Lucrezia Guidone
Lucrezia Guidone

“Con Rosa Ricci mi sono sentita una sorella maggiore”, Lucrezia Guidone si racconta


Lucrezia Guidone, la direttrice Sofia in Mare Fuori, sarà presente anche nella quinta stagione della serie. Cosa ha raccontato? La direttrice Sofia, interpretata da Lucrezia Guidone in Mare Fuori, è di sicuro uno dei personaggi che attira di più l’attenzione. Durante un’intervista non ha voluto dare nessuno spoiler anche perché è stata lei stessa ad […]

Lucrezia Guidone, la direttrice Sofia in Mare Fuori, sarà presente anche nella quinta stagione della serie. Cosa ha raccontato?

La direttrice Sofia, interpretata da Lucrezia Guidone in Mare Fuori, è di sicuro uno dei personaggi che attira di più l’attenzione. Durante un’intervista non ha voluto dare nessuno spoiler anche perché è stata lei stessa ad affermare di attendere con ansia gli scritti della sceneggiatura per scoprire che tipo di piega prenderà la storia del suo personaggio.

Lucrezia Guidone si racconta in una lunga intervista

Durante una lunga intervista, Lucrezia Guidone si è raccontata come non ha mai fatto. Ha parlato anche di quel flirt con Beppe, un elemento della trama che l’ha sorpresa in positivo. Infatti, è lei stessa a rivelare che con Vincenzo, diversi sono stati i momenti comici sul set e che le storie d’amore non sono state mai troppo sentimentali in quanto è stata lei stessa ad aver voluto conservare una certa coerenza con il personaggio.

Sofia in Mare fuori
Sofia in Mare fuori

La corazza di Sofia  è stata però scalfita da Rosa Ricci. È stata lei stessa infatti a rivelare di essere molto legata a Maria Esposito, colei che presta il volto al personaggio di Rosa al punto da affermare: “Spesso si mette in gioco, chiede consigli… mi sono sentita una sorella maggiore».

Lucrezia Guidone rivela inoltre che non è stato difficile per lei recitare in dialetto napoletano in quanto si tratta di un dialetto molto simile a quello abruzzese. E’ proprio lei infatti a rivelare, durante una chiacchierata con un noto giornale: “A volte dicevo una frase nel mio dialetto e mi rispondevano sul set: come sei stata veloce ad imparare il napoletano!”

Insomma, per il dialetto napoletano questo è un periodo molto proficuo in quanto, prima con la serie Mare fuori e poi con Geolier sul palco dell’Ariston, questo dialetto entra sempre di più nel mondo dello spettacolo.

Ma per Lucrezia non è nulla di nuovo in quanto il napoletano è sempre stata una lingua teatrale, un tipo di linguaggio che, secondo lei, “porta una certa verità nelle storie che si raccontano. Per quanto riguarda Geolier, lo amavo tantissimo, ben prima di Sanremo».

Mare fuori
Mare fuori

Nell’intervista si parla molto di Mare Fuori e del fatto che per molti questa serie non fa altro che trasformare i delinquenti minorenni in eroi romantici. Un’affermazione che non sembra per nulla piacere all’attrice in quanto, secondo lei, si tratta di parole pronunciate solo da coloro che non hanno mai visto la serie “L’anima del progetto è la speranza, la riabilitazione sociale ed emotiva dei ragazzi, non c’è affatto apologia del male. I colpevoli del resto non vanno incontro a una bella sorte. Si vedono cose atroci, come l’omicidio compiuto dal giovanissimo Micciarella, o lo stupro. Sappiamo di avere un pubblico trasversale, anche molto giovane e avvertiamo la responsabilità. Non siamo né educatori né moralisti, ma nessuno vuole esaltare il crimine».

Insomma, da quando ha messo piede per la prima volta in Mare Fuori, la sua vita è cambiata totalmente al punto che chiunque la riconosce e la ferma chiedendo una foto o un autografo. E’ capitato inoltre che, all’inizio della serie, ossia nel momento in cui il suo personaggio era un po’ più antipatico, è stata insultata sul web.

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