Mission: quando Ennio Morricone si lamentò per il mancato Oscar

Il 6 luglio di tre anni fa ci lasciava Ennio Morricone. Un nome che, ad oggi, è imprescindibile dalla storia del cinema, perché Morricone è uno dei personaggi che, di fatto, ha contribuito a costruire la storia del cinema grazie alle sue colonne sonore, che sono diventate iconiche al pari di personaggi, scene e pellicole. Proprio per ricordare il grandissimo Maestro scomparso, questa sera il canale Rete 4 trasmetterà alle 23.23 il film Mission, diretto da Roland Joffé nel 1986 e vincitore della Palma D’Oro al Festival di Cannes.

Tratto dal romanzo omonimo firmato da Robert Oxon Bolt, Mission racconta la storia di un gesuita spagnolo interpretato da Jeremy Irons che si reca in Sud America, a metà del Settecento, per convertire al cristianesimo gli indigeni. Qui farà l’incontro con un ex venditore di schiavi (Robert De Niro), un uomo che ha un fardello sul cuore dopo aver commesso un terribile atto. Insieme a lui e al collega padre Fielding (Liam Neeson), il gesuita di Jeremy Iron parte alla volta della missione a cui è destinato, ma ben presto le cose sono destinate a cambiare.

Mission (The Mission in lingua originale) è una pellicola che ha avuto un enorme successo. Il pubblico ha apprezzato molto questa storia di viaggio e redenzione, ma anche di battaglia per comprendere a abbracciare diverse culture e credi religiosi. Si tratta inoltre di un film che può fare affidamento su un cast di così prim’ordine che basterebbe il reparto istrionico a giustificare un immaginario prezzo del biglietto. A questo, poi, si deve aggiungere l’enorme e splendido lavoro che Ennio Morricone ha fatto sulla colonna sonora. Colonna sonora che venne candidata agli Oscar ma che non riuscì a vincere l’agognata statuetta durante la cerimonia del 1987. Il premio per la miglior colonna sonora andò invece a Herbie Hancock per il film Round Midnight – A mezzanotte circa.

The Mission di Roland Joffé | Trailer

La delusione di Ennio Morricone e le regole degli Oscar

Ennio Morricone non ha mai fatto un mistero del fatto che la colonna sonora di Mission fosse la sua preferita tra quelle che ha realizzato nel corso della sua carriera. Da questo punto di vista, allora, non sorprende che il Maestro sia rimasto deluso quando si è reso conto che non avrebbe vinto il maggior riconoscimento cinematografico degli Stati Uniti. Come si legge sul sito dell’Internet Movie Data Base, poi, la sua delusione arrivava dal fatto che la colonna sonora che era riuscita a portarsi a casa l’Academy Awards non era completamente originale e includeva dei pezzi standard di Jazz. Si trattava quindi di una sorta di “beffa” per lui che aveva creato invece un vero e proprio universo musicale alle spalle del film. Ad oggi – con un cambiamento introdotto solo nel 2020 – una colonna sonora cinematografica può essere candidata a vincere un Premio Oscar solo se la partitura è originale per il 60%. Una percentuale che sale all’ottanta per cento qualora si avesse a che fare con sequel o film che fanno parte di una saga, per cui sarebbe molto più semplice usare di fatto una colonna sonora dei film precedenti.