccontandone vita e successi lavorativi.

Uno degli attori italiani che hanno reso il cinema del nostro Paese significativo e che ha dato vita a molti personaggi, tra cui il più famoso il ragionier Ugo Fantozzi, è Paolo Villaggio che durante la sua vita è stato anche scrittore e ha reso vivi sullo schermo esseri umani bizzarri, surreali e innovativi. La sua vita, la sua carriera e tutti i suoi successi saranno racchiusi in un film diretto da Luca Manfredi, dal titolo Com’è umano lui e sarà prodotto da Rai Fiction con Ocean Production.

La pellicola, interpretata da Enzo Paci nei panni di Paolo Villaggio, sarà distribuita prossimamente su Rai 1 e proprio in questi giorni si è battuto il primo ciak del biopic scritto dallo stesso regista Luca Manfredi assieme a Dido Castelli con la collaborazione alla sceneggiatura di Elisabetta e Piero Villaggio, figli dell’attore che si andrà a raccontare nel biopic. Nel cast, oltre ad Enzo Paci troveremo anche Andrea Filippi, Camilla Semino Favro, Augusto Zucchi, Emanuela Grimalda, Vincenzo Zampa, Andrea Benfante e Valentina Ruggeri. Le riprese si terranno in due città molto fondamentali per la vita dell’attore, Roma e Genova, e questo è stato possibile grazie alla collaborazione con Genova Liguria Film Commission.

Com’è umano lui, su cosa si concentrerà il biopic su Paolo Villaggio

La trama sarà ambientata inizialmente a Genova, nella seconda metà degli anni ’50, quando un giovane Paolo Villaggio, assieme a tutti i suoi amici della borghesia genovese, di cui facevano parte lo stesso Paolo, suo fratello Piero, gemello anche se diverso da lui, un giovane Fabrizio De Andrè e il Polio, professore di lettere su sedia a rotelle. La banda compie le loro solite scorribande notturne. Mentre il Polio e Piero di giorno studiano e lavorano, Paolo e Fabrizio nei momenti in cui non dormono si dilettano a scrivere della canzoni. Un giorno, però, Paolo, che era iscritto all’università senza aver mai sostenuto un’esame, mette incinta Maura, la sua fidanzata e decide di sposarla presentandosi al matrimonio in maglietta, zoccoli e pantaloncini da mare. Stanco della nullafacenza di suo figlio, il padre di Paolo Villaggio, un ingegnere palermitano, gli trova un impiego presso la Cosider, dove ci resta sette anni ma non ama tanto il suo lavoro e sopporta il suo lavoro grazie alla vita da artista che conduce presso la compagnia Baistrocchi regalando momenti comici alla gente. Un giorno, Maurizio Costanzo, recatosi in un teatro per vedere Enzo Jannacci, scoprirà che quest’ultimo è malato e si ritroverà Paolo Villaggio, chiamato a sostituirlo all’ultimo da Ivo Chiesa, nell’interpretazione dei personaggi embrionali dei suoi più iconici. Conquistato dal suo talento, Costanzo gli propone un contratto nel 7×8, il suo teatrino romano. Maura, moglie di Paolo, lo convince a lasciare il lavoro che non lo soddisfa spingendolo ad intraprendere una vera e propria strada lavorativa artistica. Da quel momento in poi, grazie a programmi radiofonici e poi successi cinematografici, il nome di Paolo Villaggio diventerà sempre più vivo e presente nel mondo dello spettacolo italiano, fino ad arrivare ad esplodere grazie al ragionier Ugo Fantozzi, personaggio ispirato dal suo ex collega il ragionier Bianchi, diventando dal 1975 una vera e propria maschera che è entrata nella storia del cinema italiano.

Com’è umano lui
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