DocuDonna Festival 2021
DocuDonna Festival 2021

DocuDonna Festival 2021, i Premi assegnati


I film premiati della terza edizione del festival di documentari al femminile: 'Sister with transistor' di Lisa Rovner, 'Why didn't you stay for me' di Milou Givers e' Becoming me' di Martina De Biasi.

Si è conclusa domenica 10 ottobre 2021 a Massa Marittima la terza edizione del festival internazionale di documentari al femminile DocuDonna, con l'assegnazione dei premi da parte della giuria composta dalla regista Mariangela Barbanente, Ingrid van Tol, Claudia Pampinella e Bart van Dam.

A Lisa Rovner il premio Best International Long Documentary per "Sisters with transistor", documentario musicale che svela le storie delle pioniere dimenticate e spesso sottostimate della musica elettronica. Ad arricchire la narrazione un archivio video e una composizione di immagini e suoni, valorizzati da una delle protagoniste della musica elettronica, Laurie Anderson.

A "Why didn't you stay for me?" di Milou Gevers il premio Best International Short Documentary. Il documentario un ritratto della regista, che da piccola ha compiuto lo stesso percorso dei suoi giovani protagonisti: uno dei suoi genitori infatti si è suicidato e Milou ha dovuto affrontare e superare questo vuoto esistenziale. Attraverso le sue domande scomode la regista aiuta i bambini a guardarsi dentro e ad esprimere il proprio dolore, coinvolgendo anche lo spettatore in un'esperienza catartica. Un tabu è stato svelato, attraverso protagonisti commoventi e opportunamente scelti e l'utilizzo sorprendente della animazione.

A Martine De Biasi per "Becoming me" il premio Best Italian Documentary. Documentario che racconta i 10 anni in cui la protagonista Marion diventa l'uomo Marian, attraverso un viaggio fatto di luci ed ombre, dubbi e speranze; un percorso lungo e complesso che conduce lo spettatore a empatizzare con la protagonista e a seguirla in tutti gli stadi della sua trasformazione interiore e fisica che coinvolge tutta la famiglia e il piccolo villaggio tradizionale nel Sud Tirolo dove Marion lavora come insegnante.

Menzione speciale a "Ailleurs partout" di Isabelle Ingold e Vivianne Perelmutter, che hanno raccontato la vicenda di Shahin, un ragazzo iraniano di 20 anni che, abbandonato il suo Paese, fugge in Grecia cercando di mantenere un'illusione di successo davanti a sua madre e a se stesso. Il racconto stimola l'immaginazione dello spettatore fino a fargli sentire di aver conosciuto il protagonista e di aver seguito da vicino il suo percorso avvincente e doloroso.

Premio speciale a "Shooting the Mafia"  di Kim Longinotto, un ritratto personale e intimo su Letizia Battaglia, fotografa palermitana e fotoreporter per il quotidiano L'Ora. Una vita vissuta senza schemi: dalla fotografia di strada, per documentare i morti di mafia, all'impegno in politica, Battaglia è stata una figura fondamentale nella Palermo e nell'Italia tra gli anni Settanta e Novanta. Intrecciando interviste e testimonianze d'archivio, Longinotto racconta la vita di un'artista passionale e coraggiosa, mostrando non solo un'esistenza straordinaria e anticonformista, ma anche uno spaccato di storia italiana.

DocuDonna Festival 2021 - Locandina
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