Locandina My Home, In Libya Martina Melilli

My Home, In Libya (2018)

My Home, In Libya
Locandina My Home, In Libya
My Home, In Libya è un film del 2018 prodotto in Italia, di genere Drammatico diretto da Martina Melilli. Il film dura circa 64 minuti.

Il colonialismo italiano in Libia fa parte di un grande rimosso nazionale, ostentatamente dimenticato come un trauma o una macchia. Ed è ancora un trauma parlare del colpo di Stato di Gheddafi del 1969, della cacciata degli ultimi coloni nel 1970, del sequestro di tutti i beni mobili e immobili degli italiani stanziati a Tripoli. Per chi è sopravvissuto rimane soltanto il ricordo di un'onta, ma anche di una stagione dorata vissuta in una metropoli senza tempo, piena di popoli e lingue. La regista Martina Melilli appartiene a una di queste generazioni disperse, figlia e nipote di italiani nati e cresciuti in Libia. Partendo dalle memorie del nonno Antonio, Martina traccia una mappa di luoghi appartenuti a quel tempo passato, rintracciandoli nella Tripoli di oggi e facendoli ripercorrere a Mahmoud, un giovane libico conosciuto sui social che le invia foto e video della città. Lentamente il passato si lega al presente, e il presente si rivela con violenza nella storia di un Paese distante, senza più il senso di comunità. Lo scambio epistolare sui social tra Martina e Mahmoud si fa sempre più costante, dando inizio a una vera amicizia e rivelando due aspetti di una stessa generazione nata nello stesso periodo storico ma separata da un tratto di mare. Attraverso una colonna sonora minimale e continue immagini che si sovrappongono, tra la multimedialità del presente e le fotografie del passato, Martina Melilli organizza una ricerca approfondita delle proprie radici, muovendosi all'interno di un mondo frammentario. E allo stesso tempo, spostandosi da una memoria a più memorie, da un racconto individuale a un racconto corale, ricostruisce il quadro di una Storia, dell'Italia in Libia e della Libia stessa, non ancora raccontata.

Info Tecniche e Distribuzione

Genere: Drammatico
Nazione: Italia - 2018
Durata: 64 minuti
Formato: Colore
Produzione: Stefilm, Zdf, Arte (in associazione con), Rai Cinema (in associazione con), MIBACT (con il supporto di), Piemonte Doc Film Fund My Home, In Libya (con il supporto di)
Note:
Opera prima di Martina Melilli. Presentato al 71esimo Festival di Locarno.

Cast e personaggi

Regia: Martina Melilli

Immagini

[Schermo Intero]

My Home, in Libya – vincitore di uno dei premi in-kind dell'Atelier del Milano Film Network 2017 – fa parte di un progetto più ampio, Tripolitalians, nato nel 2010 come tesi di laurea specialistica, sorta di work in progress mirato a una ricostruzione di memorie e alla costruzione di un archivio multimediale della comunità libico-italiana sparpagliata per l'Italia dopo il colpo di stato di Gheddafi del 1969. Da questo progetto sono usciti nel 2014 una mostra presso la Mediateca Regionale Pugliese di Bari e nel 2015 il cortometraggio Il quarto giorno di scuola presentato in anteprima assoluta al Rotterdam Film Festival che documenta in prima persona il quarto giorno di scuola di un bambino appena emigrato dalla Libia, a pochi giorni dall'arrivo sulla penisola italiana.

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